Scritta da: Oriella Beretta
in Poesie (Poesie d'amore)
Tra i capelli
Ti penso
mentre passo la mano tra i capelli,
come per trattenete il pensiero,
quasi a non voler farti uscire,
come a volerci entrare anch'io.
Composta martedì 22 agosto 2017
Ti penso
mentre passo la mano tra i capelli,
come per trattenete il pensiero,
quasi a non voler farti uscire,
come a volerci entrare anch'io.
Un bacio
dove il tempo
è uscito in punta di piedi
per non disturbare,
lasciandoci ascoltare
questi cuori
che battono e sbattono
l'un contro l'altro.
Io sono
quella nuvola lassù
bianca, morbida e soffice
che sola
vaga in cerca di un cielo
dove poter piangere
tutta la sua pioggia.
E dentro
ad un sospiro
si allunga
questa attesa.
Ormai
non son più io,
ma l'ombra
di questa
inquietudine.
Tu che ti allontani
ed io che finisco
smarrita dentro
ad uno sguardo
senza più occhi,
mentre il cuore,
incastrato
tra i silenzi,
batte ogni
lacrima.
Brividi impercettibili,
di suoni morbidi,
che ti scorron sulla schiena,
elettrizzandola.
Brividi che ti colgon all'improvviso,
facendoti socchiuder gli occhi,
arrestando il battito del cuore,
per un attimo.
Brividi decisamente intensi,
sebbene sia un istante,
facendo sussultare il corpo,
e il tuo respiro dolcemente.
Brividi di terrore,
che in un secondo nascono,
da paure inconsce,
o da visioni che spaventano.
Brividi di grande gioia,
che ti assalgono,
assaporando il dolce sapore,
di due labbra che si sfiorano.
Brividi inspiegabili,
ti colpiscono,
regalandoti per un secondo,
un emozione intensa.
"Mi è nata una rosa nel cuore" disse la Terra
mentre la osservava incredula e assorta.
Le sbocciò all'improvviso
quando sembrava che tutto appassisse,
persino la sua prodiga mano,
ora inafferabile, fragile e tremula.
"Mi è nata una rosa nel cuore"
ripetè la Terra
mentre cercava di capirne il motivo
ed annaspava tra nebbie autunnali
come un viandante che cerca la strada.
"Mi è nata una rosa nel cuore"
mormorò la Terra al Cielo,
con la sua voce
ormai flebile e stanca.
E il Cielo comprese
che quella rosa era sbocciata
perché la Terra di lui s'era innamorata.
Così il Cielo
versò se stesso in quella rosa
che si tinse di albe e di tramonti,
e di quell'Amore
che rende tutto immortale,
persino la Terra,
con la sua caduca mano,
fra le fitte nebbie
di un gelido autunno.
L'Energia che ti consuma l'anima.
Riscalda il cuore.
Incendia la Passione.
Scotta chi è innamorato.
Brucia il desiderio.
Squaglia la timidezza.
Fonde i corpi.
Fuoco!
Non importa quanto ti impegni
Il conto lo perdi
I baci sono tanti
Il primo stupendo
E gli altri mille volte meglio.
Sei pura
Come il male
D'altri tempi la tua figura
Come viaggio indago in valle
Ti scopro mi prendo cura
T'appoggi; stomaco colmo di farfalle
Ti muovi con la tua lenta andatura
Ascolto i tuoi brividi sulla pelle
Son folle sei folle in questa nostra avventura.