Scritta da: Marco Teocoli
in Poesie (Poesie personali)
Una grazia
Al cielo si chiede spesso una grazia,
si chiede anche benevolenza
e prosperità.
Niente di questo oggi chiedo,
ma ringrazio
per averti qua.
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Al cielo si chiede spesso una grazia,
si chiede anche benevolenza
e prosperità.
Niente di questo oggi chiedo,
ma ringrazio
per averti qua.
Torna l'emozione
che un giorno provai,
torna in azione
la vita che sognai.
Un gesto lontano
da un mondo vicino
che corre su un filo
ed unisce un destino.
Il senso è lo stesso
per provare più spesso,
quell'attimo di vento
colmo di sentimento.
Occhi veri
occhi sinceri
capelli bagnati
dal tempo asciugati.
Rincorro il giorno e la notte,
sposto le lancette di mezzanotte,
affretto il tempo che verrà
per vivere una realtà.
Pensami come la pulsazione
di un cuore in preda all'emozione,
che batte e ribatte gagliardo.
Quale destino beffardo!
Come il battacchio batte la campana,
le tue parole battono il mio cuore,
che vibra a suon d'amore.
All'alba con la brezza
ci sei con la tua tenerezza
pronta a vivere un giorno,
con le fatiche attorno,
con il tuo amore materno,
per un avvenire eterno.
Entri piano piano
nel cuore di ognuno.
Navighi a bordo
della tua bontà.
Adesso mordo
il tuo silenzio
per poter gustare
le tue parole vere.
Immagini del tuo tempo
affiorano in un momento
di tristezza,
con la consapevolezza
che domani,
nelle nostre mani
ci sarà la speranza
della vera essenza
che inseguiamo,
per dire "ti amo",
ad un mondo grottesco,
che di fiabesco
ha solo la natura.
Ma tu con la testa dura
per la tua strada vai
ed un giorno vedrai,
i tuoi sogni
realizzerai.
Anche chi scrive tanto,
come me
col cuore affranto,
al tuo dire
rimane ad udire.
Non parole,
solo emozione
e commozione.
Biagio Antonacci, un uomo prima di tutto.
A volte commettiamo l'errore
di non pensare con il cuore.
Pensiamo che Bush sia il migliore,
che a Berlusconi non manchi il potere,
che il papa abbia solo il dovere
di redimere e pregare,
che Del Piero sappia ben giocare
e che Antonacci debba cantare.
Ci sfugge l'idea che
sono uomini
dediti
a sacrificare,
a cambiare,
a migliorare,
a far sognare
altri uomini.
Per i loro pregi
ottengono vantaggi.
Per i loro difetti
riempiono le gazzette.
Dovremmo pensare all'uomo
che c'è in loro e non al duomo
di pietra e roccia costruito
in un luogo proibito.
Pensare che il poeta, l'artista
come Biagio metta in pista
prima il cuore, per arrivare
sul palco, a sudare
gocce di eccitazione,
disorientato dall'emozione.
Pensare al momento
in cui è alto il fermento
e dare una pacca sulla spalla
per conquistare la folla.
Grazie Biagio Antonacci,
col tuo cuore ci riempi di abbracci,
per non essere intransigente
con un pubblico esigente.
I sogni son desideri...
i desideri ci proiettano verso una meta,
la nostra meta è ciò che noi siamo dentro,
la mia meta sei tu, siete voi, sono loro...
ma so che non basterebbe l'insieme della vita di tutti noi,
per capire l'entità di uno solo di noi.
La notte dei silenzi
porta con se assenzi,
trovati
non sperati,
porta un vita
vissuta, sparita
con la censura
per la stesura
di un racconto
del mio mondo.
Vita irreale
di un mondo virtuale,
piena di se,
colma di perché,
dove mi innamoro di te.
Fosche visioni
fra la mente ed il cuore
ad appannaggio del nostro amore.
Ascolta la ragione
che ragione non ha,
con il cuore nessuno potrà
mettere discorsi
da dirsi o da farsi.
Sei nei miei occhi
e non ti vedo,
sei nel mio cuore
e non ti sento,
Cerco la tua mano
per guidarmi lontano.
Hai conquistato
tanto e niente
di quell'uomo sorridente.
Hai ispirato
i suoi momenti
incantati.
Hai dato forza
alle ali da te
incollate.
Hai la chiave
del suo cuore.
Lui sa che un giorno
tornerai ad usare
quella chiave.
Lui ti aspetterà
ed il silenzio parlerà.