Un gelido vento mi avvolge
un forte battito nel cuore
brividi nella mia pelle.
Un addio inaspettato
l'ultimo sguardo.
L'ultima parola
l'ultima carezza.
Poi nulla, non ci sei più.
Vanità dei sogni
oggi ti ho sognato
salii verso il cielo
volai tra le nuvole
guardai sotto le stelle
una di loro eri tu
e che dolore terribile
quando mi svegliai.
Eri solo un sogno
un bellissimo sogno.
Tus ojos lo iluminaba todo
sin saberlo.
Ahora que no estas
todo quedo en oscuridad.
I tuoi occhi illuminavano tutto
e tu non lo sapevi
adesso che non ci sei
tutto resta nell'oscurità.
Il tuo corpo è terra bagnata dai pensieri.
Il mio cuore guarda in alto
respirando l'azzurro del cielo.
Cielo ti scrivo in continuazione
rispondimi prima che mi finisca l'inchiostro.
Sole di ceralacca,
nel mio sguardo una tacca s'imprime
per cotanta bellezza.
Vedo fra le ciglia socchiuse
trascinare il grande sacco e
l'orizzonte, deglutire sazio.
Io l'ho amato
nei silenzi
nelle urla
nei vuoti che ancora mi circondano
l'ho amato negli anfratti della mente
tra le pieghe del cuore
tra le ferite infette dei perché.
E l'ho sentito mio pur non avendolo
pur mentendomi di non averlo mai amato.
Piove,
in questa sera d'inverno che sussurra di te.
Piove,
fra i pensieri confusi che si rincorrono grevi.
Piove,
e tutto scivola via,
come pioggia di una notte d'inverno,
senza te.
Tu il mio pensiero
tu il mio risveglio
tu il mio primo raggio di sole
tu che fai battere forte il mio cuore
tu che mi fai sentire viva
tu che fai tremare le mie emozioni.
Tu, e solo tu sei dentro di me.
Ti vengo a cercare nel silenzio della notte
bocca colma di voce e respiro
che vividi rendi addormentati pensieri.
Braccia di seta soffocano
squassati corpi di anime danzanti
tra sensi incoscienti, irruenti.
Volare ai confini estremi dell'universo,
naufragare e morire nel dannato disio,
ubriacarsi di doloroso piacere,
Concedimi o mio sogno
di nascere ancora nella più profonda piega dell'anima,
adagiarmi su essa,
e trovar pace tra umidi profumi.