Poesie d'amore


Scritta da: Marco Giannetti
in Poesie (Poesie d'amore)

Rimarrai in me

Rimarrai l'amore più bello che ho avuto
Rimarrai dentro di me come l'amore eterno,
così com'era il Natale dei miei giovani anni.
Rimarrai dentro di me
e ti conserverò come la fotografia più bella
nell'inverno del cuore.
Rimarrai dentro di me il segreto più sacro.
Rimarrai in me nel dolore che mi porto dentro.
Rimarrai dentro di me
come le lacrime rimangono nei miei occhi apparentemente asciutti.
Composta sabato 7 novembre 2015
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    Scritta da: Violina Sirola
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Eterno amore

    Il mio paese è candido-pulito
    si lava quando piove
    non affoga a mare
    quando tramonta il sole
    i fuochi ardono
    i vetri dei balconi.
    Aspetto che rintocchi
    la campana e l'orologio
    segni l'ora, allora
    il mio pensiero
    incontra amore.
    Ci siamo conosciuti a teatro
    lezione di drammatizzazione
    subito ci siamo detti addio
    promettendo eterno amore
    ogni sera ci incontriamo col pensiero.
    E il pensiero vola
    sarà che la mancanza dà appetito
    di riempire oltre lo spirito la carne
    ora ho il frutto dell'amore nella pancia.
    Niente gossip il mio paese è candido-pulito.
    Composta sabato 7 novembre 2015
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      Scritta da: M. La Russa
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Tante piccole biglie colorate

      Tante piccole biglie colorate
      riempiono i miei pensieri.
      Una ad una si snodano
      lungo il filo conduttore della mia esistenza terrena.
      Quella bianca abbacina
      di un ricordo che mi strazia.
      Poi la verde, la blu
      riemergono nel mio conscio
      con le loro gradevoli nuances
      di speranza e apertura: cieli azzurri.
      Ma ecco arrivare quella rossa: ardente, impetuosa
      come il mio amore perduto...
      figlio, dove sei?
      Torna da me, infilerò un'altra biglia,
      una perla per propiziare il tuo ritorno tanto agognato:
      eccola, rifulge d'un grigio
      talmente luminoso da richiamare le mie lacrime.
      Infilo una biglia sfaccettata, di venature incerte
      come incerto è il mio stare su questo mondo,
      in questo tempo.
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        Scritta da: Maurizio Orsi
        in Poesie (Poesie d'amore)

        E osservo, occhi osservare

        Ritornano gli echi
        e osservo, occhi osservare;
        fuori, da tersi vetri
        fresca rugiada su prati,
        e nostri canti, - oh, noi beati! -,
        nel cogliere fiori a vestire capelli, e dolce
        riappare, di mille incanti il sapore,
        dell'accudire tue bambole care,
        o del mio scalciare una semplice palla,
        o forse di quella ricerca un po' strana
        di dare amore, e da margherite sfogliate
        dell'ama, - comunque amare! -, ma mentre
        cadono petali è già subito brina,

        e allora adesso ritornano gli echi
        e ancora osservo, occhi osservare;
        dentro lo specchio
        due spalle convesse,
        e bianco crine riflesso
        dietro due lenti appannate dai disincanti
        dei troppi affanni, e pur se l'acre
        ricordo dei giochi riaffiora, è nell'amor
        da quei dì seminato nuovo l'incanto,
        sicché rimbomba, - ha il senso ora! -,
        del nostro siamo per quel che eravamo, e
        in quanto dato agli scavi degli anni, anche
        se adesso le foto ingiallite ho davanti,

        di allora ancora ritornano gli echi
        ma osservo occhi;
        con occhi diversi, li osservo osservare!
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          Scritta da: monifragaiolo
          in Poesie (Poesie d'amore)

