Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Buona notte
Buona notte figli miei.
Notte serena, notte di luna piena, notte stellata, terra incantata.
Letto di terra che accoglie Mamma, figlia, moglie.
Composta domenica 25 ottobre 2009
Buona notte figli miei.
Notte serena, notte di luna piena, notte stellata, terra incantata.
Letto di terra che accoglie Mamma, figlia, moglie.
Camminiamo su carboni ardenti
Dettati dalla vita
Camminiamo su lande sperdute in cerca di noi
Camminiamo sulle fiamme
noi uomini avidamente
Abbiamo versato nella terra di nostro padre
Padre nostro
Padre su ogni cosa
Tu che sei nei cieli
Abbiamo spaccato la terra
Abbiamo incendiato i popoli
Abbiamo abbattuto la natura
Abbiamo ucciso la parte migliore di noi stessi
Abbiamo lasciato cadere la vita
Per rincorrere, la ricchezza, il potere
Abbiamo lasciato la bellezza, la purezza
Non abbiamo saputo ascoltare nostro padre
Non abbiamo voluto dargli ascolto
Non abbiamo creduto alle sue parole
Abbiamo solo cercato il regno
Per farlo nostro!
Non chiedermi di amarti
Non ti amo più
Non chiedermi di cercarti
Non ti cerco
Posso solo darti una mano
Regalarti un sorriso
Restarti amica
Sei stato l'amore della mia vita.
Pensa!
Se non fosse mai esistita la mamma?.
Non avresti mai ricevuto quelle magiche carezze. Non avresti mai ricevuto quei magnifi, unici baci. Non avresti mai ricevuto quell'amore che si sprigiona nel momento in cui tu sei ancora un puntino. Non avresti mai potuto chiamare MAMMA.
Ricorda la mamma è una sola.
Una mamma.
Improvvisamente sono andata via.
Un viaggio di solo andata.
Un viaggio che non fa fermate.
Sono dinanzi alla porta magica,
alla porta del cuore,
la porta del Signore.
Sono andata via, ma sono qui con te,
non aver paura, sono con te.
Abbraccia i nostri ricordi, rivivili.
Sono andata via.
Vivo in te, in voi con l'amore.
Se potessi cancellerei domani
Se potessi rivivrei ieri
Se potessi tornerei bambina
Con i miei sogni ancora nel cassetto, chiuso stretto stretto
Se potessi domani sparirei
Se potessi domani...
Se potessi!
Voglio
Eppure non posso
Il passato un grande ricordo
Un grande naufragio
Il naufrago approdato, sulle orme del passato
Il passato, non è più presente
Ma è chiuso nella mia mente
Batte come un martello
Suona ogni notte come un campanello
Se potessi domani cancellerei
Se potessi tornare indietro
Se potessi
Eppure non posso
Si è tinto di nero questo bosco
Ieri era tutto fiorito
Oggi di nero vestito
Incendiato il cuore
Incendiato il presente, non resta che niente.
Questo mio cuore, custode del fuoco dell'inferno
Vorrei essere stata una donna sterile
Vorrei non aver mai partorito
Vorrei non essere stata mai, madre
Avrei voluto, invece...
Sono stata
Madre, ora cancellata
Cancellata, per ipocrisie!
Cancellata, come lo zumami, annulla
Cancellata, sotterrata prima di tirare l'ultimo respiro
Cancellata, azzerata
Voglio avere la forza di dimenticare il tuo vagito
Tu hai dimenticato le braccia di tua madre
Lei non può, dimenticare
Tu hai dimenticato, come lei ti ha custodita sempre.
Sempre, sempre, sempre
Allora io ora voglio, devo, dimenticare
Devo ricominciare, per sopravvivere
Mi devo cancellare come madre, come se mai avessi partorito
Difficile, impossibile.
Questo cuore custode del fuoco dell'inferno.
Chiusa nella stanza d'ospedale, aspetto.
Sarei venuta qui! Detto.
Detto a voce, al telefono, con un msn, a te, a te, a te.
Aspetto
Intervento
Di primo mattino, sono sola nella stanza d'ospedale, aspetto
Vengono camici bianchi, mi portan giù, sola...
Mi vien chiesto la presenza di un parente
Inesistente.
Firmo
Comincia la preparazione prima dell'intervento
Avvolgo il mio pensiero a voi, lontani.
Anestesia non facile
Intervento
Dopo oltre due ore, il risveglio.
Durante l'anestesia
Ti avevo chiamata
Tu eri lontana
Mi ritrovo nella stanza sola.
Ho freddo, tanto freddo
Sola
Telefono, sono sveglia.
Ancora sola
Poi un angelo.
Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza.
Il mio cuore gioisce, non sono più sola.
Dopo qualche ora, va via.
Io sola
Dolori lancinanti, nella mia carne, nella mia anima
Aspetto
Si è fatto notte, notte fonda, poi mattino.
Ancora sola
Poi l'angelo.
Che accompagna il mio cuore in questo lungo cammino, illumina la stanza, portandomi a casa.
Ora non sono più sola.
Guarisce il mio cuore, che riceve amore.
Addio.
Addio, a te.
Addio, a te che non eri te.
Addio, donna intrappolata.
Addio, vita reticolata.
Addio, vita illusa.
Addio, vita raggirata.
Addio, vita schiavizzata.
Addio, vita vissuta nella solitudine.
Addio, vita vissuta nell'abitudine.
Addio,
Addio, vita.
Addio, vita devastata.
Addio, vita estirpata.
Addio, vita randagia.
Addio, vita elemosinata.
Addio, vita senza amore.
Addio, vita silenziosa.
Ora ricomincia.
Vita, ricomincia a vivere.
Ricomincia tra sorrisi, pace, serenità.
Dopo il crollo tutto cambiò.
Abitudini, stati d'animo, vita.
Cambiò la vita.
Cambiò l'amore
Cambiò tutto intorno a noi.
Cambiò la notte, cambiò il giorno.
Cambiarono tutte le cose intorno a noi.
Tutto aveva un'altro sapore.
Rincorrevo i sentimenti lontani,
facendoli riaffiorare piano, piano.
Mi accorsi che avevamo ricoperto l'amore
con uno strato melmoso di letame.
Una voce mi diede voce,
una mano mi diede la mano,
il male entrò dentro al bene,
tentò di intervenire violentemente,
massacrando la mia dignità,
spingendomi a correre via di la.
Scappai, scappai, piangendo.
Dolente, spaventata aspettai,
il vostro arrivo
lo stato melmoso piano, piano sparì.
Apparve il volto dell'amore.