Scritta da: Monica Cannatella
Non ti capisco e a volte a dirla tutta ti detesto, ma sicuramente non sei cosi male come vuoi lasciar credere altrimenti non saprei spiegarmi il sorriso che affiora sulle mie labbra quando ti penso.
Commenta
Non ti capisco e a volte a dirla tutta ti detesto, ma sicuramente non sei cosi male come vuoi lasciar credere altrimenti non saprei spiegarmi il sorriso che affiora sulle mie labbra quando ti penso.
Dopo quello che mi hai fatto non posso che augurarti che io diventi il tuo rimpianto eterno.
Esiste una cura quasi per tutto, e per il dolore? Quello come si cura? No perché fà davvero molto male, mi lascia sfinita sul pavimento, ho dei dolori atroci non capisco nemmeno bene dove, fà male dappertutto, mi fa male il cuore, l'anima, la testa scoppia, gli occhi bruciano, ed ho solo voglia che smetta, non importa come, l'importante è che smetta di far male al più presto, perché preferisco non vivere che continuare a farlo cosi.
Dici di volermi bene e poi mi ferisci, che senso ha?
Hai capito cosa ti sei perso e vuoi riconquistarmi? Troppo tardi! Ho capito anche io cosa mi sono persa, e sinceramente non mi interessa uno come te.
Ho indossato l'abito più bello, quello della speranza, il profumo migliore, quello che odora di semplicità, sulle labbra il sorriso più dolce che posseggo e negli occhi ho il riflesso del mare. Non puoi non accorgerti che esisto, io sono qui devi solo riuscire a vedermi e mi troverai.
Facciamola finita adesso, in questo istante, prima che tutto abbia inizio, prima che tutto questo sconvolga il mio, il tuo, il nostro mondo, prima che non si possa più fare a meno l'uno dell'altra, prima che il nostro amarci profondamente finisca col distruggerci, prima che si finisca con l'odiarci per non esserci potuti amare per sempre.
Sto talmente bene con te che non m'importa sapere da dove vieni, cosa fai, chi sei, non conosco neppure il tuo nome, ma non fa nulla, te ne ho dato uno io "amore".
Guardami negli occhi e dimmi come hai potuto tradire la mia fiducia!
Non è vero che senza di te sto male, forse un tempo, adesso non più. Mi nutro, anche se solo di ricordi, e la mia bocca sorride ancora, anche se lo fà solo quando penso a te, ho imparato anche a non piangere, sai, sono brava adesso a fingere, ho avuto un buon maestro. Io vivo benissimo senza di te, anche se non potrò mai abituarmi alla tua assenza.