La notte è fonda e metto a nudo i miei versi, solitari e a tratti... astratti, dietro me calpesto petali cosparsi di pensieri Anima che fiorisci come un giglio, una rosa o un cigno, forse un arcobaleno, tu che viaggi nel tempo e navighi inquieta Tra i sospiri di una vita ruggisci tra le rocce mentre il tuo eco... silente si allontana. Anima, che scorri tra le vie del futuro Nella ricerca leggiadra di un cuore Capace di ascoltare e sognare Anima che osservi una stella e ti lasci cadere Per ammirare per osservare Per sfuggire... tu che quando piove ti lasci andare tra le pieghe di un labbro, chiedendo ad un sorriso di dischiudere le sue paure tu, che a volte sei libera e infinita in ampi spazi, ma che ti perderesti in un profumo, in un sospiro, in una foto... in un ricordo tu che sei nascosta tra le pieghe del mio cuore e cerchi un ombra su cui viaggiare tu che tutto sai e tutto neghi, tu che sei litigio e amore... accarezza la mia mano prendila e vola giù con me... per volare più in alto.
Manchi mentre sorridi manchi quando le tenebre entrano dentro me manchi quando il sole stropiccia gli occhi manchi quando non ti sento lamentare manchi negli spigoli del silenzio manchi mentre i sogni vivono nella tua mente manchi nello sguardo ammirato alla vita manchi mentre i tuoi occhi si illuminano di lacrime manchi mentre osservo il mio respiro sparire cara figlia mia... manchi ad ogni passo e più non ci penso... più il tuo sguardo stringe il mio cuore.
Passeggio distratto e assopito... sotto lo sguardo di un cielo che non mi riconosce... mentre visi arrossati sfiorano i miei pensieri... e calpesto orme di vite estranee... che non chiedono... che non danno
Cerco tepore tra i miei pensieri... colmi di sensazioni sopite dalla lontananza... oramai sfoglia tenera in me... che apostrofa un pensiero di vita...
Respiro tra le traccie colme di un ricordo... mentre accarezzo il tempo che passa... che deforma la mia ruga... e sospira al mio amore... oramai terra promessa mai più raggiungibile...
ma cerco rifugio nella speranza... che madre sole e padre terra... hanno sagomato in noi... mentre sinuoso e suadente strappo un sorriso... tra le mie labbra che chiedono tregua... e sono felice... per quello che sono!
Ho cercato nel mio cuore parole per rapire i tuoi pensieri, ho cercato nella mia testa frasi per strapparti un sorriso, ho cercato nella mia anima colori per dipingerti un giorno migliore, ma ora che mi soffermo e un pensiero mi parla di te... vorrei essere solo il buio di questa notte, per coccolarti abbracciarti e asciugare quella lacrima che riga di rabbia il tuo viso e rende tremante quel labbro che brama un sorriso. Ti voglio bene cara amica mia.
So dove sono i tuoi pensieri... e dove guarda il tuo cuore, So dove le lacrime hanno origine, So dove il tuo sorriso si è perso, So come indossi le tue maschere, So come il silenzio rende arse le proprie emozioni, So di un tempo che non ha fine, So di un sogno che diventa... bisogno, Ma so anche che dopo un tramonto... C'è sempre un alba!
Assaporo tratti di vita che riflettono su di una luna incontaminata. Vecchie ruggini germogliano nella mia mente lontani ricordi, oramai orma in una spiaggia sparita. Onda silente che muore e nasce, lambisce le mie paure regalandomi speranza e delusione, regalandomi desiderio di vita... desidero di morte. Nascosta tra le piega di questa lacrima che stenta a evaporare cerco il tuo sorriso che profuma di vita che profuma d'emozione e che mi regala un nuovo giorno di speranza.
Sopito spiego il mio sguardo verso il profumo Percepisco la sua presenza in ogni momento Ne sento il calore ne sento la vita... Di paura o gioia e Tremo ma sorrido Sorrido ma tremo Mi senti? Sono in te innanzi al tuo cuore... Che sei manto di stelle in questa notte Che sei fiore in un deserto Che sei pensiero da rapire Tra la rugiada del mattino e l ombra del tramonto... Mi senti? Oltrepasso la soglia delle emozioni Respiro tra le tue emozioni e senza volerlo semino amore... Ora sei tu Tremi ma sorridi Sorridi ma tremi e ti sento felice... Felice di non avere scelta!
La stanza della mia mente nella quale mi ritrovo, ricordo che è stata la mia culla, è stata la mia casa, a volte la mia speranza domani chissà...
e in fondo è sempre quì che mi sono ritrovato dopo una lunga corsa affannata ad inseguire il vento, nei miei occhi accecati dal miraggio... non è rimasto neanche un raggio di quel sole che un giorno mi ha scaldato e la notte è nel mio cuore...
eppure è vita la mia vita, ed è fatta di parole, di frasi, di sguardi, di gioia o lacrime, di lunghi interminabili silenzi e di lunghi interminabili discorsi, e se ci penso sopra ho riso qualche volta, non tanto come avrei dovuto o forse troppo, per cose che non mi sono mai sforzato di capire, perché non c'era tempo, non c'era voglia, non c'era speranza...
ma ho avuto sogni anch'io, che mi sono sfuggiti dalle mani, e sono stato negli occhi di qualcuno forse... che io non ho guardato,
e mi sono rifugiato di nuovo in questa stanza, dove ogni cosa è mia,
anche se è solo tempesta, che scivola tra le mani... ma qui io posso dormire, stanco, sfinito... o fermarmi, o aspettare cose che non vedrò mai, dove solo le mie parole fanno eco nel silenzio, dove il niente è tutto per me, e il mio tutto... ed è il niente per il mondo,
qui, in questa stanza, dove io sono io... che è stata la mia culla, è la mia casa, domani... chissà... cosa sarà...
È come ascoltare il suono della notte mentre si infrange nei cristalli di questa luna... piccoli riflessi nell'infinito che si mescolano tra le luci soffuse della notte... e un ricordo è li... che lacera un momento che impreziosisce un suono che imprigiona una lacrima.