Su questa terra mi occorre soltanto un pezzetto minuscolo di giardino. Un angolo, dove poter coltivare la mia piccola pianta. È composta da pochi e semplici fiori Ma hanno il profumo Più dolce del mondo.
Bambina mia, che strana magia è mai questa? Solamente ieri agghindavo i tuoi capelli con spille e cerchietti... Per un istante ho distolto lo sguardo... e seduta al tuo posto ho trovato una donna.
Notte di lucciole, notte rubata forse ch'io t'abbia soltanto sognata? Era il suo battito quel che ho sentito? O l'eco del mio, che sembrava impazzito? Notte di stelle, che intensa magia ed io che pensavo "non voglio andar via"! Così gli stringevo forte le mani perché già sapevo... non c'era un domani. Per me... che ho rubato una notte di stelle e ancora la porto sulla mia pelle.
Non importa com'è andata forse neanche è cominciata Forse è stato solo un sogno partorito da un bisogno Sono io che ho immaginato ciò che in fondo non c'è stato Lo volevo intensamente e ho cercato il tutto in niente Ma se penso a quel momento forte ancora lo risento Lo ricordo con dolcezza e una punta di amarezza Come quando ti sei desto da un bel sogno troppo presto.
Giudicatemi pure. Non importa. Sto in disparte, è vero. Abbasso lo sguardo davanti alla gente e ancora mi imbarazzo se qualcuno mi osserva. Ma finché sarò in grado di emozionarmi davanti ad un tramonto, leggendo i versi di una poesia o ascoltando le note di una canzone, potrò sempre avere la certezza di stare vivendo. E voi... tenetevi pure tutto il resto.
Che voglia d'esser su isole tropicali, poter visitare paesi orientali, andare in America per tutti gli stati, gettare lo sguardo su prati innevati. Sarebbe bello trovarsi in crociera, fluttuare nel cielo su una mongolfiera. Purtroppo non ho la possibilità di viaggiare tanto e spostarmi qua e là. Ma una cosa certo, la posso fare... aprire un libro e iniziare a volare. La fantasia mi porta lontano, insieme al romanzo che tengo in mano. Non disturbarmi, sembro presente, ma leggere è un viaggio della mente!
Tutt'intorno gente, luci, schiamazzi. Stralci di futili conversazioni. Qualcuno mi parla, cerca il mio sguardo, un cenno di conferma. Annuisco distratta. Il mio pensiero non è qui, in questo locale pieno di rumori e volti anonimi. È volato in una stanza, dove un uomo soffre solo. Il mio cuore batte altrove.
Non ho una villa con la piscina. Non ho nemmeno una casa in collina. Non ho una Ferrari testa rossa. Non ho neppure una macchina grossa. Non posseggo vestiti firmati, né scarpe di lusso e tessuti pregiati. Non indosso gioielli preziosi, né posso cenare in ristoranti lussuosi... Miliardaria non sarò, ma una cosa io ce l'ho. Non un bene materiale, ma qualcosa di speciale. È l'amore più profondo. Quello che sorregge il mondo!