Scritta da: Antonio Belsito
in Poesie (Poesie d'amore)
Denudami.
Spogliami.
Scoprimi.
Vivimi.
Credi.
Vedi.
Me.
Te.
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Denudami.
Spogliami.
Scoprimi.
Vivimi.
Credi.
Vedi.
Me.
Te.
Resta
il mare dentro
il cielo resta
un tuffo
nel bene
più bene che ci sia
resta
e resta
avvinghiato
incollato
grato.
L'universo resta
la più bella ingenuità
di sentirsi
stringendone
il bene tutto.
Tutto resta.
Come un raggio di sole
come il mare da soli
come la leggerezza di voli.
Tu che cammini verso il mare
tra le valli e le cascate di solide rocce
che poesia mi lasci ad occhi chiusi sognare
ho acqua libera che al mare da sola sai arrivare.
Per poi finalmente lasciarti trasportare dalle sue onde
che le rive degli uomini riesci ad accarezzare
fammi per qualche attimo ancora sognare.
A te che sei
il mio grande amore,
la forza della mia vita,
la tempesta della mia anima,
i ricordi dei miei pensieri,
a te dico:
tienimi stretta al tuo cuore,
non lasciarmi mai,
amami e lasciati amare,
non ci rimane altro.
Passerà il tempo,
e noi ancora qui
a stringerci,
ad ascoltare
i nostri silenzi,
i nostri dolci sussurri,
ad osservare
i nostri sguardi,
a sfiorare i nostri sogni,
ad intrecciare
i nostri destini,
e ancora una volta
a viverci, ad emozionarci.
Se mi strizzi,
ancora bagnata
di polisemia,
grondo allusioni.
Se sapessi
quante poesie
quanto magma
quanti ma.
Imploro
le tue labbra
di inghiottirmi
intera.
Di domenica, senza attesa,
ripongo le tazze Wedgwood
nello spazio che è limite
alla tua assenza imbronciata.
Avrei dovuto volgere il manico
in direzione della luce
come piace a te che scegli,
e soffocare la distanza
che impone il tuo silenzio.
Di ronda marcia il ricordo
che soffre disarticolato
a coprire i passi per la stanza.
Di lei,
un mare,
pervade il mio cuore,
e non sono più solo,
ma solamente condizionato
da quanto mi sorprende.
È qui,
in questo mare senza sale,
che annega,
il mio cuore.