Poesie di Rosita Matera

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Scritta da: Rosita Matera

Ognuno sostiene il cielo

Ognuno sostiene il cielo
e non lo sa
tra quegli spazi e tempi
che porta sulla pelle,
nei piccoli desideri affidati alle stelle

tra i segreti intrecci dei propri affanni,
in ciò che sedimenta
negli strati dei suoi anni.

Ognuno sostiene il cielo
perché ha una colonna scolpita dentro
che lo tiene in piedi anche controvento.

Ognuno sostiene il cielo
e non lo sa
mentre mastica la pazienza con il pane,
quando capisce che le sue fatiche quotidiane
non sono mai la risultante
di circostanze vane
ma racchiudono la scintilla
dell'estro
in questo viaggio che è soltanto nostro
tra le sacre sinfonie del tempo.
Rosita Matera
Composta martedì 18 maggio 2021
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    Scritta da: Rosita Matera

    Il poeta delle stelle (la forza di un verso)

    Quando giungerà l'ora scura,
    dell'incertezza, del dubbio,
    dei colpi sferzanti, dei venti a sfavore,
    quella voluta da forze ignote, ingovernabili,
    i poeti saliranno muti,
    sulla collina dei ciliegi,
    e tra le mani stringeranno una fiammella.

    Dai rami in fiore
    si alzeranno inni al Cielo
    affinché la Terra
    si unisca ad esso
    con amore di consorte.

    Certo, le spine del tempo, le guerre, il dolore,
    non periranno,
    la gramigna non sarà estirpata dal campo,
    ma i poeti grideranno: "
    SÌ, IO CI CREDO:
    ALLA BELLEZZA, ALLA VITA, ALLA FORZA DI UN VERSO."
    Solleveranno al Cielo le loro fiammelle,
    le uniranno in un unico fuoco,
    di sole,
    bruceranno le tende dell'ora scura,
    e resteranno a illuminarsi sotto un mare di stelle.
    E tra quelle stelle costruiranno
    nuove strade di luce
    con fari accesi, immutabili,
    affinché mai smarrirsi potranno
    tutte le navi degli uomini che verranno.
    Rosita Matera
    Composta mercoledì 30 marzo 2022
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      Scritta da: Rosita Matera

      Quel che resta dell'amore

      Non chiedetevi mai
      cosa resta dell'amore.

      L'amore è un vento
      che spira impetuoso,
      e a cui non possiamo sottrarci.

      È ciò che ci plasma e ci contiene.

      Per questo è più forte di tutto
      persino delle nostre convinzioni o resistenze,
      perché la sua missione
      è aprire i cuori per costruire ponti,
      a qualsiasi costo e con qualsiasi conseguenza.

      Perciò non chiedetevi mai
      quel che resta dell'amore.
      Dell'amore rimane TUTTO,
      anche ciò che appare inutile o incomprensibile,
      poiché è l'unica cosa al mondo che non conosce la parola fine.
      Rosita Matera
      Composta martedì 16 luglio 2019
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        Scritta da: Rosita Matera

        Ti ho sentito

        Ti ho sentito vicino ai miei passi incerti,
        mi hai dato coraggio e hai creduto in me.

        Ti ho sentito nel fruscio del vento
        e nella luce di un cielo che grida Bellezza.

        Ti ho visto in quell'alito di vita
        che il disperato ha tra le dita.

        Ti ho visto tra le macerie di Kabul
        accanto a una donna che piangeva dolore.
        Tu le porgevi la mano pietosa
        per rendere la sua vita meno dolorosa.

        Ti ho visto nella luce degli occhi vispi
        del bimbo che guarda sua madre,
        e negli occhi della madre
        che guarda suo figlio.

        Ti ho visto nel mare che odora di Te,
        nella gioia di una sposa che va incontro al suo sposo.

        Ti ho visto negli affreschi del pittore ispirato
        e nel coraggio della mano di un chirurgo.

        Ti ho sentito nelle cose impossibili da credere vere
        ma vere perché volute da Te.

        Ti ho visto nella mia immagine allo specchio
        che come miracolo hai voluto che ci fossi.

        Ti ho sentito nella sabbia,
        nella vecchia curva
        che raccoglie la legna per accendere il fuoco,
        nel fragore della foglia che muore
        nella speranza di riveder la primavera.

        Ti ho sentito nell'allegro verso degli uccelli,
        nel susseguirsi delle stagioni,
        nell'uomo stanco che suda e che lavora,
        nel vagito del bambino che nasce...
        ti ho sentito nel Tutto che sei Tu.

