Poesie d'amore


Scritta da: Lucia Griffo
in Poesie (Poesie d'amore)

Respiro

Come in quel giorno di neve
attraverso penombre di finestre
ricomincio ad osservare
la vita che ho davanti agl'occhi.
Indelebile ricordo,
i nostri respiri nel bianco silenzio trasparente.
Li sento ancora chiaramente,
mentre il tuo cuore batteva.
Nessun rumore penetrava tra noi
solo fiocchi di neve bianca.
È nel silenzio che percepisci l'abbraccio.
Incondizionatamente
si ferma il tempo.
Resta quel respiro.
Composta martedì 22 dicembre 2015
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    in Poesie (Poesie d'amore)

    A chi non crede all'impossibile

    Contro tutti
    contro me stessa
    contro ogni situazione
    contro corrente
    scalerò quella salita
    anche ghiacciata
    anche ardente
    senza ossigeno
    senza catene
    a mani nude
    senza maschera sul volto
    senza rimpianti
    senza timori e ripensamenti
    non importa se non ci sarai
    non importa dove sarai
    non mi importa fino quando
    sono solo io
    davanti
    un muro di cartucce
    muro di proiettili
    pronti a trafiggermi
    parole
    insulti
    grida
    stop
    ira incontrollabile
    di chi non osa sognare
    di chi non osa essere felice
    e rincorrere i propri sogni
    a chi vive una vita non propria
    a chi vive solo per gli altri
    a chi non è capace di guardare oltre
    a chi fa finta di saper giocare
    a chi si ferma al primo ostacolo
    a chi non crede all'impossibile
    di tutto e a tutti
    io risponderò
    quando finalmente sarò lì
    sulla vetta
    a urlare il tuo nome
    a Nord, a Sud, ad Est e ad ovest
    perché il mio grido
    ti faccia esplodere il cuore
    ti sorpassi l'anima
    infuochi il tuo cammino
    fino ai tuoi piedi
    allora avrai una via
    avrai una direzione
    saprai la strada
    non aver paura
    non tirarti indietro
    non voltarti dall'altra parte
    ormai ho sconfitto tutto
    i cancelli sono aperti
    i cocci per terra in mille pezzi
    vieni avanti
    nessuno oserà ostacolarti
    tendimi la mano
    ti farò vedere l'alba
    la Nostra alba

    il passaggio è libero!
    Composta giovedì 27 agosto 2015
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      in Poesie (Poesie d'amore)

      Il vuoto dentro

      È inverno
      nel mio cuore
      è nebbia
      davanti...
      così stanca

      un sobbalzo
      salto nel vuoto
      non si tocca
      non c'è fondo
      non ci sono stracci
      per raccogliere queste lacrime

      i silenzi sono laceranti
      il non sapere
      il tempo
      pensare che passerà

      passeggiare su e giù
      non serve a nulla
      fra queste vie
      in questo paese distorto
      fra anime senza vita

      sono un fantasma
      anche io
      a modo mio
      sono pioggia scura
      in questo dannato vivere sbagliato

      non mi accorgo di nulla
      tutto attorno non esiste
      rimango allibita
      sconcertata
      vado avanti
      continuo a camminare
      senza meta
      senza più obbiettivi
      sarai solo una nuvola nera
      solo un pezzo di ricordo
      solo fotografia
      solo pensieri
      parole scritte
      solo un altro inverno...
      freddo

      ti vedo in piedi davanti a me
      immobile
      sguardo perso nel vuoto
      e ti sento scivolar via
      sabbia fra le dita
      fragili

      senza forze
      casco sulle mie ginocchia
      come un sacco
      vuoto...
      non può contenere più nulla

      forse va bene così
      forse è meglio così

      sarai solo un'altra nuvola passeggera

      non posso crederci
      non voglio
      devo lasciarti andare
      devo lasciar andare vita tutto quanto
      tanto la tempesta si placherà

      avrei potuto lottare di più...
      avrei dovuto...

      ora non più.
      Composta sabato 29 agosto 2015
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        in Poesie (Poesie d'amore)

