Le migliori poesie di Sabrina Ducci

Nato (Italia)
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Scritta da: Sabrina

occhi neri

Dolcezza infinita,
indifeso e pieno di forza nello stesso istante,
tu, sempre assetato di baci e di carezze,
inconsapevole
mi riempi il cuore di amore, puro,
come solo un figlio riesce a fare.

Occhi neri,
colmi di gioia e di vita,
possa il tuo avvenire
riflettere
ciò che è racchiuso in te,
possa la tua esistenza
essere piena di luce!
Sabrina Ducci
Composta domenica 22 dicembre 2013
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    Scritta da: Sabrina

    Rita

    A te che adesso sei luce, polvere e vento
    e rispecchi l'infinito come fanno le stelle,
    ti sento vicina in questo momento
    che un raggio di sole mi scalda la pelle.

    I ricordi riaffiorano e mi piace pensare
    a te che adesso sei cielo, terra e mare,
    sospesa nell'aria è la tua presenza
    in attesa di iniziare una nuova esistenza.

    Intanto le immagini scorrono veloci
    seguite da aneddoti risate e voci:
    amica di sempre, sorella nel cuore
    con te ho imparato che l'amicizia è amore.

    E mentre la mia voce si perde nel vento,
    urlo il tuo nome e il dolore che ho dentro,
    perché anche se adesso sei pura energia e luce
    manca il tuo sorriso, la dolcezza e la tua voce.
    Sabrina Ducci
    Composta giovedì 2 gennaio 2014
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      Scritta da: Sabrina

      Parole e colori

      Un vento leggero muove
      il verde grano dei campi
      e crea tenui ombreggiature
      che a prima vista
      lo fa assomigliare
      ad un manto di velluto
      mosso dai passi di un gigante.
      Qua e là,
      il rosso vivo dei papaveri
      ed il giallo delle ginestre
      spiccano nei campi,
      ricordando a chi osserva
      la bellezza con cui
      la natura arricchisce
      i suoi paesaggi.
      Piccole aree boschive interrompono
      l'ampia distesa dei campi e dei colli,
      aggiungendo altre tonalità
      al verde dominante,
      peculiare espressione
      della magia che esplode
      nel mese di maggio
      e che mi dona un innato
      senso di appartenenza
      alla mia terra.
      Sabrina Ducci
      Composta domenica 10 maggio 2015
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        Scritta da: Sabrina

        BASTA.

        Basta essere giudicata, continuamente.
        Basta essere calpestata, nella mia dignità.
        Basta con gli attacchi, bassezze continue e sempre più infide.
        Basta con le meschinità: la sincerità ricambiata con le menzogne.
        Basta con tutta questa voglia di farmi male: ho solo scelto la mia strada.
        Basta con tutta questa violenza: il male genera solo altro male.
        Basta ingoiare bocconi amari: ne sono sazia e sono stufa.
        Basta ingiustizie: posso cadere in ginocchio, ma in un attimo mi rialzo.
        Basta con i tentativi di spegnermi dentro: risorgo dalle mie ceneri.
        Basta con il voler interferire nella mia vita: non lo permetto più a nessuno.
        Le brutte esperienze mi hanno reso più forte.
        Il passato ha aumentato la mia voglia di futuro.
        La sofferenza è stata trasformata in forza
        e ha scolpito il mio cuore, di donna e di madre.
        Sabrina Ducci
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          Scritta da: Sabrina

