Scritta da: Alessandro Barbarani
in Poesie (Poesie personali)
Ti penso
Siamo sotto lo stesso manto di stelle
siamo riflessi dalla stessa luna
siamo prigionieri della stessa notte
così lontani, così vicini.
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Siamo sotto lo stesso manto di stelle
siamo riflessi dalla stessa luna
siamo prigionieri della stessa notte
così lontani, così vicini.
Quando cala l'estate e i tratti della vita sfumano e mentre il cielo grigio si riga di pioggia
Dove tutto sfuma in lontani ricordi fatti di bianco e nero...
e dove tutto sembra una vecchia cartolina, dove il presente e il passato si fondono insieme...
Sarà che la vita con i suoi ricordi ti stava inseguendo già da giorni o forse anni e poi ti raggiunge solo quando ti sei fermato o quando sei assente o occupato a riprendere un po' di fiato.
Sarà che nel grigiore del inverno le giornate sono diverse, perché si vive nell'aspettativa...
Del sole di un abbraccio che ci scaldi di una parola che ci guidi
Invece oggi...
le emozioni che scorrono sulla pelle di un tempo vissute hanno lasciato il poeta senza tracce e colori...
E allora pensi e ripensi
Sul come... quando... dove è stato
Ed è' come crogiolarsi al sole d autunno e lasciarsene accarezzare mentre il suo tepore ti penetra e graffia l anima
E poi ti accorgi che per certi versi non ci sono parole, che per certi ricordi una lacrima non basta
Ma che certe emozioni si possono vivere solo nel silenzio di una stanza illuminata dallo sguardo di chi ci ha amato.
Un freddo pungente che accompagna i miei passi...
sguardi ricoperti di un pensiero assente... e lontano
E quella paura che accompagna la solitudine
E quel freddo che accompagna li silenzio...
Ricoperto da stralci di lenzuola cerco un respiro tiepido nella notte...
E cerco calore per asciugare questa lacrima.
Scioglie il silenzio della notte questa tenera presenza
Il tuo profumo rende vana la mia fuga
Ricoperta da intrise voglie e sguardi malinconici
l'ombra lunga del giorno... Accarezza i nostri sogni
Ed è solo il passo lento del tempo
Che chiede spazio tra le rime di una giornata
e che mi parla senza pause di te
e non ha paura di urlare e non ha paura di affondare
Tu sei in me ed io in te
e non sento dolore o tristezza
c'è solo l orizzonte che parla di noi
Che sagoma un futuro che saccheggia le nostre orme
e che alimenta il desiderio di vita
Rapito dal buio denso
Ti cerco nel mio cuore
Senza sapere dove o perché né come o quando...
Sei li e aspetti... e ti osservo... e ti cerco... e Ti voglio come non mai...
Il respiro si fa opprimente
e la domanda stride nel mio cuore
e ti chiedo
Amore io ci credo... e tu?
Ora che questa notte mi avvolge e la paura
m'imprigiona...
Ora che queste stelle non brillano ma osservano...
Ora che questo silenzio è
cantilena assordante...
Ora che il sonno è sensazione di tristezza...
Ora che il freddo è sfumature di vita
nel mio cuore...
Ora che ho un bisogno di te che non ha confine...
Sento solo il sapore delle mie lacrime!
Faccio fatica a trattenerla
Sospira piano e lenta
Silenziosa e opprimente
Riga il mio viso
Divora il mio cuore
Sfinisce il mio viso
Calpesta la mia guancia
Sorride malinconica ad ogni fitta
Urla di un dolore d amore
Vive tra le mie labbra
Muore tra la mia bocca
Maledetta lacrima portami con te...
è nel mio cuore che lei è
Maledetta lacrima portami con te
Nel mio cuore voglio andare
Maledetta lacrima portami con te
e solo tra le braccia del mio amore
Troverò pace.
Piove... piove... su di me, sulla mia vita. Nebbia e pioggia e spero che il tempo cambi e porti un arcobaleno, ma continua a piovere e aspetto che le nubi solfeggino l'arrivo del sole, che riesca a dipingere un arcobaleno... ma ancora piove e da queste lacrime che il mio cuore piange, la mia mente ricerca possibili verità, lacerate da vecchie maschere... ma piove, ed è solo un gesto d'amore che chiedo, o forse è solo un illusione che cerco.
Ma più chiedo più piove, smettere o aspettare?
Smettere o sperare?
Potessi tenere la tua fatica,
la eleverei al cielo,
legandola a stelle brillanti,
così che non possa... opprimere la tua stanca testa...
Potessi sfiorare la tua tristezza,
ne farei una maschera colma di sorriso,
Potessi asciugare le tue paure,
le plasmerei nel letto fatato di un sogno...
per vederle tramutare in una piccola gioia,
Potessi assaporare il tuo amore,
ne cullerei il sapore,
ne addolcirei il colore...
ne sgranerei le emozioni...
e insieme a te
mi lascerei trasportare in un mondo che non c'è!
E poi vado oltre...
perché non ci sono pensieri che spiegano...
perché non c è un senso che da ragione...
e poi vado oltre perché la terra trema...
nel cielo c'è tempesta...
nei colori c'è oro...
nel fuoco c'è sabbia...
nel mare c'è burrasca...
nel vento c'è quiete...
nel silenzio c'è rumore...
e poi vado oltre...
perché sento...
perché parlo...
perché vivo...
perché sogno...
perché ci sei tu...
che sei sole e luna...
che sei vita...
che sei suono...
che sei melodia...
che sei colore...
che sei mare...
che sei... amore!
Dietro un paesaggio senza fine, in un lembo di luna,
ricoperto da fiorenti stelle...
Socchiuso in un angolo colmo di sensazioni riflesse su di una vita avara di... vita!
Cospargo il seme dell'emozione tra lance e innocenti sguardi,
che a fatica non ridono...
Cammino in un solco che non parla di me, e quando cerco aria...
La cerco in uno spazio di vita non reale...
In cui sogno, in cui sono un modesto poeta o un mediocre scrittore,
in cui io...
possa essere... io!
Ma è un attimo dove il tempo non aspetta tempo,
e le cicatrici di una vita non vissuta o di una terra mai raggiunta...
Sono solo inchiostro,
inchiostro nero su carta!