Le migliori poesie di Alessandro Barbarani

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E il tempo passava

E il tempo passava...

Era buio e silenzioso il posto in cui ero
Cerano orme di passanti sconosciuti
Lacrime sparse in una spiaggia che presto cancellava
Sospiravano e pensavo di respirare

e il tempo passava...

Anni alla ricerca di luce
Di una sfumature che desse un senso
Di un odore sentito per caso anni fa...
Stordito bramavo anche solo la sua essenza

e il tempo passava...

Oramai non ascoltavo più
Oramai non guardavo più
Oramai non assaporavo più
Oramai non ci credevo più

è stato un attimo...
è bastato un tuo sorriso
è bastato una tua lacrima...
Per farmi sentire ancora vivo.
Alessandro Barbarani
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    Per me stesso

    Passeggio distratto e assopito...
    sotto lo sguardo di un cielo che non mi riconosce...
    mentre visi arrossati sfiorano i miei pensieri...
    e calpesto orme di vite estranee...
    che non chiedono... che non danno

    Cerco tepore tra i miei pensieri...
    colmi di sensazioni sopite dalla lontananza...
    oramai sfoglia tenera in me...
    che apostrofa un pensiero di vita...

    Respiro tra le traccie colme di un ricordo...
    mentre accarezzo il tempo che passa...
    che deforma la mia ruga...
    e sospira al mio amore...
    oramai terra promessa mai più raggiungibile...

    ma cerco rifugio nella speranza...
    che madre sole e padre terra...
    hanno sagomato in noi...
    mentre sinuoso e suadente strappo un sorriso...
    tra le mie labbra che chiedono tregua...
    e sono felice... per quello che sono!
    Alessandro Barbarani
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      Per un'amica

      Ho cercato nel mio cuore parole per rapire i tuoi pensieri,
      ho cercato nella mia testa frasi per strapparti un sorriso,
      ho cercato nella mia anima colori per dipingerti un giorno migliore,
      ma ora che mi soffermo e un pensiero mi parla di te...
      vorrei essere solo il buio di questa notte, per coccolarti abbracciarti e asciugare quella lacrima che riga di rabbia il tuo viso
      e rende tremante quel labbro che brama un sorriso.
      Ti voglio bene cara amica mia.
      Alessandro Barbarani
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        Grazie

        Assaporo tratti di vita che riflettono su di una luna incontaminata.
        Vecchie ruggini germogliano nella mia mente
        lontani ricordi, oramai orma in una spiaggia sparita.
        Onda silente che muore e nasce,
        lambisce le mie paure
        regalandomi speranza e delusione,
        regalandomi desiderio di vita... desidero di morte.
        Nascosta tra le piega di questa lacrima
        che stenta a evaporare
        cerco il tuo sorriso
        che profuma di vita che profuma d'emozione
        e che mi regala un nuovo giorno di speranza.
        Alessandro Barbarani
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          Sopito spiego il mio sguardo verso il profumo
          Percepisco la sua presenza in ogni momento
          Ne sento il calore ne sento la vita...
          Di paura o gioia e
          Tremo ma sorrido
          Sorrido ma tremo
          Mi senti?
          Sono in te innanzi al tuo cuore...
          Che sei manto di stelle in questa notte
          Che sei fiore in un deserto
          Che sei pensiero da rapire
          Tra la rugiada del mattino
          e l ombra del tramonto...
          Mi senti?
          Oltrepasso la soglia delle emozioni
          Respiro tra le tue emozioni
          e senza volerlo semino amore...
          Ora sei tu
          Tremi ma sorridi
          Sorridi ma tremi
          e ti sento felice...
          Felice di non avere scelta!
          Alessandro Barbarani
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            La stanza della mia mente nella quale mi ritrovo,
            ricordo che è stata la mia culla,
            è stata la mia casa, a volte la mia speranza domani chissà...

            e in fondo è sempre quì che mi sono ritrovato
            dopo una lunga corsa affannata ad inseguire il vento,
            nei miei occhi accecati dal miraggio...
            non è rimasto neanche un raggio di quel sole
            che un giorno mi ha scaldato
            e la notte è nel mio cuore...

            eppure è vita la mia vita,
            ed è fatta di parole,
            di frasi, di sguardi, di gioia o lacrime,
            di lunghi interminabili silenzi
            e di lunghi interminabili discorsi,
            e se ci penso sopra ho riso qualche volta,
            non tanto come avrei dovuto o forse troppo,
            per cose che non mi sono mai sforzato di capire,
            perché non c'era tempo, non c'era voglia, non c'era speranza...

            ma ho avuto sogni anch'io,
            che mi sono sfuggiti dalle mani,
            e sono stato negli occhi di qualcuno forse...
            che io non ho guardato,

            e mi sono rifugiato di nuovo in questa stanza,
            dove ogni cosa è mia,

            anche se è solo tempesta,
            che scivola tra le mani...
            ma qui io posso dormire,
            stanco, sfinito...
            o fermarmi,
            o aspettare cose che non vedrò mai,
            dove solo le mie parole
            fanno eco nel silenzio,
            dove il niente è tutto per me,
            e il mio tutto...
            ed è il niente per il mondo,

            qui,
            in questa stanza, dove io sono io...
            che è stata la mia culla,
            è la mia casa,
            domani...
            chissà... cosa sarà...
            Alessandro Barbarani
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              Sottili cristalli di pioggia scivolano giù,
              piove
              l'ombra della notte,
              oramai,
              copre i pensieri di una giornata vissuta
              e il tepore del suo buio accompagna i miei respiri...

              In un angolo riverso ammiro quello che non è stato
              e tengo stretto quello che ci appartiene

              Non ci sei accanto a me
              e i tuoi passi sono un eco lontano...

              Ma più ti scaccio più sei li...
              e non c'è nulla che possa fare
              Per placare... per dissetare...
              la mia bramosa voglia di un...

              noi.
              Alessandro Barbarani
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