Le migliori poesie di Jean-Paul Malfatti

Freelance, nato lunedì 30 giugno 1986 a Como (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Jean-Paul Malfatti

Intreccio di anime

Ti ho sempre cercata,
persino prima della mia nascita.

Ti ho sempre voluta,
anche senza mai conoscerti.

Dopo tante morti e nascite,
ti ho trovata tra migliaia di anime.

Sei l'altra metà della mia mela,
una parte di me che mi mancava.

Ed ora siamo una cosa sola,
tu in me ed io in te, per sempre.
Jean-Paul Malfatti
Composta giovedì 25 ottobre 2012
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    Scritta da: Jean-Paul Malfatti

    Se amare fosse facile

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta gente che non ama,
    né tanta gente che non è amata.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta fame nel mondo,
    né tante guerre.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbe tanta gente senza cognome,
    non ci sarebbero bambini abbandonati a se stessi nelle strade,
    né ci sarebbero orfanotrofi, perché le famiglie serene li adotterebbero.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbero donne maltrattate,
    e mai nessuno negherebbe quello che ha giurato sull'altare,
    e allora non ci sarebbero né separazioni né divorzi.

    Se amare fosse facile,
    non ci sarebbero rapine, sequestri, e omicidi.
    Ma l'amore è un sentimento che comporta anche delle rinunce,
    e l'uomo è un egocentrico egoista che si chiude nel suo "IO".
    Ecco perché amare è difficile.
    Jean-Paul Malfatti
    Composta domenica 14 maggio 2006
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      Scritta da: Jean-Paul Malfatti

      Un arcobaleno

      Vorrei essere un arcobaleno...
      per donarti il rosso del tramonto,
      l'arancione delle foglie d'autunno,
      il giallo della mimosa in primavera,
      il verde della natura circostante,
      l'azzurro del tacito lago di Como,
      l'indaco del cielo addormentato e
      il violetto della consapevolezza.
      Jean-Paul Malfatti
      Composta giovedì 14 giugno 2007
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        Scritta da: Jean-Paul Malfatti

        Sono felice perché...

        Sono felice perché
        nella vita ho sempre cercato
        istintivamente la mia felicità;

        Sono felice perché
        ci sono, perché posso vedere,
        perché mi emoziono, perché amo;

        Sono felice perché
        sei quello che scegli d'essere
        e mi accetti per quello che sono;

        Sono felice perché
        tu riesci a sentirmi da lontano,
        anche se non ascolti la mia voce;

        Sono felice perché
        ho ricevuto un regalo prezioso,
        cioè la tua vera e sincera amicizia.
        Jean-Paul Malfatti
        Composta venerdì 22 giugno 2007
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          Scritta da: Jean-Paul Malfatti

          Coincidenza o mero destino?

          Se né io né il mio lui fossimo
          entrambi due ragazzi gay;
          non avremmo mai incrociato,
          in quel modo, i nostri way.

          Ma così diversi ed uguali,
          siamo stati sempre insieme;
          così come due naufraghi,
          che si vogliono tanto bene.

          Per coincidenza o per destino,
          ci siamo proprio incontrati;
          e come nei sogni di ragazzino,
          ci siamo da subito fidanzati.

          E se un giorno ci sposeremo,
          non potrà mai esser in chiesa;
          e se Dio lo vorrà, Lui almeno,
          per il Papa sarà una offesa.

          La testimone sarà la mamma,
          e gli invitati sarete voi;
          perché lei è madre e ci ama,
          e voi avrete tifato per noi.

          E poi, come marito e marito,
          proveremo in noi la virtù;
          ed alla fine avremo capito
          che l'esser gay non è un tabù.
          Jean-Paul Malfatti
          Composta venerdì 27 luglio 2007
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            Scritta da: Jean-Paul Malfatti

            Un amico di nome Antonio...

            In questo gran mondo virtuale
            ho scoperto un amico reale.
            Anche se non l'avevo cercato,
            quasi per caso, l'ho trovato.
            Ed il suo nome è Antonio!

            Ma lui non è nessun profeta...
            è solo un sognatore, un poeta.
            Fors'anche un filosofo attuale
            d'un mondo magico e surreale.
            E Antonio è il suo nome!

            Siamo diventati amici virtuali
            così diversi, così uguali...
            Le nostre passioni sono queste:
            scrivere ed amare, e fare feste.
            Siamo amici, siamo felici!
            Jean-Paul Malfatti
            Composta giovedì 28 ottobre 2010
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              Scritta da: Jean-Paul Malfatti

              Scritto nelle stelle

              Pensavo fosse
              sol un'impressione.
              Eppure era tutto
              vero e reale
              e non frutto
              dell'immaginazione.

              Tutto era
              scritto nelle stelle
              ed in esse rimarrebbe
              per sempre,
              come se il
              tempo e lo spazio non
              esistessero.

              Pensavo sarei
              riuscito a cambiare
              il verso delle cose
              ma non ce l'ho fatto,
              le mie conoscenze
              erano limitate
              e troppo confuse.

              Tutto era
              scritto nelle stelle
              ed in esse rimarrebbe
              per sempre,
              come se le notti
              ed i giorni fossero
              una sola cosa.
              Jean-Paul Malfatti
              Composta sabato 30 aprile 2011
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                Scritta da: Jean-Paul Malfatti

                Mi sentivo senza vita

                Ho cambiato il
                giorno per la notte
                e la notte per il giorno.
                Vedevo il sole nel buio
                e la luna nella sua luce.
                Pensavo ch'ero impazzito.

                Dormivo il giorno
                ed ero sveglio di notte.
                Il pranzo era la cena,
                e la cena era il pranzo.
                Mi svegliavo metà sveglio
                e metà addormentato.

                I giorni erano bui e
                le notte chiare di sole.
                Non riuscivo a ricordare
                nemmeno il mio nome.
                Non sapevo più chi ero
                né dove mi trovavo.

                Camminavo lento...
                proprio come un zombie
                rifiutato dai vampiri
                e dai loro pipistrelli.
                Ero pallido, quasi morto.
                Mi sentivo senza vita.
                Jean-Paul Malfatti
                Composta giovedì 9 febbraio 2012
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