Scritta da: Chiiaa
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È di questo che ho paura, di non essere abbastanza, non abbastanza brava, intelligente, carina.
Brooke Davis (Sophia Bush)
dal film "One tree hill" di Serie TV
È di questo che ho paura, di non essere abbastanza, non abbastanza brava, intelligente, carina.
La vita ci viene incontro emergendo dal buio, ed è allora che devi trovare il coraggio per affrontarla. Quando la vita ti viene incontro emergendo dal buio, a chi chiederai aiuto per affrontarla? Sarà una persona di cui ti fidi? Sarà una persona saggia? E l'amore che sente per te, ti aiuterà e ti guiderà verso la luce? O non perderà anche lui la strada nel buio? Farà scelte nobili? O invece ti aiuterà qualcuno che non hai mai messo alla prova? Un nuovo amico... La vita ci viene incontro emergendo dal buio. Quando lo fa, c'è una persona nella tua vita su cui puoi contare? C'è qualcuno che veglierà su di te quando crollerai? E in quel preciso instante, ti darà la forza per affrontare le tue paure da sola?
Haley: Allora, la prima volta che ho incontrato Brooke Davis, non aveva idea di chi fossi. Ovviamente tutti sapevano chi era lei, era la ragazza più popolare della scuola. Era il capitano delle cheerleader, noisomente bella, come lo è ancora oggi. E io mi chiedevo all'epoca, come sarebbe stato esere amica di Brooke. Mi avrebbe reso popolare? I ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire? E poi una sera uscì davvero con Brooke, tutta la sera. Oh, e non le piaceva il mio nome, quindi decise che mi avrebbe dato un nome che le piacesse, che alla fine era Brooke. E in quel momento capii che volevo Brooke come amica. Non perché mi avrebbe reso popolare, non perché i ragazzi mi avrebbero chiesto di uscire, ma perché vidi di sfuggita la vera Brooke. La ragazza con il cuore più grande che abbia mai conosciuto. E, sapete, quando si è al liceo, non è affatto facile mostrare alle persone chi si è veramente. Ma io sono riuscita a capirlo. Gliel'ho letto negli occhi. Così diventammo amiche, e adesso è la mia migliore amica. Ne abbiamo passate così tante in tutti questi anni e la nostra amicizia continua a crescere. Per cui sono sicura che la tua amicizia e il tuo amore per Julian continueranno a crescere anno dopo anno, per il resto delle vostre vite. E io mi sento così fortunata ad essere parte di questo amore. Ti voglio bene, Brooke Davis.
È la storia più antica del mondo. Un giorno hai 17 anni e stai pianificando il futuro... e poi piano piano, senza rendertene davvero conto quel giorno è oggi. E poi quel giorno è ieri. E questa è la tua vita.
Se avessi un amico che sai di non rivedere più, cosa gli diresti?
Se potessi fare un'ultima cosa per la persona che ami, quale sarebbe?
Dilla. Falla. Non esistare. Niente dura per sempre.
- Peyton: Tu sei felice, Brooke?
- Brooke: Qualche volta lo sono, non sempre. E tu?
- Peyton: No.
- Brooke: Lascia che ti chieda una cosa: cos'è che ti rende felice, Peyton? E il tuo aspetto, la macchina che guidi o la gente che conosci; avere molti soldi, la celebrità, il potere? Perché vedi io le ho tutte, queste cose e non credo che bastino.
- Peyton: Allora cos'è?
- Brooke: L'amore credo. E questo amore può essere per un ragazzo o una ragazza, un posto, o un modo di vivere, o perfino una famiglia. Ma dove lo troverai dipende da te. Quindi dove troverai l'amore Peyton?
- Peyton: Forse ho bisogno di tornare a casa.
- Brooke: Si, speravo che lo dicessi.
Caro Lucas. Ogni volta che lo scrivo mi suona così strano. Come abbiamo fatto ad allontanarci tanto? E come abbiamo fatto a rendere le nostre vite così complicate? Insomma, quello che voglio dire è che... sembrava tutto più semplice quando affrontavamo il futuro insieme.
- Brooke: Torneresti mai indietro? A 16 anni, non lo so, mi sembrava tutto così assolutamente facile. Rifaresti le stesse cose?
- Lucas: Beh, apprezzerei di più alcune cose, credo. Ma penso sia necessario passare di tutto nella vita, per arrivare dove si vuole.
La vita è una scalata... ma la vista è fantastica!
Ti sei rivelato esattamente per come ti immaginavo. Io non ho mai finto di essere qualcun altro, sono sempre stata me stessa: ed è me che hanno umiliato davanti a tutti. Senti, non sono venuta qui per litigare con te, ok? Ma solo per dirti che so cosa si prova quando hai paura di mostrare chi sei veramente. Anch'io ero così ma sono cambiata. E adesso me ne infischio di quello che la gente dice di me, perché ora credo in me stessa e so che i problemi si risolveranno. Ma anche se non ho una famiglia, nè un lavoro e neppure i soldi per l'università... sei tu quello che sta peggio. Io so che il ragazzo che mi ha mandato quelle e-mail è da qualche parte dentro di te. Ma non posso stare ad aspettarlo. Perché aspettare te è come aspettare la pioggia durante la siccità: inutile e deludente.