Sono rinchiuso in quest'auto
corre a una velocità estrema
la cintura mi sta soffocando
il folle conducente è amore.
Provo a parlargli, a convincerlo
gli consiglio di rallentare.
Le porte sono sigillate.
Mi manca l'aria.
Vorrei colpirlo
non riesco,
mi affascina.
Vedo la fine disastrosa
inizio a pensare
la sua follia
la mia mania.
Una dolce idea
si impossessa di me.
L'amore è il tocco del vento
che asciuga una lacrima.
È l'acqua fresca
nel deserto arido.
È il sorriso del sole
nel buio della tristezza.
È il canto della pioggia
in solitari pensieri.
È il cremisi di una rosa
in un mattino nebbioso.
È il cielo terso
nel freddo dell'inverno.
È il profumo del mare
tra i ghiacci perenni.
È un'effimera Perseide
in una notte d'agosto.
Fra le tue braccia ho sentito,
l'anima vibrare.
Lievi le tue carezze,
come aliti di vento sulla pelle.
Mare
sei tu il mio mare.
Un mare d'amore.
Ti siedi ai bordi del mio cuore
e ti lasci vivere
e mi lascio morire,
morire d'amore.
Non sono una donna
sono un'anima in pena
cercando l'amore
persa nel dolore.
Vorrei cantare
le gioie dall'amore
ma non lo trovo.
Rimane soltanto
un urlo disperato.
Oh amore!
vieni presto
la mia anima sta morendo
nell'ombra del desiderio
nel buio della notte
piena di passione
piena d'amore.
Unisco tre note
tre fiori dai petali nascosti.
Stasera la luna non ha rimpianti, le dita
gelate prendono i tuoi occhi
dalla gruccia appesa al rovescio,
il loro calice amaro,
e dinanzi alla guardia del pensiero
le viole sanno comparire.
scomparire, divenire,
cielo vagante cielo giullare,
stai bene, cielo di sguardo.
Svela un messaggio intagliato nella corteccia,
una porta socchiusa sulla prima
di magiche sillabe
da sussurrare,
le carezze inquiete immobili
giacciono ancora pensose.
Il mellotron del tuo animo
è il vento
che guarda dentro quest'illusione
è la mia mente che precipita
diseguali armonie.
Unisco tre note
tre fiori dai petali nascosti.
Elena e l'attimo rosso
dille che non hai potuto
mentre la guardia del pensiero si volta
dall'altra parte finalmente,
sa che non è tutto oro quel che drena dalle labbra
lei sa essere felice.
Elena e le viole addosso
nel freddo divenire calore
vedo dov'eri quel giorno che non passava mai,
sa che servono dottori per la sua leggerezza,
lei sa essere bella.
L'istante è passato, e ora
chi mi ripulirà gli occhi dal suo sorriso?
Passai in quel posto,
dove cercavamo insieme il sorriso.
Sento tanto dentro,
e mi esprimo a te vicino.
E se non avrò speranza,
mi aggrapperò alla tua immagine.
E sarà diverso,
anche se il vissuto è un tratto delicato.
Con gli occhi e con un battito dentro,
a te io mi avvicino,
e tutto il resto
passerà presto.
Sarà placido corso d'acqua
che un canto sussurra al viandante,
o furiosa burrasca
che d'impeto strappa le vele?
Sarà sublime malia
che gentile avvince l'anima,
o fatale elisir
che impietoso straccia la ragione?
Sarà la follia
di un istante
lungo un'eternità,
o un solo
momento
di felicità estrema?
Sarà dolce refolo
che complice reca una voce,
o gelida raffica
che crudele sferza i ricordi?
Sarà melodiosa ballata
che incantata ammira le stelle,
o aulica lirica
che solenne esalta il cuore?
Sarà nulla di ciò
e tutto.
Satiro sagace
e benevolo amorino,
tra le dita la lama,
sulle labbra il sorriso.
Due amanti in una notte
danzano con la danza d'amore
quando la luna è complice
quando le stelle brillano.
Due amanti fanno l'amore
in una notte di passione
in una notte d'amore.
Due amanti che si guardano
con sguardi di passione
due corpi che danzano
con il cantico dall'amore.
Due corpi che si appartengono
tra carezze, voglia e desideri.
Un bacio ardente
fuoco di passione.
Due amanti che si trovano
in una notte d'amore.
Se mi ami dimmelo!
Se mi vuoi chiamami!
Se sto "male" curami!
Se soffri chiedi il mio aiuto!
Perché non lo hai mai fatto
senza che ti schiacci?
Perché non ti rifugi
fra queste braccia aperte
che vogliono solo stringerti?
Sei di un altro paese
dove non c'è luce!
Dove "debolezza" è "vergogna".