        L'amor folle

        Ti rincorro
        come un treno senza freni
        fra specchi, incubi, grattacieli e notti
        brulicanti di speranze.
        Giochi a nascondino
        sei così abile
        mi prendi, mi baci, mi ignori
        sei il mio diavolo in corpo
        sei la mia perdizione
        mi prendesti sotto la tua ala
        divenni la tua ombra...
        il tuo sguardo allegro
        la tua inquietudine distorta.
        Mi strappi l'anima
        la calpesti e la divori
        sono un gioco
        sono un passatempo
        sono il tuo trofeo
        sarò per te
        la minuscola briciola
        in un lembo molto nascosto del tuo cuore
        sarò l'angolo buio
        alla fine del tuo raggiante e malizioso sorriso
        ti sfioro
        lecco le tue cicatrici
        le mie mani si perdono fra i tuoi capelli...
        giaci per un momento sul mio petto
        poi mi tiri giù dal letto
        furia e bestia
        il nostro
        il mio
        è un amor folle
        non ha limiti
        non ha passato ne futuro
        ne speranze
        ne lacrime da versare ne sorrisi da condividere
        solo immense e profonde sensazioni
        ignare al tuo essere
        ignare al tuo mondo
        solitario, spietato, misterioso, seducente anima alterata.
        È incerto
        è irrequieto
        come la tempesta dentro la tua testa
        fra quei pensieri e pazzi piani
        distruzione, rabbia, godimento ed esultazione.
        Sei un vortice che mi risucchia
        ogni giorno sempre più giù
        nelle tue dolci e languide fauci
        sento la tua risata
        è ovunque
        mi circonda
        come denso miele bollente nelle mie orecchie
        come oro colato sulle mie labbra
        mi trapassa i sensi e mi inebria lo spirito
        fino alla punta dei piedi
        sei sadico
        sei vorace
        la mia iena affamata.
        Non posso resisterti
        non me lo permetti
        mi odi
        mi ami
        mi pugnali
        mi sbatti al muro
        i tuo occhi mi penetrano
        sento il tuo cuore rimbombare nella stanza
        spacca i muri
        altera la temperatura
        mi consumi
        mi prosciughi
        mi travolgi nella tua fiamma ardente
        come un fiume
        come un lampo
        come un onda indomabile
        forza della natura
        le tue mani mi sollevano...
        guardati dentro mio amore
        cercami
        non mi vedi
        non vuoi vedermi.
        Il tuo orgoglio smisurato
        sei euforia
        sei fragilità
        un petalo di rosa ormai annerito dal tempo
        hai il mondo fra le tue braccia
        e non te ne rendi conto...
        e ora sento solo la tua lama scorrere indulgente
        sulla mia guancia
        vedo una luce tremante che irradia il tuo viso soddisfatto
        una lacrima accennata
        un abbraccio che mi soffoca
        una stretta letale
        mi urli contro
        una vita tormentata
        cammini sul vuoto
        vaghi nel buio...
        mi hai donato un segno
        è un marchio
        è la tua firma
        per sempre su di me
        sono tua...
        mio pudding.
        Composta giovedì 14 gennaio 2016
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          Scritta da: Carmela Genduso
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Una storia

          Sulle rovine di un passato
          non troppo remoto,
          con passi decisi
          cancello orme di tristezza
          coloro i giorni di amarezza...
          l'ombra di un tempo
          che ancora mi attanaglia
          mi segue...
          non esiste fuga dal vissuto,
          i ricordi come esplosioni...
          spesso mi travolgono:
          "ma non mi dissuadono"
          giorno dopo giorno,
          lentamente avanzo
          su questo scenario
          che è la vita.
          Ho solo cambiato la colonna sonora...
          ora è una dolce melodia: un concerto...
          tra il mio io e la mia anima...
          mi rifugio nel mio essere,
          sospesa tra il vissuto e il sognato...
          ascolto parole e scrivo versi...
          la mia storia,
          nei contorni del tempo.
          Composta domenica 17 gennaio 2016
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            Scritta da: Carmela Genduso
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Non esiste fuga

            Non esiste fuga da se stessi.
            Scivola sul cuore la notte,
            e mentre la tristezza aggredisce anche le stelle,
            la nostra favola bussa forte alla porta.
            L'anima è lì, sulla soglia,
            i ricordi, come impazziti...
            vanno incontro alla follia d'amarti.
            L'amore li accoglie,
            li aggroviglia nel suo abbraccio,
            li sveste e strappa le ferite,
            snoda la matassa di rabbia che li avvolge.
            E con struggente, infinito piacere
            li tormenta.
            Il cuore è ora un vascello e
            l'anima una vela alla deriva.
            Tra la nebbia,
            navigano nel mare della nostalgia.
            Composta domenica 17 gennaio 2016
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