          Promessa

          Cara promessa d'amore
          dove sei?
          Mi rifugio in te
          seppur fragile come la luce di una candela.
          Nel mio cuore
          risuona ancora l'emozione di quel sì,
          di quel per sempre.
          Sei profumo di ginestra
          e ricordi d'oro giallo,
          note di una spiritualità voluta e condivisa
          e di dolci baci protettivi.
          Sei
          l'immagine delle nostre dita intrecciate,
          dei nostri sorrisi.
          Ci amavamo
          con nel cuore
          solo quella sacra promessa d'amore.
          Composta venerdì 6 giugno 2008
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            Scritta da: ANDREA POLO
            in Poesie (Poesie d'amore)

            La scala sul ciliegio

            Ho posato una scala sul ciliegio
            quest'anno gli alberi sono colmi di frutta
            e i sei ciliegi dietro la casa
            sono uno più bello dell'altro.
            Ogni giorno saliamo
            raccogliamo una cesta piena di ciliegie
            e mentre le mangiamo
            ci ritroviamo a sorridere
            a chi sputa i semi più lontano
            non avrebbe senso altrimenti avere il prato.
            Nostro figlio cresce in fretta
            e ti assomiglia sempre di più
            non lo so come funziona per gli altri
            il paradiso per noi è questo.
            A volte scendendo dagli alberi
            ti ritroviamo lì sotto
            a coltivare i nostri desideri.
            Composta lunedì 9 novembre 2015
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              Scritta da: Totó
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Ti voglio bene

              Ti voglio bene:
              tre parole.
              Ti voglio bene:
              un programma.
              Ti voglio bene
              è più che dir ti amo.
              Ti voglio bene
              eppur lontani siamo.
              A volte è vero,
              che quando s'è vicini
              si è spesso lontani.
              Se non si avvera:
              "lontano dagli occhi:
              lontano dal cuore",
              c'è di mezzo l'amore.
              Ti voglio bene.
              Composta martedì 20 settembre 1994
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                Scritta da: Angela Mallimo
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Con l'anima sgualcita

                Soffia un vento caldo e
                sfiora il mio viso,
                sento un piccolo fremito,
                quel ricordo che ancora
                fa male mi attraversa
                l'anima e il dolore riemerge.
                Resto lì immobile a guardare
                il mare che con il suo eterno
                movimento culla la mia anima
                ormai sgualcita e sola.
                Vorrei poterla immergere nelle
                acque di questo immenso mare
                e lavar via tutto quel dolore,
                che si ormai infiltrato i ogni
                sua fibra... e poi stenderla al
                sole e lasciarla libera al soffio
                profumato del vento per rigenerarne
                le fibre ormai spente e senza più colore...
                lasciare che il  sole penetri con i suoi
                raggi dorati e caldi fino
                a farle dimenticare il freddo
                gelido della solitudine.
                Passerei poi su di essa
                un delicato appretto
                al profumo di lavanda e gelsomino
                per distenderne le pieghe e
                come splendido abito per il gran ballo della vita
                nuovamente la indosserei.
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                  Scritta da: PostScriptum
                  in Poesie (Poesie d'amore)

                  Scusami se... ti amavo

                  Ma sei tu che hai lasciato me, o io ho piantato te?
                  Sarà stato un incidente di percorso,
                  come una macchina che sbanda
                  ed esce di strada, perdi il controllo, perdi la guida,
                  perdi l'amore.

                  Scusami, se credevo di amarti!

                  Debolezze che capitano
                  parli di occhi, parli di cuore; sei la più bella! dicevo;
                  sei unica al mondo! esageravo.
                  Come quel Neruda, che amavi anche tu,
                  ma che è proprio assillante:
                  "ti ho nominato regina!" diceva;
                  ed era una qualunque, come tante, come te.

                  Scusami se pensavo di amarti!

                  Certo qualche illusione ti ho dato;
                  ma qualcuna l'ho subito, siamo pari, palla al centro!
                  Del resto tutto scorre, tutto passa,
                  diceva il filosofo greco, che piaceva anche a te.

                  Scusami se, forse, ti amavo...
                  e mi sa che ancora, porca miseria, chissà, per quanto tempo... ti amerò!
                  Composta nel 2006
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