Sei tu lontano vicino, ai passi, alla voce, ai gesti... essenza dei pensieri, dei desideri, d'incontri al sole, dei sogni... Sei tu essenza della malinconia, della nostalgia, del silenzio... sei tu ombra riflessa nella mia mente che sente il tuo respiro come parola d'amore.
Illuso pensiero stravolgi il ritmo e avanzi strisciante apparendomi reale in riflessi di specchi vitali... Mi guardo... non riconosco la luce essenziale. Vago inutile corpo in meandri di moventi avvinghiati nella mente di fredda obiettività. Impazzire non devo al gioco del destino che ha deciso la mia solitudine. Ma l'amore si offriva come salvagente ed era macigno per annegare nel buio di finte carezze. Illuso pensiero affonda anche tu con me ... sarà finalmente oblio.
Dissolto attimo abbandona frammenti nel mare dell'anima... Piccole punte a ferire di nostalgia. Gocce impazienti rivolano... raggiungono maree che si ritraggono all'orizzonte dell'oblio. Tra sabbie umide solo reminiscenze di onde impetuose vane di memori tracce.
Lasciatemi vivere ora che il mio cuore batte... Lasciate che il respiro ingoi l'aria e la mia mente assorba le sensazioni. Lasciatemi il tempo di pensare, di gioire, di soffrire, di amare... Lasciatemi, vi prego, l'inconscio ricordo del caldo suo ventre ed io potrò riconoscere tra le sue braccia il suo calore... Lasciatemi vivere e dal mio primo palpito potrò scontrarmi con il mio destino per ammansirlo con i miei desideri per vincere battaglie per piangere sconfitte... Voglio vivere Sono la vita... Senza me il vuoto del rimpianto, per i miei sorrisi... negati, per i miei occhi... spenti per il mio cuore zittito, dimorerà anche negli intenti indifferenti al mio non esserci è cancellerà lo scoprire il senso e la dolcezza del mio amore a ripagare il dolore... negli occhi che mi guardano.
Spegni il delirio... Vedi, lacrime rosse già segnano il supplizio fatale. Porgi orecchi alla voce del silenzio... vedi, urla, attonita, la tua furia.
Spegni il lume della follia... vedi, già il respiro muore. ... E la mia anima, se ne va, nel buio di una meta inconscia... vedi, attende però, già sublime dimensione in ricordi d'amore.
Ma tu, resterai ancora qui... marchiato dalle mie lacrime rosse, il mio respiro morirà in te mille volte in ogni istante; la tua anima conscia avrai nel buio, vedi, tu continui ad esistere già vivendo in solitudine la tua morte.
Come meteora sei precipitato nel mio cuore, frantumata in mille schegge per scalfire l'indifferenza al primo incontro. T'ho guardato e, d'improvviso, padrone della mente al semplice suono della tua voce, stilla un primo brivido... E, già il tuo nome sulle mie labbra è parola d'amore... e come forte sussurro scombina il pensiero di folli sensazioni e fantasia. Amore, amore, amore... il tuo nome ripeto come cantilena per calmare il battito, per sognare, per volare e ora ... io vivo per amare!
Lieve respiro accarezza labbra invitanti e nell'attimo svela condivisa attesa. Aliti di sussurri catturati dallo sguardo inducono cuori all'unisono battito dove non esiste confine al volo dell'anima, che, libera dal costruito pensiero, non distacca l'abbraccio dal bacio. L'emozione dell'intimo atto scalda l'amore tra amanti, o, teneramente rinfresca gote filiali, o, rispettosamente, fronti adornate di fili bianchi e, ancor più, rinnova amichevoli sentimenti. ... Sei tu, sincero bacio, segno tangibile dell'umano trasporto, infinitamente grato dell'esistere altrui.
Solo parole come mani che carezzano il viso... e sorrido ai suoni avvolgenti... Mi lascio travolgere da un possente mare... Ma si ritrae l'onda e non può la risacca riconoscere la voce che lascia l'eco infelice di un pensiero... Chi sei... spirito del mare per inebriare la tentazione di una sconosciuta favola. Chi sei... Che potere hai usato per ammiccare a un desiderio che sonnolento era adagiato al mio tempo impallidito nel cuore.
Il fiorir di fiori ha confuso tra profumi il tuo... Ha celato la goccia di rugiada che irrorava di irreale esili foglie ancora acerbe. Il fiorir di mille colori ha sbiadito il tuo colore che all'alba si concedeva a raggi pallidi poi tempestati da vaganti ombre di nubi. Dove sei piccolo cristallo che rifrangevi il tempo di spiragli luminosi... Dove sei, piccolo opale prezioso di sogni. ... Sei nella terra dei desideri inespressi, ... sei nel limbo che accoglie spiriti inquieti avvolti da correnti che lusingano di sguardi ciechi. Dove sei... Nel silenzio delle ore volutamente dissolto nell'ignoto.
Poesia appunti dell'anima, in cuore frenetico di stati d'animo, per tratteggiare tra righe scritte, senso d'infelicità o rari istanti di gioia. Poesia per dire amore, facendo luccicare una lacrima nascosta che si asciugherà quando leggendo capirà. Poesia per inneggiare bellezza di colori, per avvertire sogni anche in un onda che sfiora o in una nube che scivola ombreggiando capelli al vento... Poesia negli occhi limpidi di bimbo che vede ridere anche il sole baciando mamma e papà. Solo poesia di ogni emozione della vita per esistere sapendo tutto di noi.