        Io ti ho sentito e ora Ti afferro
        perché Tu mi hai ispirato queste parole.
        Rosita Matera
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          Scritta da: Rosita Matera

          Non arrenderti

          Non arrenderti perché il vento, d'improvviso, rovescia sorti e tempi.
          Ad ogni vento, anche impetuoso, sopraggiunge poi, puntuale, una quiete di montagna, anche se non te lo aspettavi.
          Non arrenderti mai,
          anche se tutto ti sembrerà perduto,
          perché finché avrai tra le dita anche un granello di vita
          tu stringilo con forza,
          poiché quel piccolo granello è un sole immortale che ti batte nelle vene
          ogni volta che sceglierai di volerti ancora bene.
          Rosita Matera
          Composta martedì 31 marzo 2020
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            Scritta da: Rosita Matera

            Migranti

            Nell'occhio del gabbiano
            il riverbero di una nave
            che sta per salpare,
            chissà per quali terre.

            Uomini e donne
            si affollano
            alle ringhiere del mondo
            per la vertigine che preme e non da tregua,
            per non cadere nel vortice del nulla.

            Mani libere
            per fare il segno della Croce,
            e poi un tuffo
            chissà per quali genti,
            chissà per quali giorni,
            chissà per quali luoghi,
            in cerca di un posto dove poter sostare
            per guardare il mondo senza fiato corto

            ... perché un uomo solo
            è un uomo perso,
            perso e solo in mezzo al mare,
            in mezzo agli altri,
            in mezzo al nulla,
            con la paura di parlare troppo forte,
            di guardare troppo fisso,
            di stare al centro di un mondo
            che guarda ma non vede,
            sente ma non ascolta,
            che possiede tutto
            ma non sa dare un valore
            a vite in sospeso che non fanno rumore,
            tra la folla che giudica ma non con conosce
            i moti dell'anima e le sue angosce.
            Rosita Matera
            Composta martedì 5 giugno 2018
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              Scritta da: Rosita Matera

              Non ho le mani vuote

              Io non ho le mani vuote
              se trattengo il canto
              del gabbiano,
              nel suo volo solitario
              mentre torna al nido,
              sotto l'ombra pianeggiante
              del faro addormento.

              Io non ho le mani vuote
              se lascio andare i miei pensieri
              come mille aquiloni lontani
              a cui hanno reciso il filo
              per volare su nel cielo
              fino a Dio e al suo mistero.

              Io non ho le mani vuote
              se alla fine del giorno
              tento di acchiappare stelle
              ma mi addormento ancora prima
              di acchiapparne almeno una.

              Io non ho le mani vuote
              se lascio andare ai ricordi
              ciò che più non mi appartiene
              e che scorre tra le dita
              perché appartiene solo al Tempo.

              No, io non ho le mani vuote
              se lascio stare
              ciò che non conta veramente
              e che è frutto di un capriccio,
              di chimerica illusione,
              o di una mera imposizione
              che io non sento nel profondo.

              No, non ho le mani vuote
              se seguo il vento e la corrente
              e resto ad ascoltare
              il mare e le sue storie,
              riportando al loro posto
              le conchiglie che ha perduto
              per far sorridere di nuovo lo spirito dell'acqua.

              No, io non ho le mani vuote
              perché ogni volta che lascio andare
              ogni cosa alla sua sorte,
              esse tornano nel cuore
              come onda che risale
              e mi riempiono le mani
              molto più di quanto penso,
              perché solo se lascio andare
              ho il cuore e le mani piene.
              Rosita Matera
              Composta sabato 7 luglio 2018
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                Scritta da: Rosita Matera

                Zenith

                Limpidezza che scorre dagli occhi del Sole
                è l'estate,
                che gli dei trascinano in cima al cielo
                e ai miei pensieri,
                intagliati nella luce nuova del mattino.

                La osservo, l'estate, mentre si specchia in traboccanti fontane,
                sui sassi bianchi, freschi di battigia
                nelle tasche odorose
                di rena e di conchiglia.

                Cristalli di sale rifulgono
                tra i capelli
                del pescatore intento
                a volteggiar la nassa
                sullo scoglio selvaggio,
                gigante scolpito da umori salmastri
                che getta il cuore come un amo
                in cerca della sua sirena
                che lo riporti in vita
                scomponendone la pietra.

                Ora la spuma biancheggia
                tra le ali dei gabbiani,
                sulla risacca
                assorta a meriggiare.
                Rosita Matera
                Composta giovedì 21 giugno 2018
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                  Scritta da: Rosita Matera

                  In assenza di gravità

                  Dai comignoli delle case,
                  tesi ad ascoltare il vento
                  s'aprono le nuvole,
                  soffioni ballerini
                  in viaggio verso un tetto,
                  in assenza di gravità.
                  Nel loro cuore
                  ebbro di fumo,
                  brilla una magica lanterna
                  occhio eterno,
                  osservatorio
                  da cui si vedono orizzonti
                  senza spazi, senza venti,
                  in assenza di gravità.
                  Rosita Matera
                  Composta venerdì 25 maggio 2018
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