Scritta da: Sara Garmata Brillanti
Ti dono la mia assenza perché non avrebbe senso una presenza senza essenza.
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Ti dono la mia assenza perché non avrebbe senso una presenza senza essenza.
Ci abbracceremo consapevolmente e ci scioglieremo da quel legame senza un destino previsto.
L'imperfezione nella perfezione ti rende unico senza una ragione.
Volevi un primo posto e non te l'ho dato, volevi un podio e non te l'ho concesso, volevi ancora soltanto la mia voce, ma io ero già stanca. Ci sarà un trofeo per te, ma non da me.
Ogni volta che ti penso, penso al fatto di averci pensato per non ripensarti.
Fuggo da te con la paura, perché sarebbe un ennesimo errore e non ci sarebbe cura.
Siamo opposti che si opprimono, menti che si deprimono, anime un tempo lontane che forse si trovavano allora al posto giusto.
Siamo anime congiunte in epoche disgiunte.
Vivrai e inconsciamente mi cercherai, ma io sarò ferma là, nel tempo che ci ha posseduto.
Siamo due candele che bruciano silenziosamente, lentamente, moriamo sul piatto che sostiene la nostra essenza e l'anima che si riduce in due miseri stoppini.