La musica, che mi ricorda Lei, ha sostituito il sangue delle mie arterie. Scorre come un ruscello di montagna, trova il dirupo e giù in cascata, arriva a valle e scatena la forza accumulata nella discesa, impatta e penetra fino a raschiare il letto del fiume divenuto, ormai, calmo. Ora che è tutto calmo, vorrei dirle quanto mi manca. Vorrei ascoltare la sua docile voce e sentirla sussurrare il mio nome. Non ci penso più di tanto e, telefono alla mano, richiamo dalla rubrica il suo nick.
Ricevo la risposta con un tono vocale garbato ma riporta il mio pensiero di nuovo su, prima della cascata. Tim la persona non è al momento raggiungibile...
Come le montagne russe, un'alternanza di salite e discese, così le mie onde cerebrali si alternano. È prepotentemente forte e radicato il sentimento che ho dentro.
Mi manca quando guardo l'orizzonte, Mi manca quando ascolto la musica Mi manca quando c'è il sole Mi manca quando il mare mi parla
Riprovo a chiamare, il tono non è quello di prima, ma la sua risposta accende l'orchestra. Tutti in piedi! Un'ovazione! I violini, le percussioni, il piano, le corde, i sassofoni, le trombe, tutti ad intonare una melodia celestiale che mi fa immaginare il mio Angelo. Sereno e felice, mi batte il cuore, riesco a dirle che mi manca tantissimo.
Se questa è la via da seguire, la seguirò fino in fondo, fino a che il mio cuore possa trasmettere tutto il sentimento.
Adesso sono qui. Più convinto che mai. È stata dura però. Una lotta con me stesso A spuntarla è stato il cuore, Ed il cuore porta a Te Le nostre vite continuano, Ma ciò che è sbocciato è immortale. Le intemperie sono incapaci a distruggerlo. Nel mio cuore e nella mia mente hai allocato la tua anima. Niente e nessuno potrà scalfire la roccia d'amore costruita per Te.
Sei entrata nella mia mente, ma se ti incontro per strada velocemente, mi si bloccano le parole, Ti farei ascoltare il mio cuore. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Ed è per questo che scrivo qui. Perché mi viene molto facile scrivere su PensieriParole ogni dì. Spero le legga la persona semplice. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Invece di telefonarti, mi dà il coraggio per dirti, perché so che sei vera, da quando t'ho visto è sempre Primavera. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Voglio scrivere il mio sentimento, provato per te ogni momento, se questa trovata è la mia sfida col destino, vorrei che per una volta fossimo vicino. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Una poesia rap per dirti, di te mi piace come mi guardi, mi piace la smorfietta, mentre mostri la tua fossetta. Mi piace il tuo camminare sinuoso, da attirare gli sguardi di ogni presuntuoso. Mi piaci perché sei intelligente, si vede dalle parole e dalla mente. Mi sussurri nuove situazioni, fai esplodere nuove emozioni. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Mi piace quel tuo essere donna, Ti adoro come la madonna. Il tuo nome selvatico come le gitane, lo scriverò sui muri e sulle metropolitane. Scrivimi pure un rigo amore mio.
Grazie PensieriParole, Grazie Andrea, Giusva e Federico, Grazie pure a voi Claudia, Antonio e Matteo, di PensieriParole ne avete fatto un mito. Con voi arrivano le mie parole, alle persone di vero cuore.
È calata la notte, mi sento chiuso in una botte. Un dolore insolito, mi attraversa indomito, è straziante, è lacerante, è come il fiele atroce, dato all'Uomo sulla croce. Il mio cuore si contorce, è arrivato con le torce, sale fino al torace, non bussa per la riunione, con il mio cuore quel magone. Sono forte e spero, affinché riconquisti il mio impero. La regina è a dettar le regole, rispettoso verso la donna regale, chiedo il perdono, per quel dono, che non mi fu concesso, per, di tanto amor eccesso. La mia colpa, tutta qui, quella di volerti bene ogni dì. Di amarti con l'amore, che nessun altro cuore, ha visto mai. Così nascono i miei guai. In questa notte stellata, come un angelo sei volata. Ti cerco fra le stelle, guardo solo le più belle. Un tonfo ed è buio dentro me, non potrei vivere senza te. Ti ringrazio per ciò che mi hai dato, ti ringrazio per avermi notato, ti ringrazio per aver osato, ti ringrazio per il bene voluto. Hai deciso di andare, per la tua strada ad amare, spero che i tuoi sogni possa realizzare Ricordati ogni tanto, del diavoletto accanto. Hai lasciato il tuo messaggio, nel mio cuore come un tatuaggio. Lo porterò con me nel mondo, dovessi andare nel fondo degli oceani, per leggerlo, mai per distruggerlo. Ora vado via in compagnia del mio dolore, anima mia.
Quando penso all'amore, un tepore mi prende. Quando penso al Terrore Un fuoco dentro si accende. Quando penso al dolore Mi sento impotente. Quando penso al tuo cuore Il mio lo sente. Quando penso alle ingiustizie Un esercito con me si schiera. Quando penso alla morte so di aver vissuto in buona maniera. Quando penso alla vita Non credo che sia finita. Quando penso a Te Il resto non conta.
Un Giorno rimarrà il desiderio di conoscersi meglio
Rimarrà il desiderio di un bacio galeotto. Il desiderio di specchiarsi ancora negli occhi.
Cosa diranno i nostri cuori per tante occasioni sprecate. Che ne sarà della nostra santa intesa, cesserà, chi lo sa.
Quando l'ultima lacrima attraverserà le tortuose e ruvide pieghe della vita, giunta sulle labbra, avvertiremo la forza di assaporarne l'essenza. Gusto amaro come i dolori di tutta una vita, gusto saporito come le gioie, gusto insapore come le cose desiderate e mai realizzate. Quella lacrima che, colma di esperienze, porteremo dentro di noi convinti di ricominciare.
Niente ci potrà portare nei luoghi e nel tempo che abbiamo vissuto. Sarai Tu, se sarai al mio fianco, ad apprezzare quanto ti ho voluto bene. Sarai Tu la testimonianza del nostro amore.
Una corona di spine sul mio capo, per non concedermi il lusso, di avere con Te peccato.
Rinuncio a pensare, per non leggere i tuoi pensieri. Otturo gli occhi per non cadere, in tentazione di una visuale celestiale. Tappo le orecchie per non udire la tua musica rabdomante. Soffoco per non respirare il tuo profumo. Muoio per non farti del male.
La mia anima flagellata da un fendente, una lama tagliente che non concede niente.
Questa atrocità mi fortificherà. Splendente come il sole, luminoso come la luna, immenso come il mare, supererò me stesso per poterti amare.
Leggeri, rigogliosi, liberi ed orgogliosi, aspettiamo la brezza, per muoverci con delicatezza. Siamo il simbolo delle aurore, ma giunti al massimo splendore, un vento gelido ed impaziente, ci ruba la vita in un niente. Tu che stai ad aspettare, cogli il petalo che ti ha fatto sognare. Portalo vicino al cuore annusa il suo odore ricorda il nostro amore.
Vorrei che tu non fossi mai esistita, che i tuoi occhi non avessero incontrato i miei, che le tue parole non avessero raggiunto il mio cuore, che le tue labbra non avessero mostrato il sorriso, Vorrei che la mia vita fosse morte. Perché non posso vivere senza te.