Stasera non mi batte il cuore, ma sbatte prepotentemente contro il mio petto e se non si calma tra un po' correrà inarrestabile fino a te, smanioso di donarsi alla ragazza più stupenda che io abbia mai conosciuto!
Mi sento dire che sono innamorato, ma io mica lo so, quello che so è che con te è tutto un altro mondo, ogni cosa che ci circonda sparisce quando ti stringo a me e ci guardiamo negli occhi, non esiste nulla, soli io e te in un respiro.
Mi chiedo se da qualche parte ci sono ancora dentro di te, se sono vivo anche solo in un minuscolo ricordo, la pazzia di un attimo, le risate che non facevi da una vita, le emozioni dimenticate e ritrovate dentro uno sguardo che ti rubò l'anima, chissà se ci sono ancora o se sono come altri un ricordo da cancellare o farfalle che prima ti facevano volare e che poco dopo hai rigettato con sdegno.
Ti invitano ad entrare nella loro vita, tu ci credi, parti e vai superando paure, inquietudini, paranoie in un percorso tortuoso e ritrovando fiducia oltre che in te stesso anche nel prossimo, ma poi trovi una fortezza impenetrabile, chiusa, e rimani lì al freddo in silenzio abbracciato soltanto alla tua tristezza.
La coerenza che ho incontrato maggiormente in vita mia è stata quella dopo aver raccontato, fidandomi di chi avevo accanto, delle mie ferite più profonde, il fatto che puntualmente siano state usate per colpirmi nel mio profondo senza ritegno.
Ho quella sensazione che più che sensazione nel tempo diventa certezza di essere stato più usato che amato dalle persone che ho avuto accanto. Invece, l'unica cosa avuta è stata la piccola speranza poi divenuta illusione di essere amato.
Per essere vicini a una persona cara a volte non si può esserlo fisicamente, ma la presenza non necessariamente deve essere fisica e può essere anche più forte un pensiero di mille abbracci.