Anche quando ti nascondi mentre sorridi. Quando non ti sai leggere dentro e fai di tutto per non farlo leggere nemmeno agli altri. Per me non è un segreto con quanta forza tu sostieni la vita, nonostante spesso qualche macigno rotoli giù e tu non fai in tempo a spostarti. Non è un segreto che anche se non ti fai sentire tu ci sia sempre, di quanta anima viene fuori dai tuoi silenzi. E non lasciare che resti un segreto per te di quanto sia bello tendere la mano, di essere stretta in un abbraccio che ti arriva sino al midollo, di tuffarsi e quando tocchi il fondo ritrovarti in un baleno in risalita. Provaci. Tu lo hai fatto provare a me!
Sono "forte", ma ci sono giorni in cui senti che devi lasciare "tracimare" i tuoi occhi, perché il peso che senti possa alleggerirsi. E le devi sentire, devono scendere sul viso e ne devi sentire il gusto salato e nessuno deve dirti di non farlo, perché sono stati d'animo che senti solo tu e sai che quelle lacrime devono uscire perché tu possa ricominciare. E poi le asciughi e torni a sorridere di nuovo.
E che ci posso fare se sono così: emotiva, molto. Ansiosa ancor di più. Permalosa, un po' insicura perché mi faccio "colpire" dalle parole e ci rimugino su per un periodo interminabile, le "seziono" e analizzo persino le pause e i sospiri che le hanno prodotte. Fragile, sì molto fragile, perché mi lascio coinvolgere, impegno tutta me stessa e cerco nel mio possibile di andare oltre e do così la possibilità agli altri di "affondarmi" anche se ci ho messo il cuore. Ma poi chissà se avrei voluto essere diversa da come sono. Mi amo così!
Lo so che quella che hai trovato non era una "stanza" in ordine. Ma hai voluto entrarci e con una "ramazza" fatta d'amore hai portato via le ragnatele dei cattivi ricordi, hai spalancato le finestre e l'aria viziata ha lasciato il posto ad una brezza che ha preso e prende via via un profumo sempre più fresco. Mi hai presentata alle stelle di cui una, la più bella, è accanto a me ed insieme continuiamo la ricerca di "cose belle". E adesso? Sei uscita troppo presto dalla stanza, forse non ne valeva la pena? Perché nessuno se ne va, se vale la pena restare.
Chi l'ha detto che l'abitudine è la tomba dell'amore? È così bello sapere che ci sei, vedere in te ogni giorno un dettaglio nuovo, vivere la quotidianità in maniera bella e speciale, come quando si cucina insieme, si guarda un film insieme, si cura il nostro campione insieme, si sogna insieme quel viaggio che mai perdiamo la speranza di fare (a proposito che ne dici di cambiare meta? Parigi ormai l'abbiamo "visitata"). La nostra non è abitudine, è "presenza" è costanza, non fanno l'amore le assenze strategiche, i trucchi e le bugie. All'amore serve essere ed esserci. E di questo ne sono certa: io ci sarò per te, come tu ci sarai per me. Non ci mancheremo e ne ci perderemo. E non è poi così difficile, si parte dalla base: prendersi per mano e non lasciarsi mai.
Ti vedo sai? Ti vedo quando ti siedi a contemplare il cielo e "paragoni" le nuvole e ti chiedi chi le stia guardando insieme a te. Io lo so quello che pensi, lo sento e lo senti anche tu. Lo so che guardando il cielo è come se ti guardassi dentro. E ti piace farlo, così come ti ti piace scrivere le tue emozioni, non smettere mai di farlo, non smettere mai di alleggerire i pesi degli altri, leggerti è riempirsi di pace, è semplicità. Vorrei che ti vedessi, serena, senza pensieri, senza affanni, niente "diversità", solo tu e quel foglio bianco.
Accanto a me sempre, ché il "sempre" non lo hai detto mai, ma con il tuo prenderti cura di me, me lo dimostri ogni giorno. E quando ti senti dire "Smettila di farti tanti film, tu vali molto e non te ne rendi conto. A me importa tanto che tu stia bene. Ti voglio bene anche se non te lo dico spesso". Beh, che dire, la felicità è anche questa: avere un'amica come te.
E poi arriva lei, silenziosamente entra nella tua mente. Lei con il suo bel sorriso, i suoi occhi raggianti, le sue mani delicate, le sue splendide forme, le sue dolci labbra. Lei che sa capirti, lei che sa tirarti su il morale, lei che ti dice sono qui al tuo fianco, lei che tutti vorrebbero avere. Lei che non c'è più. Perché ti sei appena svegliato accorgendoti che era solo un sogno.
Dammi un bacio cosi intenso da bermi l'anima, la tua lingua ha il sapore dell'oceano, sa farmi viaggiare in luoghi dove nessuno ci conosce, dove non esiste tempo, età, ricordi, senza passato; risaliamo il fiume e ricominciamo da li.