Poesie di Sabrina Bertocchi

Libero professionista, nato martedì 17 febbraio 1970 a Milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: piumarossa70

Fili e tamburo

Ci sono momenti dove
un'idea, una decisione sembra prendere il
sopravvento, e ti sembra che quel pensare
sia il migliore in mezzo ad un groviglio di
fili colorati,
ti sembra, già...
e poi ti chiedi e ti domandi, e poi non sai, e poi rimandi e
poi lo riprendi... e poi ti infastidisci, ti innervosisci e
ancora non sai e tutti quei fili colorati danzano ancora
più in cerchio, velocemente, quasi suonando tamburi...
stop!
Rewind!
Stop!
Sabrina Bertocchi
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    Scritta da: piumarossa70

    Osservare

    Soffermarsi su di una
    foglia...
    vederci dentro il respiro della terra,
    scoprire un pizzico di sole appoggiato,
    prenderla tra le dita e sentirne il battito,
    una foglia...
    così apparentemente inutile così uguale a tante
    altre eppure così diversa nella sua uguaglianza
    di altre mille foglie tremolanti di uno stesso ramo, di uno
    stesso albero...
    l'estensione di un tronco, il parlare, il carattere, la danza,
    il canto, l'umore, il colore, l'odore e altro e altro ancora...
    in una foglia...
    Sabrina Bertocchi
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      Scritta da: piumarossa70

      Mare bagnato...

      È che la pioggia mi piace
      è che però oggi è diversa
      è solo che sta sera è grigia,
      fredda, e che però i fiori così sembrano stanchi
      e i soliti passeri non sono sul ramo.
      È che si, si la pioggia mi piace
      è che ieri non era così
      è che il suono che sento è silenzioso
      da sentire solo gocce che sbattono,
      è solo per oggi, si lo so
      solo per oggi...
      è che se pioverà anche domani
      il sole però tornerà a parlare,
      è che domani, è che oggi, la pioggia
      bagna
      persino il mare...
      Sabrina Bertocchi
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        Scritta da: piumarossa70

        Scarpe bagnate

        Ci sono delle volte
        in cui un temporale
        inumidisce le tue giornate
        e non basta un ombrello colorato
        per camminare in mezzo alla pioggia,
        e pozzanghere e acqua continuano
        ad inzuppare le tue scarpe, le tue vecchie scarpe...
        poi una nuvola più chiara si
        fa spazio tra nubi colorate di metallo,
        ma la pioggia ancora cade
        e cerchi un riparo per il tuo viso e
        per le tue mani,
        e poi, e poi guardi il tuo ombrello
        è aperto e la pioggia ha lucidato i suoi colori,
        è bagnato si, ti ha in qualche modo riparato si,
        e mentre lo guardi ti accorgi che non è più sulla tua
        testa
        e che la pioggia non è altro
        che una vita per una nuova vita,
        e che il temporale con tutto il suo rumore
        vuole solo ricordarti
        che sei
        vivo.
        Sabrina Bertocchi
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          Scritta da: piumarossa70

          Solo una nuvola

          Ricordo ali di cigno
          e denti di giaguaro
          nelle stesse ali,
          un cavallo leggero
          in compagnia di
          un coniglio,
          un fiore dal lungo stelo
          aggrapparsi alla prua
          di una vecchia barca,
          e lunghi fili e trecce
          di capelli in una scia
          senza inizio,
          montagne sospese
          e grotte arcane,
          pesci e aquile
          volteggiare
          insieme,

          e un profilo e un volto
          enigmatico nella trasformazione
          di una foglia,
          e poi... una nuvola una semplice nuvola
          a raccontarmi di essere
          solo
          tale
          nella sua
          molteplice
          bellezza.
          Sabrina Bertocchi
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            Scritta da: piumarossa70

            Scale da scrivere

            Nello zampettare di un merlo
            oggi
            ho acellerato la mia fantasia
            nel volo alto di una
            chiacchierona cornacchia
            ho spezzato tristi pensieri,
            un piccolo pezzo di cioccolato nero
            da condividere con una coppia di
            piccioni dal collo viola,
            una sigaretta lenta
            per osservare rami
            tratteggiati di verde appena nato,
            le punte dei miei stivali
            come frecce segnaletiche
            ad indicare un ciuffo di viole
            dove l'indaco prende potere,
            e pensieri rossi
            a circondarmi la mente
            di domande e risposte senza fatica,
            e le mani per dirmi
            che sentono e toccano
            chiavi
            già mie, di una porta già aperta
            dove l'atrio che si intravede
            è di un pavimento lucido
            e scale da salire bianche
            da scrivere...
            e io mentre rientro
            per la mia via
            osservo tram di poche persone,
            un altra sigaretta
            più veloce,
            un tappeto amaranto
            sente i miei tacchi prima di
            fare rumore nella
            mia porta,
            apro
            sono a casa,
            è domenica, è nuvolo, forse pioverà...
            e ripenso all'atrio
            alle scale bianche...
            e i rossi pensieri
            sono veri!
            Sabrina Bertocchi
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              Scritta da: piumarossa70
              Le prime farfalle di marzo
              oggi le ho viste.
              Ombre alla rinfusa
              sulle pagine di un libro aperto
              un libro che parla a chi
              vorrà parlare senza forse usare suoni,
              volavano a due, nere e rosse nelle ali,
              forse giocavano ad amarsi,
              forse giocavano con un sole che come loro è
              ancora fragile...
              il libro nelle mie mani e gli occhi in quel volo,
              le mie gambe nell'erba e marzo
              che porta note di vento trasparente...
              Sabrina Bertocchi
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                Scritta da: piumarossa70
                Perché le lacrime non sono solo pianto
                perché il pianto non è fatto di sole lacrime
                e perché gli occhi bagnati a volte
                sorridono.
                E anche troppo sole fa lacrimare...
                e anche un piccolo raggio inumidisce dietro gli occhiali
                scuri...
                e perché occhi arrossati da gocce salate a volte sono il
                preludio
                della rugiada del mattino.
                Sabrina Bertocchi
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                  Scritta da: piumarossa70
                  Quando arrivi al punto in cui
                  non credi più a niente...
                  fermati! Siediti un attimo e guardati attorno...
                  prendi le tue mani e
                  sentile mentre le passi sul tuo viso...
                  forse piangerai
                  forse urlerai e griderai chiedendo un perché...
                  forse respingerai una mano amica
                  forse tu per primo ti dirai che hai sbagliato tutto
                  e forse passeranno giorni ed
                  intere notti di un vuoto immenso
                  arriverai forse a non vedere nessun colore
                  e arriverai a chiedere e a provare
                  di essere diverso da ciò che sei sempre stato...
                  ma fermati!
                  Sentirai pian piano la voglia di muovere
                  un primo passo su
                  una strada che nemmeno pensavi esistesse
                  avrai paura...
                  camminerai e spesso ti fermerai,
                  ritornerai su i tuoi passi con mille domande
                  senza la risposta di nessuno,
                  ma cammina!
                  Si cammina!
                  Non te ne renderai conto subito,
                  eppure ti accorgerai di percorrere una strada nuova
                  e nello stesso momento di
                  attraversare proprio ciò
                  che ti aveva portato a non credere
                  più a niente!
                  Ci sono ponti sospesi tra profondi precepizi,
                  e c'è un cielo che a volte ci
                  sembra troppo lontano
                  eppure tutto si può attraversare e tutto
                  è più intorno e dentro di noi più di quello
                  che noi stessi possiamo sentire e abbracciare.
                  Sabrina Bertocchi
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