Straniero nel mondo vaghi senza lucida vista e percorri una strada barcollando nell'incerto mai conosciuto. Uno sbiadito sole illumina quella che hai scelto tua meta e non sai ad ogni passo il motivo della tua solitudine. Viaggio nel tempo di un amore mai amato quale il tuo cuore è per te stesso meschino masochista inconsapevole. Ogni piazza di riposo è la sede di una nuova prova più forte e cattiva della madre sconfitta. L'amore del tuo cuore completa ogni tua arma e amandoti sconfiggi il più grande nemico ch'è l'umiliazione dell'anima.
M'amo e sempre terrò per mano l'anima che riempie questa mia meravigliosa carne di vita. M'amo e mai lascerò che un pensier estraneo graffi questo cuore esposto al mondo in cerca di colori. Il nero rovinerà solo le vette di lontane montagne nel calar della notte. Ma io m'amo e questo sentore illumina ogni forza che i miei palmi riescon a contenere e mai si rovesceranno, perché il suolo è estraneo, ed io l'amo e lo perdono perché il suo rancore non possa ferire il mio stesso amore, scudo di un'anima mai picchiata, che semplicemente s'ama. Semplicemente m'amo.
Il libro dei morti conosce il segreto di questa reale illusione. Inconscia ombra di vita fa calare uno scuro tappeto di stupidità sulla coscienza dell'uomo immaturo. Maturità di un frutto nato da un fiore mai sbocciato. Ma se il giorno rincorre ogni sogno della bugiarda notte, come può un'anima aprire gli occhi all'alba ed esser sicura di non star ancora sognando? Un velo trasparente e macabro ricopre ogni sana forza soffocando il suo coraggio in un liquido impercettibile e viscoso, roseo come la pelle che ricopre la meravigliosa forma della pedina che usi per giocare alla vita, questa illusione che creata come ramo di un albero di pensieri colma il tuo cuore di bugie e sogni, nascondendo la consapevolezza di una vera realtà, specchio di te stesso e riflesso della tua immatura coscienza.
Mani di quarzo raccolgono parole mai dette. Ad un tratto un sibilo, mi volto. Le mie mani si rompono. Discorsi desiderati ora echeggiano nel rombo del silenzio, ed io non sono che un mucchio di frammenti di cristallo adagiati su un pavimento grigio. Raggi di luce dalla mia anima giungono ad attraversare e riempire lo spazio della mia trasparenza e nel mio chiarore, Io, infinitamente m'amo.
Poco adatto al mondo delle parole, mi rifugio tra le immagini colorate di un mondo a parte. Poco sveglio nella realtà del fare, sogno una vita nella quale posso essere un colore, una forma, un suono. Poco adatto come uomo, voglio pensare alla mia vera natura, ed essere adatto a quel che sono, perché semplicemente io Sono, e sono adatto al mio Essere.
Corposo è il colore del sentimento che come fumo acceca quella che il mondo definisce ragione. Ma razionale è quel che la mente riconosce nei suoi schemi, e fuor da essi trovo l'emozione del viverti in libertà, tu che sei il mondo oltre ciò che appare, la realtà che impercettibile scivola sui nostri corpi e regala un'illusione dei sensi mai come ora nitida e sublime. Mani di velluto sfiorano il mio palmo, e voltando il mio viso verso il tutto ch'è la tua immagine, capisco che quel che è reale è il solo Sentire, è il solo Sentirti.
Ruvide mani sfiorano le ombre di queste mie labbra dipinte di rosso, e cadendo sul velo roseo di un sospiro raccontano il piacere dell'amore. Speciale stretta di un pugno di passione che raccoglie sul suo palmo il mio caldo respiro. Gli occhi non vedono e la mente s'abbandona sotto una coperta color porpora, sotto un amore che vive e mi fa vivere.
Occhi neri riflettono le profondità di un mare nel quale tue parole ondeggiano come canti di sirene che danzano tra le gocce di un caldo blu scuro. Non esiste limite a questo infinito scorrere di acque limpide le cui onde ogni sera cavalchi tra gli sguardi dei pesci che osservano il gioco dei tuoi occhi, quegli occhi senza orizzonte, occhi neri specchio del mare.
Lucido corpo di fiabe i miei occhi colgon dal senso della vista. Un ardore tiepido di timidezza regala un'ombra al mondo che la tua bocca sussurra al vento, aria di fiabe che ancora oggi e ancora ogni sera racconti alla mia anima innamorata di un principe azzurro a cavallo dell'infinito.