È stato facile... amarti. È stato tsunami di sensazioni Travolgente, senza ripensamenti. Ogni ostacolo infranto dal sorriso, che imbrigliava il tempo. L'emozione come febbre che allontanava realtà. Giorni di volo d'angelo su spazi immortali, anima che dondolava alle parole. Corse immaginarie sull'erba tra fiori sbocciati anzitempo per una primavera indifferente all'autunno.
Non so perché, piccolina, ti strusci piano piano poi t'adagi raccolta e fissi il vuoto... Colgo, piccolina, una malinconia che m'intimidisce e mi scopre infelice. Dolce ti fai coccolare ma non vedo sorrisi nei tuoi occhi che forse riflettono i miei... Miagoli sommessa quasi a confessare, scusandoti, la tua tristezza... Sei depressa? Sei stanca della vita? Piccolina, chissà se hai perso anche tu qualcosa che solo il tuo mondo ha. La mia gatta è triste ... ed io con lei.
Fugace fu. Baleno di sensazioni. Fulmine in un cielo terso. E non importò vedere impallidire piano l'attimo felice. Vibrazioni in un cuore ormai deserto parvero onde di un mare sconosciuto e inondarono di dimenticate illusioni... Breve fu. Come vita di farfalla che si sentì bella e incantata da petali già cadenti. È stato bello. Ma non vero ... come ombra che appare netta al sole e scompare indistinta al buio.