Scritta da: Antonio Curnetta
L'anno è finito e ancora non ne ho capito la trama.
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L'anno è finito e ancora non ne ho capito la trama.
Buongiorno ai veri eroi. A quelli che si alzano la mattina presto e si rimboccano le maniche, perché la fortuna aiuta pochi e qualunque risultato bisogna sudarselo. A quelli a cui la vita non ha regalato nulla, che hanno ottenuto tutto con sacrificio, che hanno rinunciato ai loro sogni per mettersi al servizio della famiglia. A quelli dalle poche parole, dalle mani ruvide e dal volto segnato. A quelli che magari sorridono amaro, ma sorridono anche quando le cose non vanno bene. A quelli che hanno provato a volare, prima che la vita tagliasse loro le ali e ora si contentano di camminare. Piano magari, ma senza mai fermarsi. A quelli che son caduti e spesso si son rialzati da soli. A quelli che sembrano soffrire meno, ma solo perché hanno sofferto tanto che gli si è indurita la "scorza". A quelli che, se piove o fa cattivo tempo, non cambiano mai d'umore. E non perché siano meno sensibili, ma perché chi ha attraversato dignitosamente tutte le tempeste della vita deve avere il sole dentro.
Fatti un regalo per Natale: perdona qualcuno che ti ha fatto del male. Libera il tuo cuore da questo peso e lascia che ritorni a sorridere.
A un certo punto ti rendi conto che, per quanto possa essere doloroso, certe persone le devi cancellare dal tuo orizzonte per ritornare ad ammirare il cielo.
Sono stanco di dover misurare sempre le parole, di dover fare attenzione anche al più piccolo gesto, stanco di essere frainteso e dover sempre dare una spiegazione.
Non voglio più preoccuparmi di quello che gli altri pensano o di quello che gli altri si aspettano da me.
Voglio stare solo con quelle persone che mi capiscono e con cui mi sento veramente libero. E, se non ce ne fossero, meglio comunque stare da solo ma essere me stesso, piuttosto che sforzarmi di essere qualcun altro per stare in compagnia.
Un giorno rimpiangerai le persone che c'erano quando avevi bisogno di aiuto, e tu non ti sei mai premurato di chiedere se anche loro, qualche volta, avessero bisogno di te.
Rimpiangerai le persone che c'erano e ti ascoltavano quando avevi bisogno di parlare, di sfogarti ma non ti sei mai preoccupato se anche loro avessero qualcosa che gli scoppiava nel cuore.
Rimpiangerai le persone che c'erano, ti incoraggiavano, sostenevano i tuoi successi, e non ti sei accorto che per te trascuravano la loro vita.
Rimpiangerai le persone che c'erano, e ti amavano in silenzio, sopportando il tuo carattere, i tuoi brutti momenti, la tua mancanza di attenzioni e di gentilezza, il tuo egoismo.
Un giorno rimpiangerai quelle persone che c'erano e tu non hai fatto nulla perché restassero.
Buon Natale agli ultimi, ai dimenticati, a chi ha lottato per tutta la vita contro la sorte ed oggi lotta contro l'indifferenza. A chi ha perso il treno giusto e la vita non gli ha concesso una seconda possibilità. A chi non ha nessun posto dove andare, nessuno da abbracciare e nessuno con cui parlare. A chi chiude la porta al mondo e in silenzio piange la sua solitudine, sperando solo che questo Natale passi in fretta. Perché vedere gli altri felici fa male, quando sai che anche tu meriteresti un briciolo di felicità. Buon Natale a chi si ricorderà di queste persone, e con un gesto, una parola, un abbraccio o un invito a sorpresa accenderà la luce nei loro occhi. Buon Natale a chi crede alla famiglia e, se ci crede, ha il dovere di pensare anche a chi non ha famiglia.
Il modo migliore per onorare la memoria di chi non c'è più, è comportarsi in modo tale che, se ci fosse ancora, sarebbe fiero di noi.
Le persone amate che ci lasciano hanno un Paradiso assicurato: il nostro cuore.
Grazie, papà, per avermi amato, anche se spesso non mi hai capito. Per avermi insegnato a camminare e a rialzarmi dopo ogni caduta. Per avermi lasciato imboccare strade sbagliate, senza mai stancarti di venire a riprendermi. Per avermi insegnato che un uomo è povero solo se non ha amore ed è perso solo se non ha principi. Per avermi insegnato ad essere gentile ed educato anche con quelli che non lo sono, ad avere rispetto degli altri ma soprattutto di me stesso. Per avermi dato l'esempio, anche quando ero troppo orgoglioso per seguirlo. Per avermi insegnato ad amare il cielo... e adesso che non ci sei più, ho un motivo in più per guardarlo.