"No, non riesco a farlo, perché sono ancora quella persona di prima, ma con qualche conoscenza in più sulla vita, su come si ribaltano certe scene, adesso so che il male può essere un qualcosa che può esistere nella trama del bene."
"Domani cercherai ancora la strada per la felicità?"
"Cercherò sempre un modo per sentirmi felice, ma non esiste una strada diretta verso la felicità, essa è uno stato d'animo che può durare molto poco e che la si può trovare in angoli nascosti, in scorci segreti, negli occhi dei bambini o negli occhi di chi ami. Cercherò di trovare quell'istante felice nelle parole d'amore ascoltate. Nell'amore si sta bene, ma quando nel suo cielo piove, può scurirsi senza misura il cuore."
Credo che nell'amore ci sia un dolore antico, che ritorna a farsi vivo nel guardare chi amiamo, nello stare in sua assenza, nella carezza che temiamo sia l'ultima o in quella che si desidera dare o che si aspetta. Credo che il dolore formi lo sguardo delle persone, credo che faccia crescere, credo che molte cose faccia perdere, credo che dia consapevolezza, credo che aumenti dolcezza e rabbia, credo che può metterti in gabbia, credo che porti i sogni in un cielo più alto, credo che racconti più verità in questo mondo.
Versai del vino nella coppa della solitudine e il sangue nei miei polsi ti chiamava, il sogno sembrava vicino, ma il mio dolore sotto pelle non dimenticavo, ero sbiadita dalla scena reale, ero presente nel mio amore senza rimedio, nei miei occhi c'era il blu di ogni sera, dove sempre te cercavo e quando ti trovavo non parlavi quasi mai, ma nel tuo silenzio io d'amore vivevo.
Voglio guardarti ancora, mentre aspetto l'ultimo treno che perderò, mentre una nostalgia mi attraversa la schiena e mi preme sul cuore. Voglio guardarti senza portarti dolore, non riesco a non amare la profondità dei tuoi occhi e delle tue parole. Andrò verso la curva più nascosta del mondo, andrò e forse mi fermerò a ricordare i nostri sogni, i nostri angoli bui, le nostre verità, a ricordare il cielo che diventavi nella mia anima, che non aveva più cielo.
Eravamo nel vento, senza più traccia, senza un lamento. Tutto era silenzioso, tutto il nostro amore era dentro di noi, con un dolore addormentato e solo noi lo sapevamo, eravamo in ascolto di un qualcosa che proveniva dal cielo, eravamo noi davanti al nostro stesso mistero. La vita dimenticava i sogni, noi i sogni li scrivevamo per ricordarli e diventavano vita nei nostri sguardi, soltanto noi li vedevamo e forse qualche angelo ci è stato testimone.
Mi sembra di esser andata via lontano, mi sembra di aver visto insieme tutti gli astri del cielo e di averne scoperto il loro mistero, mi sembra di essermi ricongiunta al grande spirito universale, guardando semplicemente un fiore sbocciare o un tramonto che scende sulla tua casa o guardarti dormire dopo averti parlato d'amore. Sembra di esser lontano dal perimetro delle mie orme, sembra di aver dimenticato perfino il mio nome.
Un moto di stelle nella notte del nostro incontro si fa pulsante sulla mia pelle, che crede ad un sorgere d'amore, nonostante le spine trovate. Un moto di stelle sopra il nostro abbraccio e sotto di noi la nuda terra a sostenerci le anime. Ritrovare le ali dietro ai segreti, mentre si muovono le stelle nel nostro sguardo e diventare angeli a raccontarci l'Eden, anche solo per un momento.
Nell'aria vi è una calma apparente, la Primavera è arrivata fuori le nostre porte distanti e solitarie, le nostre promesse sono rimaste fra le strade deserte ed il cielo ad aspettare di combaciare con il nostro cammino. Riavremo gli abbracci rimasti in sospeso, ci saranno di nuovo storie da vivere e poter raccontare, riavremo il sole dopo questi giorni con notti artificiali.
Guardavo ogni momento i tuoi occhi che parlavano, lontano mi portano e con il cielo si confondono. Sogni e certezze nei nostri baci, conoscenze remote ad ogni passo nell'anima tracciato. Riscrivi il mio pensiero che si affaccia alla notte, copri questo tempo fermo con il tuo sorriso, aspettami nel coraggio, aspettami in questa Primavera germogliata dietro le nostre finestre distanti, aspetta una mia carezza che ho lasciato per te nel vento.
Il tempo sembra essersi fermato, dietro le finestre il nostro albero fiori bianchi ha germogliato ed i nostri sogni sono anche in quei germogli. Una tempesta invisibile è arrivata con un richiamo più forte alla vita. Ritorniamo adesso a conoscere la purezza, ritorniamo ad essere veri nel respiro del cielo, ritorniamo a guardare lontano.