Scritta da: Antonio Cuomo
Vorrei che portassi le mie parole sempre con te, in un angolo del tuo cuore, per spiegare domani al mondo cos'è l'amore.
Composta sabato 6 luglio 2013
Vorrei che portassi le mie parole sempre con te, in un angolo del tuo cuore, per spiegare domani al mondo cos'è l'amore.
Ogni istante, ogni attimo, ogni minuto è un'eternità lontano dall'immensità dei tuoi occhi.
Tu sei l'unico amore sincero, custode del mio cuore.
Tu sei le parole, la musica, sei la mia dolce canzone.
C'è una voce che diventa afona a forza di gridare che esiste. C'è una mano che a volte è confusa nello scrivere, perché non letta e non sfiorata. C'è una mente che chiede di essere letta tra le righe, ma spesso noi non ce ne accorgiamo e pensiamo che il suo scarabocchio, sia semplicemente un segnaccio, frasi e parole gettate contro vento, che se ne vanno lontane da chi non riesce a fermarlo, per poterle agguantare. Eppure questi versi sono i canti semplici della mia anima, inni che il mio cuore esterna alla mente per poterli far arrivare a carezzare i vostri cuori.
Un passo al giorno mi basta, se la strada mi conduce a te.
Quando quel noi s'incontrerà per la prima volta, i miei passi ti verranno incontro, mentre le mie mani cercheranno le tue, il mio cuore ti canterà le lodi dell'anima mia, rendendo onore a quell'attimo di noi.
Buongiorno! Un giorno nuovo nasce, dove la notte muore, ma dentro questo cuore tu amica mia non ha mutamento, il bene tuo resta un luminoso eterno.
La vita non mi lascia andare, mentre i sogni mi donano le ali. Il giorno appartiene alla cruda realtà, mentre la notte è maga e tu sei la magia di un sogno, la favola di tutti i mie aspiri, donami i respiri del tuo cuore lasciami volare nell'azzurro della tua anima dove libero, sarà il mio sognarti. Buona notte, a domani!
Ti abbraccio con la mente perché non posso altrimenti, ti tengo stretta senza fiatare in quel silenzio incantevole dove solo i nostri cuori son voce, completando quella melodia che prima era priva, mancava di un elemento prezioso (il tuo cuore) miscelando i nostri battiti che diventano un forte assolo che supera la barriera della paura, trasformando i nostri corpi in una sola sostanza, unica essenza dove le nostre anime si congiungono, scambiandosi spartiti di canti senza fine, memorie che avevano segretamente tenuto nascoste, perché mancavano di uditi capaci di comprendere quelle lodi senza tempo.