Scritta da: Michelle Cuoreribelle
in Frasi per ogni occasione (Frasi tristi)
Non avevo bisogno di lui per vivere, ma per non morire dentro.
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Non avevo bisogno di lui per vivere, ma per non morire dentro.
Ma che brutta sensazione la solitudine quando ci troviamo con altre persone. Persone che ci guardano, ma senza vederci. Che ci sentono, ma senza ascoltarci. O peggio, che ci giudicano, sapendo chi sei, ma senza conoscerci in fondo, che tristezza, il cuore piange. Piange per queste persone alle quali alla fine continui a volere bene.
A domani. Nulla più v'è stasera da pensare, se non la solitudine dell'anima che nemmeno nei cieli tersi riesce a volare.
Le incomprensioni, i malintesi, i disaccordi, i dissapori, possono distruggere tutto ciò che di più bello ci può essere stato tra due persone legate dall'affetto o dall'amore, o sono alibi per chiudere un rapporto logoro. Comunque sia, è certo che il sapore amaro in bocca rimane, per tutto ciò che sarebbe potuto essere per chissà quanto tempo ancora.
Quando il vento soffia fa volare miei capelli, sento che sono libera come il vento, faccio volare i miei pensieri e le mie emozioni. Quanto mi piace pensare che un soffio di vento sia la carezza di chi non è più con noi. Li sentiamo vicini, come se non fossero mai andati via e restano per sempre nei pensieri, nel cuore.
Dicono, la vita continua, ma non sempre è così. A volte la vita non continua, passano solo i giorni uno dopo l'altro che sembrano non finire mai perché tu non ci sei, mi manchi.
Non me l'aspettavo, come quando non ti aspetti quella giornata di sole in mezzo all'inverno. Arrivò così all'improvviso, in un periodo nero, fu il tocco di colore. Era bello sentirlo, sapere che c'era, viveva in un'altra parte di me, dentro me. Immaginare cosa sarebbe stato di noi, come avremmo affrontato la vita, tutti quei progetti e quei sogni che coloravano i miei giorni, l'aspettavo con impazienza come si aspetta l'estate dopo un lungo inverno, ma quell'estate non arrivò più e l'inverno restò nel mio cuore per sempre.
Regala sempre un parola carina alle persone che ferisci, queste persone hanno quel comportamento forse per mancanza d'amore.
Ehi! Io sono qui, un po' stanco ma sono qui, inchiodato ad un'attesa, ma forse già ti ho persa. Il tuo cuore è di cartone bello e infame uguale al mare, non lo posso più fermare, fa di me quello che vuole.
Oggi è un giorno così. Non hai voglia di alzarti del letto, sei lì e pensi, i tuoi pensieri sono altrove. Lontani chissà dove, persi nel buio, nel tuo silenzio. I tuoi occhi sono pieni di lacrime, sei immobile, statica, ferma. Poi reagisci quando piano piano scendono le lacrime. Lacrime che sanno di salato, amaro, di dolore, di sofferenza. È ora di riprenderti, devi dire: basta, mi devo alzare del letto, sì lo faccio perché fuori c'è vita. La vita che stai perdendo senza renderti conto che l'unica a farti del male sei tu.