Amore infinito
Anima arrendevole
Mano accarezzevole
Oh!
Ragnatela
Eterna
Intrigata
Non
Frantumata
Idilliaca
Negli
Intensi
Tuoi
Occhi.
Composta mercoledì 4 novembre 2015
Anima arrendevole
Mano accarezzevole
Oh!
Ragnatela
Eterna
Intrigata
Non
Frantumata
Idilliaca
Negli
Intensi
Tuoi
Occhi.
Amo il tuo leggero tocco
che dolcemente mi sfiora
e dona quel turbamento
che in me dimora.
Amo quel tuo profumo
che lambisce i sensi
e lascia sulla pelle mia
fragranze di accordi intensi.
Amo le tue carnose labbra
che sfiorano la mia bocca
e il sapore del bacio tuo
che il mio respiro blocca.
Amo il calore del tuo corpo
che lentamente m'infiamma
e che agli occhi tuoi
il mio rinasce come gemma.
Amo ascoltare la tua voce
che sensualmente diviene suono
e come in una canzone
di parole amorose si fa dono.
Petali neri come pioggia
sulle nostre labbra
e inizia tutto a girare
siamo anime immortali
capaci di scegliere il nostro fato
e brilla quel sole dentro di noi
come lucciole in amore, come fiamma ardente
energia scorre continua, senza sosta
nei nostri corpi
vene come vie,
nel tempio della perdizione
visioni mistiche, pendolari di emozioni,
una diversa realtà, su un treno anonimo
siamo ali in volo, spiriti selvaggi
rincorriamoci!
Siamo pura fonte di espressione libera
ridiamo, scherziamo, pronti al salto
non si torna indietro
davanti solo pensieri positivi
non c'è tristezza qui
non c'è n'è oggi
né domani
un mondo migliore
un esplosione di colori
dove anche il più oscuro sentimento
riesce a rinascere
dalle sue ceneri
pronti a far luce sul nostro cammino.
Sempre e per sempre.
Su uno scoglio
in mezzo al mare
attorno l'oceano, così buio
si riflette
nei miei occhi verdi.
queste acque invarcabili
come vascelli
solcano i miei pensieri
e in questa tempesta
mi tuffo
in questo sogno
come tanti altri
mi perdo
mi illudo
mi innamoro follemente
e mi portano via le onde
lontano
accompagnata
da questo vento gelido
in questo ricordo ad occhi aperti.
Per te che non mi ascolterai mai
scrivo questa canzone
così che tu possa sentire
le mie parole d'amore.
Te le dipingerò d'arcobaleno
di tutti i tuoi colori preferiti.
Te le proietterò
sullo schermo della nostra vita
sperando tu possa anche leggerle
da vicino.
Poi potrei anche recitartele
sperando di raggiungere il tuo cuore
o sussurrartele
in silenzio
ad ogni apparir della nostra luna
oppure potrei
stringerle tutte tra le tue mani
mimando il rumore dei nostri mari.
Eppure so
che nonostante tutti i miei sforzi
resterei da solo
a ripassarmele tra le dita.
Eri calamita, eri attrazione profonda
erano i tuoi occhi, magnetici e profondi
mi presero in una morsa
e mi portavano ogni volta
in un'altra dimensione
erano pochi i secondi, erano ore
fra litigi e baci rubati
erano carezze, scherzi, piccole sorprese
e ogni giorno ti scoprivo
sorrisi, i tuoi
persi oramai
eri intrigo, gola, eri alba e crepuscolo
ti ho cercato, mi hai rincorso
strade sbagliate, troppi errori
sotto la pioggia, sotto cascate d'acqua
o lacrime si confondevano
venni a cercarti, buio all'improvviso
e vuoto
e quella dolce curva sul tuo viso
quelle labbra carnose
divennero nebbia fitta
sei ora sogno, desiderio proibito,
sei ricordo, amuleto contro la tristezza
sfuggente, un lampo, in questa giornata grigia
un passo avanti sul filo di un rasoio
e morte per me, per un noi dannato
oramai non più.
Nello splendore mattutino di quella fine maggio,
c'incontrammo e incrociammo il nostro sguardo.
Poi ci amammo, come naufraghi dispersi tra marosi,
burattini appesi a fili,
dimenati senza sosta nelle acque invereconde
dell'oceano smisurato della malasorte,
che s'aggrappano a vicenda dacché rimanere a galla,
avanti d'avvistar sicuro approdo da cui trarre conforto.
Carnale conclusione naturale
d'un amor spirituale ch'era nato.
Ti guardavo e mi guardavi,
nel silenzio sol gli sguardi raccontavano di noi,
nel reciproco desio di rivelarci fino in fondo,
mera realtà, poco prima, solo un sogno.
Ti bramavo e mi bramavi,
nello sfiorar l'altrui corpo seminudo,
nell'alitar reciproco, esalato a fior di labbra,
nei baci e negli abbracci circondanti,
nel mentre il tempo scivolava come sabbia.
E poi ancor la chioma scura appoggiata alla tua spalla,
in quell'attesa che correva via impietosa,
sensazione di mera tenerezza improvvisa,
scopristi in te, con grande meraviglia.
Mi allontanai da te, inevitabilmente troppo presto,
intanto che, col gesto, mi donavi il cuore.
Ero con te, fino a che s'avvide il calar del sole,
nel giorno che tendeva all'imbrunire,
onorando la notte nel cupo suo avanzare,
scomparendo in essa, come atto d'amore.
Sussurri carezzevoli inondano la mente
turbandola
sensazioni ataviche percorrono la pelle
sfiorandola e facendola vibrar
desiderio
carnale
spirituale
esplode nel corpo, nell'anima
donarti me stessa totalmente
incondizionatamente
appartenendoti
come l'acqua al mare
il vento all'aria
il sole al giorno
la luna alla notte
tu nei miei pensieri
tu nel mio immaginario
tu nelle mie viscere
tu nel mio cuore
sei qui
percepisco il tuo respiro
il tuo odore mi assale
penetro gli sguardi cercando il tuo
per addentrarmi in te, fondermi con te
e farti mio
so che ti troverò
non so dove
non so quando
esisti e mi stai aspettando
devo solo incontrarti.
Evanescente, quel letto sospeso fra le stelle,
ricoperto dal riverbero lunare.
Trapunta impreziosita da diamanti.
Etereo talamo per due amanti.
Gemiti prolungati, nello scindersi in sospiri.
Sussurri, che non guastino il silenzio della notte,
fin'a divenir corali, nel cantico stellare.
Un cantico d'amore.
Un cantico di gioia, che s'elevi al firmamento.
Discese e risalite, d'avvallamenti ignudi.
Palpita, il cuore, con forza ardita e ritrovata.
I semi del piacere han dato i frutti e ci han sorpresi.
Noi, disillusi di non poter amare,
tasselli con cui il fato gioca a puzzle molto spesso.
Tepore, le membra attorcigliate,
connubio indissoluto come petalo col fiore.
Com'edera, al muro, abbarbicata, se no muore.
Cotanto ardore, nelle nostre brame.
Sterpaglia d'apatia ha preso fuoco,
nel crepitio ancestrale del fuoco dell'amore.
Sei qui... nel tuo sospiro nasce il mio respiro...
Carezze lievi, baci appassionati.
Due cuori uniti, vite che si son cercate.
Follie d'amanti, dall'eterno sapore.
L'emozione è naturale
non la puoi comprare, né trovare,
viene dal cuore con tanto amore.
L'emozione è come una dolce brezza
che ti sfiora e ti accarezza.
Se l'emozione non ci sarà il mondo cadrà!