Poesie d'amore


Scritta da: Iris Vignola
in Poesie (Poesie d'amore)

Amor rubato al tempo e al caso

Rigagnoli d'umore, scrosciano.
Letto d'un fiume in piena,
acque straripanti, senz'argini e barriere.
Spiaggia al tramonto,
mare che s'increspa al divenir dell'onda.
Fresca oasi dei miei deserti assolati,
dove mi posso dissetare.
Costante desiderio delle mie notti insonni,
per non sentirmi smarrita e sola.
Lenzuola umide d'amore,
distese sulle stelle,
ad asciugare al riverbero di luna.
Infuocato, il sangue irrora la carne fattasi rovente,
preda accondiscendente del potere dell'amore.
Amor che, a grandi lettere, imprime il suo marchio
indelebile sul cuore.
Amor sovrano, che tutto vuole e prende, senza inganno.
e sa donare, a piena mano.
Amor rubato al tempo e al caso,
come pensiero che pecca d'innocenza.
Chiede clemenza per esser nato.
Implora grazia per esistere tutt'ora.
Composta venerdì 18 settembre 2015
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    Scritta da: Rita S.
    in Poesie (Poesie d'amore)

    Tu l'impalpabile del suono

    Così fermo il vento si è zittito
    per la tua voce
    migrata come un viaggio di entroterre
    tra invisibili montagne
    e sculture morbide
    del rosa, quale aurora nuova mi racconti?

    Assentire di chiome
    movimenti sussultori
    tu mi rotoli dentro
    sull'orizzonte del diaframma.

    Voce,
    sfioro il suono
    tiro le corde a me
    corpo e aria
    epidermide oltre la pelle
    un caldo tremante
    nella notte ingenua che non sa di addii
    ma è lo stesso moto
    che porta l'universo chissà dove?
    Composta mercoledì 2 settembre 2015
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      Scritta da: Nunzia Castaldo
      in Poesie (Poesie d'amore)

      Contrasto

      Un grande agitarsi,
      discussioni.
      Ci accostiamo
      violenti nei toni
      più alti, più bassi.
      Bianco o nero
      convivere privo
      di grigio intermedio.
      Netta è la differenza.
      Non tentiamo neppure
      di trovare
      accostamenti morbidi
      di accenti digradanti.
      Perché non entriamo
      nelle zone di grigio?
      Potremmo amare allora
      le differenze
      di luminanze contigue.
      Composta venerdì 26 luglio 2013
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        Scritta da: Andrea Calcagnile
        in Poesie (Poesie d'amore)

        Sei la mia dottoressa

        Sei la mia dottoressa,
        hai guarito tutte
        le mie malattie, paure e frustrazioni.
        I tuoi medici che nutriscono
        il tuo soave cuore lo sanno,
        perché non si accontentano
        solo di farlo battere
        al meglio,
        ma si accontentano di vedere
        come il tuo cuore batte
        d'amore per me,
        come quando ti ringrazio
        per i tuoi miracolosi aiuti
        e per la felicità
        sfavilliamo come due bambini.
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          Scritta da: Totó
          in Poesie (Poesie d'amore)
          A volte, come vuole la natura,
          quando si apre la mandorla matura,
          si trovan due spicchi ognun perfetto,
          e per lor conto è ciascun corretto.

          Si sono incastrati l'uno nell'altro.
          Non si può dir di lor qual è più scaltro.
          Sono d'aspetto concavo o convesso,
          combaciano e godono l'amplesso.

          Solo perché legati per natura,
          il nostro sentimento eterno dura.
          Moltiplicate furono le gioie.

          Sottratte sono state certe noie.
          Divise ogni pena e dolore
          la nota addizione dell'amore.
          Composta domenica 20 settembre 2015
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            Scritta da: Oriella Del Col
            in Poesie (Poesie d'amore)

            Cupido

            Cupido ha scagliato
            le frecce fetenti
            trattieni il respiro
            non fare commenti.

            Cammina pian piano
            rasente a quel muro
            che se si scatena
            nessuno è al sicuro.

            Per primo l'effetto
            scompiglia il budello
            ma subito dopo
            ti fonde il cervello.

            Quei dardi scoccati
            che mirano al cuore
            corrodono piano
            e giunge il livore.

            Poi quando è passato
            e tutto è finito
            ti resta lo sguardo
            da rincretinito.
            Composta giovedì 24 maggio 2012
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              Scritta da: Oriella Del Col
              in Poesie (Poesie d'amore)

              Tre

              Il primo è un bambino
              che vedi giocare
              che ride, che scherza
              al bordo del mare.
              Che avanza e indietreggia
              che non prova rabbia
              che distrattamente
              assaggia la sabbia

              Poi arriva il secondo
              è molto impegnato
              attento alle reti
              controlla il pescato.
              Non molla la presa
              segue un obiettivo
              lui non vuole perdere
              il punto d'arrivo

              Negli occhi del terzo
              c'è tutto il passato
              e di questa storia
              è sempre più grato.
              Apprezza e gioisce
              non corre di fretta
              sa bene il suo cuore
              che è quel che gli spetta

              Tre età dell'amore
              che parte dal gioco
              che va a costruire
              che cerca uno scopo.
              Poi approda felice
              scoprendo altrimenti
              che a morder la vita
              non servono i denti.
              Composta mercoledì 26 settembre 2012
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                Scritta da: Oriella Del Col
                in Poesie (Poesie d'amore)

                Pudicizia

                Soave il baciamano
                che al tempo da lontano
                fè del sogno latente
                real pensiero ardente

                Quel dì morta favella
                lo sguardo cala a modo
                ma di quel tocco godo
                e il mio rossor si desta

                Accadde poi l'ardito
                che nessun l'abbia udito
                non cambia il turbamento
                del mio sentirvi dentro

                Messer della sua belva
                il rimembrar m'inquieta
                sebben ricordo lieta
                l'accolto e il godimento

                Il tempo ivi trascorso
                nel ventre si fa morso
                e bramo impunemente
                la lama vostra ardente.
                Composta lunedì 29 ottobre 2012
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