Le migliori poesie di Ada Roggio

Acconciatrice, nato giovedì 29 giugno 1961 a Floersheim am Main (Germania)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Ada Roggio

Il treno

Fermi tutti
Qui c'è un treno
Il treno dell'amore
Il treno della speranza
Il treno della vita
Treno trasparente
Vive nella nostra mente
Caccia via la falsità
l'ipocrisia, la menzogna
Debella ogni male,
Riportandoti a ricominciare
La vita è bella,
Va vissuta
Ogni giorno
Ogni istante
Dagli errori
Puoi sempre ricominciare
La verità dilla fino in fondo
Sarai giudicato
Resterai in mutande
Salta su questo treno
Non è mai troppo pieno.
Ada Roggio
Composta domenica 1 marzo 2009
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    Scritta da: Ada Roggio
    Dov'è finito "ti amo"?
    L'amore fa giri immensi.
    Giri inesorabilmente a volte inversi

    Ti amo
    Ti amo ovunque tu sia
    Ti amo ovunque tu vada
    Ti amo ovunque il tuo cuore ti porta
    Ti amo anche se è chiusa la tua porta
    Ti amo anche senza carezza
    Ti amo con immensa fermezza
    Ti amerò ovunque, dovunque
    Non sei uno qualunque
    Sei il dono che Dio mi ha donato
    Stretto a me, finché avrò fiato
    Tre volte di te.
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      Scritta da: Ada Roggio

      Per te, io bugiarda!

      Per te, io bugiarda!...
      Le tue orecchie non vogliono sentire!
      Quello che il mio cuore ha da dire
      Per te bugie, bugie
      Solo inesorabili bugie
      Ma un giorno; quando sarai seduta, anzianotta, stanca
      Quando avrai tanto tempo per ripensare
      Avrai milioni di cose da ricordare.
      Tu oggi hai detto la tua
      Io ho detto la mia.
      Mi hai aperto la porta sono andata via.
      Mandando giù il magone.
      Portandomi un altro peso sul groppone.
      Porto con me la malinconia
      Lascio a te la simulata, l'allegria
      Non aspettare domani per pensare.
      Possiamo ancora ricominciare.
      La verità che continui a negare.
      Non la vuoi ascoltare.
      Perché ti portano a pensare.
      Ricordare.
      Ada Roggio
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        Scritta da: Ada Roggio

        Pettegolezzi

        Pettegolezzi.
        Pettegolerie.
        Pettegole.
        Viviamo in una parte del mondo.
        Viviamo in una parte della nazione
        Viviamo in una parte della regione.
        Viviamo in una parte della città.
        Viviamo in un quartiere.
        Paroline, parolone, parolette, parolacce, parole, solo parole.
        Eppure bastano poche parole per cambiarti la vita.
        Parole, parole, parole.
        Solo e soltanto parole, gettate al vento.
        Via... Volano
        Sussurrano.
        S'intrecciano.
        Accarezzano il cuore Accarezzano la mente.
        Lasciano la scia.
        Si allungano.
        Toccano il cuore Parole, non sono altro che parole... parole sole.
        Si trasformano dietro le persiane.
        Si trasformano nei vicinati.
        Si trasformano a un semplice invito, per una tazza di caffè.
        Parole, parole dette e ridette.
        Parole trasformate.
        Parole inutili.
        Parole di gente che crede di sapere tutto della tua vita, ma che in realtà non sa niente.
        Da piccoli frammenti di vita rubata dietro la persiana, pronti a gettare parole.
        Parole che attraverso un telefono, un MSN, un email, si trasformano, si ingigantiscono, feriscono.
        Uccidono la dignità, il cuore, l'anima.
        Finiscono per riempire i giornali.
        Si si potrebbe trasmettere un tg... e si!
        Se poi li vien fatta l'intervista, non c'erano, non sanno niente.
        Eppure... non eravate voi quella gente!
        Pronta a gettare nel fango, con la mano sul cuore a dire lo giuro!
        Il pettegolezzo è sempre esistito.
        Cambia quartiere, cambia vestito.
        Guarda dritto negli occhi non puntare il dito.
        Guarda dritto al cuore, non commettere un altro errore Parole, parole.
        Alla fine le tue non sono altro che parole.
        Uccidono il cuore.
        Ada Roggio
        Composta domenica 1 agosto 2010
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          Scritta da: Ada Roggio

