Potessi mettere giudizio non ti vedrei più come una cometa o il sole che sorge o la luna che rapisce od il mare che si specchia ma sarei un'isola finita di un porto abbandonato dentro un cuore smarrito.
Distingui l'amore da ciò che non sembra perché facile scambiare le belle parole con l'intenzione la nostalgia con l'assenza e chi è vicino dalla sua presenza.
Trascorro sonnoveglia in riva al mare coi sussurri dell'onda e le parole: amore forte forte e le promesse come baci legati sulla pelle, mentre accarezzo ancora il tuo sorriso le mani del pensiero colgono qualche lacrima, scintilla nel cielo dei tuoi occhi dove il sogno che tenevamo stretto nelle mani a consenso di stelle cadenti è rimasto sospeso alla mania dell'assordante luce di coprire la fiamma di candele, perciò sei stata attratta dagli averi, hai chiuso gli occhi per negare al cuore che l'hai venduto al porto di monili con le sdolcinature della voce per l'invito alla festa dell'amore per una vita di pennelli d'oro fino all'illusione del traguardo, ma il gusto imbelle attratto da riflessi raccattò solo cocci di bottiglia credendoli tesori, perché il cuore venduto non si dona fabbrica sogni inquieti sul cuscino che volano con le ali delle notti e piangono con gli occhi delle stelle.
Chi è che porta l'allegria potrebbe esser l'universo potrebbe c'entrare qualcosa il sole potrebbe contribuire la pioggia sarà merito del vento e se fossi stata tu?