Morbido come un velluto.
Frusciante come seta.
Il tuo ricordo,
riveste il mio corpo.
Riempie la mia mente,
mi tiene compagnia,
e non mi lascia mai.
Sottile desiderio,
che appaga i miei sogni.
Dove io trovo gioia,
e trovo il tuo pensiero,
intatto come allora.
Persevera quella follia,
della nostra trasgressione.
Che ci teneva avvinti,
incuranti degli altri,
nella nostra passione.
Mi nutro di gocce di Emozioni
goccia dopo goccia
voglio di avvelenarmi di loro
adoro avere il sangue saturo di dosi letali
loro Sì...
ti fottono la ragione
ma non il cuore.
E questo rischio io lo voglio.
È difficile farla entrare in un angolo del cuore e rinchiuderla
scappa non vuol restare chiusa
è appena nata, non vuol essere chiusa per sempre
non ha potuto ancora far capire quanto
non ha potuto ancora far capire come
non ha potuto ancora far capire perché
scappa non vuol restare chiusa.
Questa emozione è così forte che non sa farsi credere
è così timida che non sa combattere
è così strana che non sembra vera
è così impossibile che non potrà esistere
è così vera che deve essere creduta.
Con piuma leggera di un angelo ho scritto d'amore,
giocato con le parole
sfiorando il cuore.
Luce accecante da esso si leva
e illumina il mio e ne diventa nutrimento.
Sorda la ragione che muove le labbra
mentre i palpiti del cuore parlano d'amore,
il bacio l'arresa di essa.
Regna silenzio.
Respiri affannati, invocazioni di tregua
al desiderio che avvolge e uccide.
Battiti scandiscono un ritmo lento
in un sottinteso invito,
infine melodia frenetica di una arcaica danza senza tempo.
in cui si rinnova l'anima mia.
Sei anello forte
della mia catena spezzata,
corona di re
per la mia testa pensierosa,
guanto vellutato
per il mio cuore in affanno.
Dio dei miei pensieri laici
compagno adorato
del mio cammino solitario.
Mia speranza
di un futuro incerto
mia realtà e mio sogno,
presenza e ombra.
Sei il tutto
che mi lega
e mi scioglie i pensieri
che volano sempre,
aquiloni gioiosi,
a te.
Quante anime
ha accolto il mio cuore!
È un oceano il mio cuore
poche vi hanno navigato a lungo
tante vi hanno fatto naufragio.
E tu, anima di mare,
appena imbarcata
affronterai questo viaggio
alla conquista del mio mare?
Forse è un viaggio
che non vuoi fare,
o che farai in altro tempo
solo tu conosci la rotta
io posso solo attendere
il levar dell'àncora.
E tu, tu eri il migliore.
Sì, eri perfetto,
perfetto con i tuoi mille difetti.
Perfetto con i tuoi occhi di fuoco
e la tua anima ribelle.
Avrei fatto tutto per te, tutto.
Pur di strappar un sorriso da quel tuo dolce volto.
Tutto, per un tuo intenso sguardo.
Tutto, solo per te.
Sogno di volare,
via,
con te.
Mi sveglio a terra,
qui,
con me.
Sono il misero,
resto nella tenebra
confinato nei oscuri anfratti
tetri rifugi,
indegno della sua luce.
Cercando la donna
mi sorrise una musa
e l'atto d'amor
divenne così un abuso.
D'allor mi si è scatenato
pure un complesso
se la mente di giorno si bea
di un seducente pensiero che,
nel buio della notte
ed in pieno amplesso,
prende le sembianze
di un sedicente fantasma
in veste di candida luce.
Da qui mi residuano
questi soliti versi che
accomunano, ahimè,
la donna con la poesia
e l'atto d'amor diventa così
un luminescente sogno
nonché evanescente desio.