Scritta da: Maurizio B.
La solitudine.
Quando sono davanti alla porta d'entrata so già che oltre quella porta c'è il silenzio.
Nessuno mi sta aspettando,
nessuno mi abbraccerà quando entrerò,
nessuno mi bacerà.
Mi lavo, mi guardo allo specchio,
sono cambiato, non mi riconosco,
la vita corre veloce e allo specchio la realtà è evidente.
Non so se prepararmi la cena, o saltarla, tanto nessuno se ne accorgerà,
nessuno dirà 'cosa si mangia per cena? '
Accendo la tv, telegiornale, fatti neri del giorno,
nulla di allegro, nulla che possa allontanare la solitudine.
Passo al pc, gli amici online, virtuali, così lontani,
non sentono la mia solitudine, oppure anche loro sono avvolti e non se ne rendono conto, non gli pesa come pesa a me.
Sentirsi vuoto dentro, la felicità, l'allegria arriva solo a piccoli bocconi e superficiale e svanisce velocemente.
La solitudine è accanto a me,
ed io che credevo che non sarei mai rimasto solo,
sfuggire alla solitudine è impossibile.
Non mi rimane che andare a dormire.
La stanza da letto si presenta vuota, il lettone è vuoto,
guardandolo "vedo" momenti felici, tranquilli,
la stanza piena di gioia e felicità.
Sogni felici, ricordi che svaniscono appena la solitudine mi ricorda che... sono solo.
Ecco che ritorna, ogni mattina, appena svegliati ricompare,
la sento nello stomaco, mi stringe con forza, e dentro di me,
per ricordarmi anche oggi che sono solo.
Quando non c'è più l'amore solo la solitudine riempie il cuore. La vita.
Composta lunedì 13 settembre 2010