Poesie d'amore


Scritta da: Domenico Russo
in Poesie (Poesie d'amore)

VI Ottobre

Colorato splendente autunno,
Foglie che cadono,
Svolazzano, volteggiano, corrono,
Cosa faranno, dove andranno?

Non appartengono a nulla,
E allora perché vanno,
Come in fuga o ricerca di qualcosa,
Come un cuore solo,
Fra tutte quelle foglie il tuo.
Così solo, così vero,
Così ingenuo, così sincero.

Parole mute mi dici,
In silenzio parli,
E quasi tutto sento.
Sorridi e nient'altro,
Mi guardi e nient'altro,
Ti guardo,  capisco,
Ma nulla hai detto.

Ora la tua voce sento davvero,
Sono certo è la tua voce.
Il caso non è per caso in questo caso.
Proprio lei davanti agli occhi,
Proprio lei ascolto,
Dea compositrice di musica,
Pittrice nel ritratto dell'amore.

Mi rivolgo dolcemente a te,
Ma mai al tuo pari.
Una foglia si appoggia
Lieve sul tuo petto.
Composta venerdì 6 ottobre 2017
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    Scritta da: thestrange
    in Poesie (Poesie d'amore)

    A te

    Questi tuoi occhi fanno luce nel mio cuore,
    E delle tue labbra ne amo pazzamente il sapore,
    Un po' come i bambini adorano i regali,
    Un po' come uno spiraglio di luce dopo tanta oscurità,
    Io adesso sono qua, ed io ti amo, questa è la verità,
    Nella notte ci si ritrova,
    Tra sogni e desideri io cerco te
    E adesso sei qui con me, non desidero altro che te.
    Composta lunedì 4 dicembre 2017
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      Scritta da: Salvatore Palma
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Tu e l'alba

      Tu come l'alba.

      La tua presenza,
      la sua attesa che fa battere il cuore quando si sta per mostrare.
      La tua pazienza,
      le onde del mare che si fermano di colpo per ammirarne la sua bellezza.
      I tuoi occhi,
      la meraviglia dei suoi colori che donano luce al nuovo giorno.
      Il tuo cuore,
      la vastità del mare che le fa da culla.
      Il tuo sorriso,
      il brivido di quel vento gelido che dolce attraversa il corpo quando lei non c'è più.
      Composta mercoledì 6 dicembre 2017
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        Scritta da: RedApathy
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Il nostro verso a questo canto

        Il nostro verso a questo canto
        La forza di andare avanti lottando.
        Non se senti anche te queste sensazioni
        Ma appena penso che qualcosa tra di noi svanisca
        Sento che mi aumentano le pulsazioni
        È come stare nel fondo ma non senti che raschia
        Ho come l'impressione che per salvarmi mi servano più operazioni.
        Quanta angoscia
        penso a quando eravamo solo io e te
        ed è come se il mondo sparisca
        Quanta ansia
        sperando che svanisca
        Stavolta fai tu da apri pista
        Parliamoci però, stavolta, senza mista.
        Allenami la mente come un culturista
        Parlami come fai te
        Lo sai il perché
        no non diventare ROSSA
        E non me lo scorderei mai quel 23
        Quella mattina il tuo sguardo mi ha scavato le ossa
        avevo paura come quando prendi la scossa.
        Mi domandavi il perché ero uscito prima
        Aspetta mi serve un altra rima.
        Mi guardavi come se avessi un'aureola in cima
        Ti avvicinasti con aria stupita
        e mi chiedevo cosa avevo combinato
        poi tiri fuori una paglia e ti eri zittita
        e io lessi concentrato
        la tua faccia ora era abbellita
        sorridevi forse un po' in imbarazzo
        Ma lo sai che quando sorridi io non ci capisco un cazzo
        Alla tua domanda scritta sulla paglia
        non ci pensai nemmeno un secondo
        Cosa ti aspettavi da un vagabondo
        un massaggio
        Perché volevi un assaggio
        Potevi desiderare un abbraccio
        perché giuro su questo mondo
        una persona come te, lo dico con coraggio,
        Non esiste in questo postaccio.
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          in Poesie (Poesie d'amore)

