Scritta da: Antonio Belsito
in Poesie (Poesie d'amore)
Di virtù tornite
d'armonie soavi
di colori densi
di sorrisi complici
di mani avide
di corpi semplici.
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Di virtù tornite
d'armonie soavi
di colori densi
di sorrisi complici
di mani avide
di corpi semplici.
È diverso
quel suo sorriso,
È un verso
recitato da un viso.
Quella bocca
così cortese
Carezza i cuori
di tutto un paese.
È una danza
La sua movenza,
Un composto
della meglio Provenza.
È la donna,
Primula perenne in fiore
profumata all'infinito di amore.
Ed ora silenzio,
ho bisogno
di ascoltare
solo ciò che
ha da dirmi
l'amore.
Chiuderò gli occhi,
mi sdraierò
sul suo fianco,
mi lascerò
trasportare
dai suoi dolci sogni.
Li assaporerò
uno ad uno,
tutti quelli che
vorrà regalarmi,
in questa lunga notte,
solo mia, solo tua.
Vado,
seguirò il suo viaggio,
Lo farò, in volo,
sarà l'incanto
la mia destinazione.
Anche se cade l'ultima stella
Tu reggi il cielo
Tu regali allegria
Tu fai durare il fuoco,
Basta una rosa
Basta un sorriso
Basta una carezza,
anche il sole sorride
Sei l'angelo del paradiso.
Cosa siamo
noi uomini
se a te il sol
S'inchina?
Cosa siamo
noi uomini
se a te Il mar
Si avvicina?
Cosa siamo
noi uomini
se tu Donna
Sei così Divina?
Siamo fili d'erba
Dal vento piegati
e a Te, Rosa
da sempre aggrappati.
Onde ineluttabili su di noi
a cancellare ogni antico respiro
incompreso tra di noi,
nelle fredde folate di silenzi
celati dai risentimenti.
Onde gelate a deturpare
tutto ciò che ci circonda
sottopelle in questo mare immenso
nella sua tempesta di pieno inverno,
eppure il suo rumore
non dona sgomento
se ascoltato piano con il cuore
seppur in frantumi,
e la sua forza assume
forma nell'illusione
seppur residua
tra gli scogli della vita.
Oh, se questo mare fosse più calmo!
O almeno per un istante
tra le tue ferme braccia
ritroverei pace, ma ormai
discosta è quella stagione
in cui quiete e felicità
navigavano a pari passo
nel destino dell'anima
intrecciate nelle nostre arterie
portandoci sulla cresta
dell'onda inappuntabile,
quella dell'amore, il nostro amore!
Ormai arenato.
Oh amore, amore spento
da un cielo piombo
ostile ai nostri sogni
spazzati via con un sol colpo
da quel livido vento
tra le mani colme di fuoco
bramanti ed esigenti
dai nostri sentimenti
da donare l'un l'altro.
Oh, se questo mare fosse calmo,
non ascolterei più
il suo fragoroso vocio
mentre mi sottolinea con furore
lampi e tuoni sui nostri sguardi
sgualciti e consumati
dalla nostra fatale fine!
Se solo fosse calmo
questo mare, non ci scaraventerebbe
con inaudita violenza
alla deriva delle nostre bramosie
costringendoci alla infausta deriva
di una amara fine,
tra i nostri confini sconfinati
tra le onde di questo
impetuoso e irruente
tumultuoso mare,
come il nostro cuore
ormai inabissato inghiottito
tra le onde schiumose e veementi
dispersi nei suoi
più profondi ricordi
che solo in questo maestoso mare,
contraddittorio,
può sopravvenire.
Arrivò il giorno
Lei si spogliò
del vecchio
ingombrante fardello
Atavico
Iniziò
Finalmente
a rinascere.
Dopo anni di silenzio
di servitù di altruismo.
Lasciatela esser egoista e ribelle.
Viva la donna di oggi che non china più il capo.
Ora è padrona della propria
Vita.
Ci sarà sempre un nuovo inizio dopo una fine.
Tornerà di nuovo il sole dopo la tempesta.
Il pianto è passeggero, tu ritornerai a sorridere.
La notte aspetta il giorno.
L'inverno di oggi sarà la primavera domani.
Il tramonto è solo il palcoscenico della notte.
L'emozione più bella è quella che nasce da un'attenzione.
Qualcuno se ne va perché qualcosa di più bello deve arrivare.
Il prepotente è solo qualcuno che ha bisogno di verità.
L'ascolto aspetta una parola.
Mostrando i tuoi difetti accresci le tue sicurezze.
Quello che arriverà non sarà mai uguale a quello che è partito.
Nei tuoi occhi non tutti ci sapranno guardare, di quel piccolo cuore pochi avranno cura, delle tue fragilità pochi saranno la forza.
Ci sarà qualcuno che ti aspetta, ma tu non arriverai.
Ecco perché ti aspetterò, sulla panchina dell'eternità, dove un giorno tu ti riposerai.
Noi,
accarezzati dalla luce
della luna,
e sfiorati dalla brezza
crepuscolare!
Così solo
possiamo fare a meno
del mondo.
Vorrei essere Mare
e poesie narrare
a chi nel suo cuore
sa ancora ascoltare...
vorrei essere vento
e poter andare lontano
dal canto di questo mare che non riesco più ad ascoltare.