Nel volo lento di questa giornata, il respiro è sopito nei ricordi... Una mano sul petto come a voler fermare il volo di quest'anima, di questo cuore, in perenne ricerca di te... Consumate le poche energie nell'assenza che mi divora lo sguardo perso... cerco forti segnali come fosse riserva di luce come riserva d energia Aspetto con gli irregolari battiti ma... non ci sei, dove sei? Ingoio lacrime camuffandole per saliva e penso al baratro, alla nausea, all'andirivieni silente della vita che più mi da più mi toglie... e alle strette vie di fuga, che non hanno colori ma... in bianco e nero con un filo spinato intorno e avvoltoi attori alle pareti laterali, che cercano il mio respiro, che bramano la mia vita... fuori ci sei tu, terra promessa... così vicina... così lontana... Ti voglio un "bene" dell'anima e... forse è una follia, ma non ho mai amato come amo adesso e più non ti penso e più sei li manchi... da impazzire!
Sopito da ricordi assaporo un pensiero, Socchiudo gli occhi e cerco respiro in me, E viaggio in uno spazio mio... Dove non esiste che la mia realtà...
Unica, densa senza tempo Ma lascio che trasporti le mie paure... Le mie speranze... Alcova di un passato che stenta ad annegare Di un passato mai troppo rinnegato E madre di un presente... Deforme
A fatica sopprimo la parola... Figlia di un pensiero di diversità A fatica sopprimo il sogno Figlio di un'idea naturale A fatica sopprimo un domani Figlio di un futuro incerto
Ora quiete della notte... Rapisci le mie sensazioni Sopisci i miei tumulti Stordisci le mie emozioni Ma se puoi... sospira alle mie speranze!
Cara amica, lascia che ti dica... ti racconto questa storia che non è una mia paranoia... Ma non capisco la falsità unita all'ambiguità La poca chiarezza e la troppa sicurezza... Il parlare che sfinisce stordisce lenisce e ferisce... E l ipocrisia non è una cosa mia, ma tu sparli di me e poi cerchi un contatto... ma che mi hai preso per un mentecatto!
Nel silenzio della notte ammiro il tuo bagliore, so che sei li... ne sento il profumo e il calore, ma ti ritrai, è paura... è ansia... è... una cascata che ci travolge una cascata che ci avvolge... ed è come precipitare nel cielo, rapire una stella assaporarne il sapore e poi precipitare nel vuoto, senza sapere il perché.
Questa sera... nella penombra di questa luna, tra le righe di questa pioggia... questa sera ho sentito nell'aria un incanto... il brusio alla vita i colori del emozione e quasi un sogno sfuggito al mio tocco di mano per volare lontano, lontano da qui...
Palpitante, e non so se... come sangue o come una nuvola, giunge in punta di piedi, l'oscurità, e come una fioca luna distende e stende... una linea leggera e s'accende la sera dei colori di Te.
Tu sei come un onda figlia del mare profondo, figlia del mio sottofondo... silenziosa, ti trascini nel mio cuore o nella notte, stasera, e la luna s infiamma e colora riflessi di tenerezza su te... e colora riflessi d amore su me.
Vecchi ricordi lentamente Travolgono la mente, e piano riportano al dolce passato, di un tempo vissuto... a quei momenti in cui la vita era quasi semplice, e girovagavo alla tua ricerca... e che il problema più grande era solo una sciocchezza... riportano indietro, passi infiniti fino a giungere al tuo sorriso... riportano a quella felicità perduta dove uno sguardo illuminava e una voce incantava
Riportano alla mente anche il Sapore delle tue carezze, il calore di un tuo abbraccio di cui il mio Cuore sente fortemente l'assenza... Riportano ai momenti belli che eran tali perché... c'eri tu che riuscivi a riempirla, ad addolcirla ad assecondarla a coccolarla e a renderla speciale come sapevi far solo tu... con il tuo sorriso con i tuoi modi con i tuoi silenzi con i tuoi gesti Perdonami se spesso non mi soffermo a pensare e agisco d impulso... Perdonami se osservarti da lontano non mi basta... perdonami se ho bisogno di una carezza... perdonami se i miei pensieri si sbriciolano facendomi cadere in un abisso... Perdonami se sono così...
Quando cala l'estate e i tratti della vita sfumano e mentre il cielo grigio si riga di pioggia
Dove tutto sfuma in lontani ricordi fatti di bianco e nero... e dove tutto sembra una vecchia cartolina, dove il presente e il passato si fondono insieme...
Sarà che la vita con i suoi ricordi ti stava inseguendo già da giorni o forse anni e poi ti raggiunge solo quando ti sei fermato o quando sei assente o occupato a riprendere un po' di fiato.
Sarà che nel grigiore del inverno le giornate sono diverse, perché si vive nell'aspettativa... Del sole di un abbraccio che ci scaldi di una parola che ci guidi
Invece oggi... le emozioni che scorrono sulla pelle di un tempo vissute hanno lasciato il poeta senza tracce e colori...
E allora pensi e ripensi
Sul come... quando... dove è stato
Ed è' come crogiolarsi al sole d autunno e lasciarsene accarezzare mentre il suo tepore ti penetra e graffia l anima
E poi ti accorgi che per certi versi non ci sono parole, che per certi ricordi una lacrima non basta
Ma che certe emozioni si possono vivere solo nel silenzio di una stanza illuminata dallo sguardo di chi ci ha amato.