Le migliori poesie di Jean-Paul Malfatti

Freelance, nato lunedì 30 giugno 1986 a Como (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Jean-Paul Malfatti

Insieme ad un amico

Tu, da solo, puoi scoprire un mondo nuovo...
insieme ad un amico, anche un nuovo universo!

Tu, da solo, puoi arrivare all'orizzonte...
insieme ad un amico, persino al di là di esso!

Tu, da solo, puoi asciugare una lacrima...
insieme ad un amico, anche tantissime altre!

Tu, da solo, puoi scavare uno o più buchi...
insieme ad un amico, chissà un sottopassaggio!

Tu, da solo, puoi vincere una battaglia...
insieme ad un amico, forse anche una guerra!

Tu, da solo, puoi piantare parecchi alberi...
insieme ad un amico, magari una gran foresta!

Tu, da solo, puoi attraversare un fiume...
insieme ad un amico, chissà persino un mare!

Tu, da solo, potrai fare tantissime cose...
con l'aiuto di un amico, farai molto di più!

Avere un amico è importante ed essenziale...
ma condividere tutto con lui è fondamentale!
Jean-Paul Malfatti
Composta martedì 5 febbraio 2008
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    Scritta da: Jean-Paul Malfatti

    Ossimori della vita

    Tra inferni celestiali
    e paradisi infernali,
    ho percorso strade senza
    un inizio né una fine,
    con la testa tra le nuvole
    e la fatica sulle gambe.

    Tra tristi allegrie
    ed allegre tristezze,
    ho litigato e fatto pace
    con angeli malvagi
    ed angelici demoni,
    senza guardare dietro.

    Tra dolori di felicità
    e sorrisi di amarezza,
    ho fatto dei duelli contro
    dei, diavoli e me stesso.
    Ho vinto battaglie perdute
    e perso quelle già vinte.

    Tra certezze dubbiose
    e dubbi incrollabili,
    ho scoperto false verità
    e menzogne veridiche.
    Ed è proprio per questo
    e molto altro che oggi...

    sono dolce come il fiele
    ed amaro come il miele.
    Jean-Paul Malfatti
    Composta giovedì 16 febbraio 2012
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      Scritta da: Jean-Paul Malfatti

      Il silenzio che parla...

      Dal tuo improvviso silenzio
      deduco che tu non me ne voglia parlare,
      comunque è un silenzio che in realtà
      fa molto rumore... almeno nel mio cuore.

      Un silenzio che mi dice cose che
      forse non volevi dirmi a voce alta.
      Scusami tesoro se sono stato pesante,
      non ti tedierò più con questo o qualche
      altro discorso del genere.

      Meno male che il tuo improvviso ed inaspettato
      silenzio mi ha fatto capire che amare è anche
      accettare di farsi carico delle ferite che altri
      hanno inferto alla persona amata.

      Perdonami se non posso smettere di amarti
      nemmeno per un piccolo attimo.
      Sarebbe come smettere di respirare.
      Lo sai che non ci riesco... non ce la faccio.

      Hai piantato le tue radici nel profondo del mio
      essere... del mio cuore, della mia anima.
      Ed estirparle sarebbe lo stesso che abortire
      una vita che già c'è e che potrebbe esser eterna.
      Jean-Paul Malfatti
      Composta domenica 19 dicembre 2010
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti

        Era arrivata la primavera

        Tra le farfalle colorate,
        volavano anche le falene;
        Tra le api da miele,
        volavano anche le libellule.

        Ali diverse che vibravano,
        in voli veloci e simmetrici,
        intorno agli alberi
        di un bosco magico e silente.

        Insetti volanti che uscivano
        dai loro rifugi annunciando
        l'arrivo della primavera!

        Anche dagli alberi secchi
        sbocciavano fiori multicolori.

        Un miracolo della natura che
        ad ogni primavera si ripete
        davanti i miei occhi curiosi
        che sorridono come stelle.
        Jean-Paul Malfatti
        Composta sabato 18 febbraio 2012
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          Scritta da: Jean-Paul Malfatti

          Alza lo sguardo al cielo e pensami

          "Quand'è che alzando gli occhi al cielo vedrai
          una striscia d'aereo ecco
          la prima persona che in mente ti verrà,
          starà pensando-ti."

          "Ed io ad essa...
          Ed i nostri sorrisi
          si incontrarono,
          diventando un unico sorriso,
          sotto un cielo di primavera."

          Quasi
          un unico verso unito nell'abbraccio,
          sotto un cielo indistinto,
          tra il profumo incantevole della
          prima Vera stagione della rinascita...

          Il rinnovarsi della natura,
          nella quale i due poeti
          si confondono
          tra i fiori dei giardini celestiali,
          in cui la poesia si fa impalpabile,
          aerea,
          magica,
          quasi mistica...

          Quasi compagnia. Dolce e melodia.
          Un sentiero aperto e verde,
          dal colore nostro, del nostro poetare.
          Una voce lontana, parole,
          o forse semplici suoni,
          quasi ninna nanne, inducono al dormire.
          E un fiore ti porgo, nella dolce mia notte.

          Ed il fiore offerto dal più giovane
          è ricambiato dal pio grande
          con un raggiante sorriso primaverile,
          poi se ne andò lontano
          immergendosi nella folla danzante a ritmo di musica
          country, al suon di banjo e violini...
          Jean-Paul Malfatti
          Composta lunedì 28 marzo 2011
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            Scritta da: Jean-Paul Malfatti

            In questa stanza buia

            Io, solo io, solo io e me stesso,
            Nessun altro che noi, io e me.

            Quanto vorrei qualcuno, ora, qui
            Urlando un canzone che potesse
            Emozionarmi e darmi dei brividi,
            Spinta nuova, forte e propulsiva.
            Tenendomi poi nelle sue braccia,
            Amandomi come ad un bambino.

            Sì, solo io e me ancora una volta
            Tentando di capire il senso degli
            Aforismi sulla vita e sulla morte.
            No, non sto delirando neanche
            Zuccherando il ciuccio con sale,
            Anzi, sto solo parlando al vento.

            Benedette siano tutte le canzoni
            Urlate da noi due, ossia io e me,
            Invitandoci a non mollare né mai
            Arrenderci al buio di 'sta stanza.
            Jean-Paul Malfatti
            Composta sabato 4 maggio 2013
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