          Questa notte

          Questa notte il cuore parla piano
          per non svegliare
          il flusso di pensieri
          perciò se chiudo gli occhi
          e le stelle si lasciano contare
          l'annovero si spande all'infinito
          ricamato di fiori.
          Dove andiamo?
          Lungo le soste cariche di baci
          sento il tuo respiro sulla bocca,
          aleggia il sogno
          muove i tuoi capelli
          come il vento leggero sulle onde
          che trasparisce ancora
          dietro il tempo,
          così possiamo insieme navigare
          fino alle vertigini del mondo
          dove si sbianca il mare,
          non servono finestre da approdare.
          Se lasciamo pensieri fluttuare
          fin sulle sponde soffici dell'alba
          che agita ricorsi
          alla stordente melodia del giorno
          e fomenta programmi,
          il sol che mostra lineamenti nudi
          spaventerà le stelle
          fino al punto di farle scomparire.
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            Scritta da: Nunzio Cartalemi
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Eri già...

            Eri già,
            negli echi dei cortili celati alle mappe,
            nei fiori di gelsomino che, elicando,
            cascavano dai loro universi frattali,
            le crepite tettoie di canali consunti,
            dove la pioggia, divertita, vorticava,
            e quelle pietre, nere e grandi, qui e là,
            a far da fermo, sigillo improbabile,
            affinché, quel mondo fragile, reggesse
            un dì ancora.

            Eri già,
            gli occhi che inseguivano stormi di nuvole,
            come fossero il solo veliero per il viaggio,
            il cuore nel nugolìo delle rondini d'Aprile,
            tutta la frizzantezza nel sorriso dell'aria,
            i canti ed i rosari di usignole misteriose,
            lo sfarfallio notturno di smarrite saturniadi,
            il soliturno geco con la fissa del moscerino.

            Eri già,
            le labbra rosee di ragazzine pronte alla corte,
            le equazioni nella sinusoide di fianchi acerbi,
            e le iperboli delle mammelle, tenere e delicate,
            le ellissi verticali, dove l'attimo si eternizzava.
            Eri la geometria della notte e poi, tanto altro,
            infinitèsima, tra l'alfa e l'omega dei sogni.
            Eri tutte le lotte contro un male invisibile,
            tutti i frastorni, e quell'incredibile forza,
            che alimentava il coraggio di inabissarsi,
            e da quel mare ignoto... riemergere uomo.
            Eri già, prima che io fossi.
            Composta sabato 25 novembre 2017
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              Scritta da: Oriana Capobianco
              in Poesie (Poesie d'amore)
              Non ho mai smesso di amarti sai,
              nonostante tutto,
              nonostante tutte le difficoltà.
              Non ho mai smesso di amarti:
              ho sempre creduto in noi
              e adesso sono qui
              per mostrare a tutti
              che questo nostro amore impossibile
              non era poi così impossibile.
              Non ho mai smesso di amarti
              e, anche se a volte era difficile,
              ero sempre pronta ad un "noi"
              a me e te insieme
              perché in fondo
              era sempre questo ciò che volevo.
              Non ho mai smesso di amarti,
              di amare te.
              Tu che sei stato e che sarai.
              Sempre e solo tu.
              Sempre e solo noi.
              Sempre e solo io e te.
              Composta lunedì 27 novembre 2017
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                in Poesie (Poesie d'amore)

                I cuori chiusi

                I cuori chiusi
                senza respiro,
                solo l'affanno della mente,
                che non si dà pace,
                restano appesi
                dentro ad una tasca
                al muro sbattuti
                e non un cappello li proteggerà
                cuori che restano fuori dai loro occhi
                mossi dal vento,
                cuori che restano dentro le loro bocche
                senza saliva,
                e dormono fuori in pieno inverno
                e non cercano mai ma trovano tutto,
                e anche se perdono il foglio riscrivono il testo
                e credono sempre da capo
                che tutto faccia rima!
                Composta domenica 26 novembre 2017
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