Scritta da: Edvania Paes
E se non mi caghi, tanto meglio. Almeno non mi sento una merda.
Composta mercoledì 13 novembre 2013
E se non mi caghi, tanto meglio. Almeno non mi sento una merda.
Se non avessimo dimenticato il vero senso del Natale, questa sarebbe la festa più bella mai esistita. Siamo ancora in tempo. Facciamo che questo sia il più bel Natale della nostra vita.
Lo sai, le farfalle non hanno una gran memoria. Dimenticano in fretta. Perciò, ti dimenticherò anch'io. Mi servono solo, qualche altra vita, forse, quelle che mi restano.
Ci sono momenti in cui vorrei solo te, in altri non resisto al caffè.
Cercavo un pensiero semplice ed intenso per augurarti la buonanotte. Ho trovato un fiore.
Buonanotte a chi c'è, a chi non c'è, a chi non c'è mai stato, a chi non ci sarà mai e anche a chi ha fatto finta di esserci.
Ed è bellissimo quando le persone ti ringraziano per cose che ti sembrano niente. Una parola buona, un sorriso, un abbraccio o qualsiasi altro gesto che dimostri che ci tieni a loro, che vorresti aiutarli, che li faccia sentire speciali. E capisci che quel "grazie" ti aiuta a capire il senso della vita. Ti rendi conto che non sei in questo mondo inutilmente. Che hai un compito e che non hai il diritto di mollare. Ti fa capire che non ci vuole chissà che per essere felice. Che tante volte basta un "grazie" e la vita diventa più bella.
Chiedo scusa al sole, se qualche volta tengo abbassate le tapparelle. Chiedo scusa al cuore, se non riesco a dargli serenità. Chiedo scusa al mare, se a volte non so ascoltarlo. Chiedo scusa all'anima, se la faccio penare. Chiedo scusa alla vita, se non la so vivere pienamente. Chiedo scusa, scusa, scusa. Infinite scuse al mondo, per tutte le volte che dovrei e non ho fatto. E anche per quelle che ho fatto quando non dovevo. Per tutte le parole omesse e quelle dette in più. Per tutte le volte che ho agito senza pensare. E per quelle che ho pensato senza agire. Chiedo scusa ai sentimenti, se non riesco a trattenerli e li lascio liberi, perché hanno bisogno di spazio, perché come me sono selvaggi e non possono vivere ingabbiati. Chiedo scusa ai pensieri, per tenerli sempre disordinati. Chiedo scusa, scusa, scusa. Infinite scuse a me.
Potrei scommettere. Se io ti dicessi di non amarti più, crederesti all'istante. Sei così abituato a credere alle menzogne.
Il mio cuore stava volando da te, ma il vento lo ha portato altrove.