          Ciao, ho bisogno di te

          Ciao, ho bisogno.
          Ho bisogno di te.
          Sei entrata a far parte di me.
          Ho bisogno della tua voce.
          Ho bisogno di quella pace che solo tu mi dai.
          Ho bisogno di parlare.
          Ho bisogno di rivivere.
          Ho bisogno che tu mi ascolti.
          Ho bisogno di rifugiare la mia anima.
          Ho bisogno di parlare.
          Ho bisogno di ritrovarmi.
          Ho bisogno di ricominciare a vivere.
          Ho bisogno di te.
          Tu mi porti in vita.
          Ho bisogno di te.
          Ada Roggio
          Composta giovedì 7 febbraio 2013
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            Scritta da: Ada Roggio

            Incubo

            Quanto sei dentro!
            Dentro la mia anima.
            Dentro il mio cuore.
            Dentro la mia mente.
            Dentro ogni pensiero del giorno.
            Dentro, come l'aria che respiro.
            Dentro la mia vita.
            Dentro ogni virgola del mio essere.
            Dentro i miei errori, diventati i miei fantasmi.
            Dentro ogni sorriso, finito.
            Dentro ogni sbaglio.
            Dentro ogni piccolo gesto.
            Incubo.
            Quanto sei dentro!
            Dentro ogni dettaglio.
            Dentro ogni frase.
            Dentro la canzone.
            Dentro il nulla che riempiva il giorno.
            Dentro l'insoddisfazione in un mondo malato senza futuro.
            Dentro ogni tua bugia, che mi ha intrappolata per sempre.
            Dentro ogni mia malinconia.
            Dentro la paura.
            Dentro il terrore,
            rese la donna un giorno serva del padrone.
            Di un padrone che tolse, sorriso, aria, vita.
            Condizionando il futuro.
            Dentro la povertà che mi attraversa.
            Dentro la sofferenza della mia solitudine.
            Incubo.
            Quanto sei dentro!
            Hai ucciso la mia mente.
            Psicologicamente devastata dagli imbrogli abilmente concessi; da chi,
            abilmente intreccia le carte sporcate da bugie scritte.
            Dentro i mie sogni, incubi continui.
            Vattene, lasciami in pace.
            Di me hai preso tutto.
            Incubo
            La mia anima è di Dio.
            Ada Roggio
            Composta martedì 27 dicembre 2011
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              Scritta da: Ada Roggio

              Questa vetrina

              In questa vetrina non si entra solo per guardare, per leggere e spettegolare, questa vetrina è creata per un dialogo costruttivo, sincero, si porta in evidenza il grande amore che vige in ognuno di noi, siamo piccole gocce d'acqua in un mare inquinato.
              Ascolta Dio che è in te, sentirai il suo profumo il suo calore, tutto l'amore.
              Ada Roggio
              Composta domenica 30 agosto 2009
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                Scritta da: Ada Roggio

                Figlio non rinnegare tua madre

                Lacrime.
                Lacrime di una madre.
                Figlio non rinnegare tua madre.
                Non rinnegare il tuo stesso sangue.
                Lei che ti ha donato la vita a costo della sua stessa vita
                Non rinnegare l'amore che ti ha donato
                Rinnegando lei, rinneghi te stesso
                Lei madre di chi lo ha rinnegato
                Non sarà così liberata la tua anima
                Rinnegando lei, rinneghi la tua stessa vita
                Ama tua madre come lui ama la sua
                Non rinnegare tua madre, lei che ti ha insegnato a camminare a vivere bene
                Rinnegare tua madre, una menzogna sulle tue labbra
                Il Comandamento "Onora tuo padre e tua madre"
                Figlio non rinnegare tua madre
                Tu che vorresti ritornare nel suo grembo e nascere una seconda volta
                Non rinnegare quanto tu hai vissuto, le tue paure, le tue gioie.
                Tua madre è li che aspetta, non si potrà mai arrendere a questo immenso dolore
                Non aspettare che lei un giorno muoia, per gettare le braccia intorno al collo, e gridarle il tuo amore
                Figlio ama tua madre.
                Ada Roggio
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                  Scritta da: Ada Roggio

                  Amarmi

                  Un giorno mi dicesti, amati.
                  Impara ad amarti.
                  Ma per quanto contorta è questa vita altalenante.
                  Vivo di ricordi, di confusione.
                  Il presente, un pensiero vaneggiante
                  Il futuro, assente.
                  Mi amo per quanto mi è possibile.
                  Mi combatto quotidianamente, con un fantasma presente.
                  Amarmi!
                  Non so se mai riuscirò.
                  Il tuo consiglio lo tengo caro.
                  Ada Roggio
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