          L'ombra e la luce

          Nel cielo infinito
          regna il silenzio,
          quando improvviso
          si alza un lamento.
          Minacciosa da occidente,
          un'ombra appare
          avanza veloce,
          e come un'animale feroce
          divora ogni cosa
          lasciandosi dietro
          una scia di buio e di niente.
          Tutto si ferma,
          sorpreso e impotente,
          alla vista dell'ombra
          che diventa la notte,
          che divora il cielo
          e avanza inesorabilmente.
          Ma come un brivido
          scuote la terra
          e tutto, frenetico,
          inizia a reagire.
          Da oriente il sole
          si fa più brillante
          e nell'aria si forma
          un vento potente:
          il cielo si copre di nubi
          che scontrandosi scuoton
          la terra con grandi boati.
          Nei mari si alzan
          enormi cavalli
          che corron veloci
          gli uni sugli altri.
          Uomini e animali
          cercan salvezza
          da quella che sembra
          la fine del mondo.
          Ma ecco che inattesa
          e con grande splendore
          una bellissima figura
          emerge dal mare,
          diffonde bellezza
          ed emana la luce.
          Visto il terrore
          nelle sue creature
          volse lo sguardo
          verso l'ombra feroce:
          "Come osi distruggere
          e portare scompiglio?
          Vattene subito
          e torna nel tuo giaciglio!"
          E arrestata la sua inesorabile avanzata
          l'ombra rispose altezzosa ed irata:
          "Io sono la Morte
          il buio ed il niente,
          mi nutro di tutto
          ed odio la luce;
          non mi fermo
          e mai sono sazia
          divoro l'amore
          per generare paure."
          "Io so chi sei,
          la fine di tutto,
          il nero che uccide,
          la notte perpetua,
          ma ascolta attenta
          ciò che ti dico,
          qui nessuno
          ti ha cercata
          allora sparisci
          da dove sei arrivata"
          E l'ombra rispose:
          "E tu chi saresti
          per tracciare il mio corso?
          Io sono la Morte,
          e decido il percorso!"
          "Io sono la Madre,
          il principio di tutto,
          io creo la vita,
          non chiamo la morte.
          So bene chi sei
          e non fai paura,
          io chiamo la fine...
          Sono Madre Natura!"
          Così salì in cielo
          con grande fulgore,
          la luce esplose
          e ovunque giunse
          il suo splendore.
          A vedere tutto quel chiarore
          l'ombra arretrò
          con grande terrore,
          raggiunse il giaciglio
          nella sua notte oscura
          attendendo paziente
          un cenno da Madre Natura.
          Sabrina Ducci
          Composta mercoledì 29 aprile 2015
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            Scritta da: Sabrina

            La notte

            A cuor leggero sorrido al presente,
            malgrado le mie mani
            ancora vuote,
            con lo sguardo
            rivolto al cielo,
            accolgo la notte
            serena nel cuore,
            stanca nel corpo...
            non voglio dolore,
            nemmeno tristezza,
            ma solo abbandonarmi
            nel fresco abbraccio della notte,
            per volare libera tra le stelle,
            perdermi nel loro splendore
            e rinascere domani
            insieme al sole.
            Sabrina Ducci
            Composta lunedì 13 luglio 2015
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              Scritta da: Sabrina

              La magia del bosco

              Fasci di luce
              filtrano tra i pini,
              fino a sfiorare il sottobosco
              e il profumo di resina
              ci avvolge
              donandoci benessere
              e refrigerio.
              I miei passi
              si accompagnano ai tuoi
              mentre la penombra
              del bosco ci offre
              una preziosa
              atmosfera di intimità,
              in cui le nostre anime
              sono libere di esprimersi,
              senza che alcun peso
              riesca a incatenarle al suolo.
              Intorno a noi
              il cinguettio degli uccelli
              unito allo scricchiolio prodotto
              dai nostri passi sul
              soffice tappeto di foglie,
              erba e legni,
              compongono una dolce melodia,
              che ci riporta alla realtà del presente
              e nello stesso momento
              si colora con tinte fiabesche.
              Ti cerco al mio fianco,
              mentre con gli occhi della mente
              osservo le nostre figure
              immerse nella penombra
              e ti prendo la mano,
              per permettere ai nostri corpi
              di imitare ciò che le anime
              già stanno facendo sfiorandosi,
              unendo in questo modo
              la propria bellezza
              alla magia del bosco.
              Sabrina Ducci
              Composta domenica 10 maggio 2015
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                Scritta da: Sabrina

                Vorrei...

                Vorrei...
                volare sulle ali del vento,
                dominare la vita
                e le leggi del tempo.
                Avere certezza di un domani migliore
                per aspettar lieta
                mentre scorron le ore.
                E vedere il sorriso
                dominare la vita,
                raccogliere i frutti
                di sacrifici e dolori,
                abbracciare l'amore
                continuare a volare
                senza paura
                di soffrire e cadere.
                Vorrei...
                salire sopra le nubi,
                sfiorare il cielo il sole e la luna,
                capire le leggi
                che muovon la vita
                e gioire perché
                la sofferenza è finita.
                Vorrei...
                riuscire a donare
                gioia, sorrisi e amore
                per vincer la notte,
                la nebbia e il dolore.
                Sabrina Ducci
                Composta sabato 22 ottobre 2016
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