Scritta da: Edvania Paes
Solo tu conosci il suono che emette ogni mio tasto. Peccato che a te piaccia la marcia funebre, mentre io amo l'inno alla vita.
Composta martedì 6 agosto 2013
Solo tu conosci il suono che emette ogni mio tasto. Peccato che a te piaccia la marcia funebre, mentre io amo l'inno alla vita.
Cosa respiro a fare se non posso sentire il tuo profumo?
Ogni tanto lavoro di fantasia anch'io. L'altro ieri ad esempio ho fantasticato di non amarti più.
Insegnami ad amare. Proprio non ci riesco io. Insegnami ad amare come ami tu. Tu che sai amare a metà. Io so amare solo per intero.
Dopo tutte queste "dolci notti" mi sta venendo il diabete. Magari diventassi anche ricca con tutti i "sogni d'oro"
Ti ho regalato la mia anima. Non era perfetta, lo so, ma era sincera. Era l'unica che avevo. Curala meglio di quanto ho fatto io. Tienila stretta a Te. Non essere sbadato come sono stata io.
Dovessi descrivere l'amore; descriverei te. Senza spostare una virgola.
Ti ho amato in altre vite. Ti amo anche in questa. E so già che ti amerò in molte altre ancora. Ti amo da sempre. E Ti amerò per sempre. Anche se il per sempre è già passato.
Mi nutrirò di musica, vino, poesia, sogni, e di te. Fino al'ultimo respiro.
Noi che eravamo un'unica anima, noi che ridevamo a fare eco, noi che ci leggevamo nel pensiero, dove siamo finiti? Siamo diventati due strani non esiste più noi solo io. Solo tu. O forse neanche.