Scritta da: Antonio Cuomo
Sei assenza che condensa e dagli occhi viene giù.
Composta venerdì 16 novembre 2012
Sei assenza che condensa e dagli occhi viene giù.
No tesoro, non sono arrabbiata. Assolutamente. Io arrabbiata? Io gelosa? Puoi avere tutte le amiche che vuoi. Puoi avere tutte le fottutissime amiche che ti pare. Puoi uscirci tutto il giorno, chiamale di notte, abbracciarle quando ti pare. Ah, e poi magari fammi sapere com'è la vita da single.
E ora che te ne sei andata anche il tempo si è messo a piangere.
Ti resterà il ricordo, quello ti farà male!
Come ultimo atto ho deciso che sia giusto che lei ritorni ad essere quello stupendo fiore che era.
Finiamola qui, finiamola adesso, prima che possa cominciare, prima che tutto questo ci consumi, prima che io perda il coraggio di dirti "finiamola qui"
Se devi andare vai, non ti tratterrò. Niente addii, sono troppo dolorosi, niente lacrime, servirebbero solo a rimandare questo triste momento che arriverebbe comunque. Allontanati e non voltarti indietro mai, perché non credo di avere il coraggio di guardarti negli occhi e morire dentro un'altra volta senza che tu possa accorgertene.
Non è difficile stare con me, io non ti urlo neanche contro per vedere se te ne vai. Eppure tu non resti mai.
Mi disse, lasciami il tempo di sbagliare, di capire, di riflettere. Io glielo lasciai, fu tutto quello che alla fine gli rimase di me.
Perché mi lasci un vuoto che non so come colmare?