Là dentro
nel tuo cuore di luce
mi stringevi e capivi
certe sere
tra le rose di maggio
passeggiavi
e nei lunghi silenzi
partecipe
m'ascoltavi
dove c'erano lacrime
mi donavi carezze
e nei dubbi
m'animavi d'amore
Ora mi manchi
ogni giorno di più.
Dentro questo cielo d'Aprile
ti vorrei ancora qui
poterti ascoltare e abbracciare,
perduta, nella mia innocenza di bambina
forse per sentirti ancora più vicino [...].
E resta
dentro il cuore
abitato di ricordi
la luce
del Tuo sguardo
che accarezza il mio
Con Amore mamma ovunque tu sia
lontana o vicina.
E s'allenta
l'attimo
percezione
da non disperdere
che non inventa
storia
accanto vive
col passo avanti
come il ricordo
quando permea
sopra gli occhi
e mentre tutto torna
si fa d'amore ogni memoria.
E se sento dolore
quel dolce dolore lo carezzo con cura
e chi frena i ricordi
se son giorni
che trastullo pensieri
seduti
sulla bocca del vento
riportare vita
tra le brezze di maggio
profumate
in bianchi schiusi di rose
rivestiti d'amore.
Uno di quei giorni
dove la calma si posa sull'anima
Stringendo il cuore nei battiti d'amore,
cede lo sguardo alla luce.
E poi in quella
voglia profonda interiore
di primavera,
Soffiami l'estasi negli occhi
e baciami su prati di sorrisi.
Ho una tempesta
nel cuore
che non riesco
a controllare.
È un misto
di gioia,
di amore
e di felicità.
Quella felicità,
la cui strada
è molto difficile
da imboccare.
Ci sono.
Finalmente!
Il sentiero
è tutto mio.
Sei arrivata
come una rondine
a Primavera.
Verso di me
hai spiccato
il volo
ed hai creato
nel mio cuore
la tua felice
dimora.
E poi... la calma!
Nelle parole cerco il silenzio,
nel silenzio trovo te
e così acquieto questo delirio.