Le migliori poesie di Silvana Stremiz

Nato martedì 12 luglio 1960 a Port Arthur (Canada)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvana Stremiz

Morte

Sento il tuo gelo addosso,
il tuo arrivo che da tempo attendo,
da cui scappo inutilmente,
che non voglio, ma per te non conta.

Non ti temo, ma non ti voglio,
non ti sopporto anzi ti odio.
Ti odio per come penetri,
in una vita che non ti appartiene.

Ti odio per le volte,
che porti via un bimbo,
nel suo fiorire della vita,
per quelli che non vedranno domani.

Ti odio per le cose incompiute,
perché non ne permetti il compimento.
Ti odio per quei genitori disperati,
e quei figli senza, angosciati.

Ti odio per quella disperazione,
che lasci ogni volta che passi.
Per l'angoscia che crei,
e quei sogni infranti.

Ti odio per il dolore che semini,
per la tua gelida presenza.
Ti odio perché tu vuoi me,
e io non voglio te.
Silvana Stremiz
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Tu...

    Tu ami la tua terra
    le tue origini e tradizioni.
    Tu uomo tutto d'un pezzo
    lavori senza sosta
    orgoglioso determinato.
    Sembri privo di sogni
    ma ci sono: "pochi e onesti."
    Figlio di quella terra
    a cui appartieni
    padre delle sue tradizioni.
    Non dimentichi le origini
    A tuo figlio pochi abbracci
    poche parole, ma un bene nascosto
    Tu orgoglioso del tuo cognome
    della tua storia, delle tue origini.
    Il volerlo tramandare,
    per generazioni ancora.
    Tu parli il tuo dialetto
    con orgoglio come fosse lingua internazionale.
    Ami il Friuli con l'anima e il cuore vanti con orgoglio
    il fatto di essere Friulano.
    Spesso dimenticandoti che sei italiano.
    Silvana Stremiz
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Silvana Stremiz

      Si dissolvono i ricordi

      Si dissolvono i ricordi nel tempo,
      quel tempo che, consumando
      forze e sentimento,
      scandisce le tue ore.

      Scavando solchi,
      Rubando sogni,
      regalando giorni
      che rubano giorni.

      Regalando lacrime
      che fanno sorridere
      e sorrisi che nascondono lacrime,
      ti dà togliendo

      Ingannevole ti sorride
      giocando col chiaro e scuro,
      del dare e avere
      si prenderà l'unica cosa
      che conta davvero:
      La tua Vita.
      Silvana Stremiz
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Al più freddo degli Inverni...

        L'acqua torbida
        dopo la tempesta
        si schiarisce lentamente.

        Al più freddo degli inverni
        segue una primavera.

        La ferita più grande
        col tempo si rimargina.

        Il cuore rallenta
        per battere più forte.

        Una lacrima col tempo
        si trasforma in un sorriso.

        L'oscurità che oggi ti avvolge
        domani ti regalerà una stella.

        Quella stella illuminerà
        l'immenso di te.
        Silvana Stremiz
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Amerai La Vita

          Il gelo del inverno,
          si confonde col freddo
          del tuo cuore.

          Il dolore lo avvolge
          lame sottili lo trafiggono.
          Sanguina di disperazione.

          Grida d'aiuto non sentite.
          Sogni fatti a pezzi dalla vita;
          la notte sembra fatta per morire.

          15 anni con davanti un'intera vita
          eppure già i ricordi ti uccidono;
          la disperazione invade la mente.

          Il niente appare meglio
          del presente.

          Il dolore trova pace nel sonno,
          quel domani è già peso troppo grande.

          Un gesto folle, è lui la disperazione;
          ma la vita ti vuole, con forza ti stringe a sé.

          Nascerà quel giorno che ti abbraccerà,
          che ti scalderà il cuore e ti regalerà un sogno.

          Amerai la vita più di quanto,
          la vita abbia mai amato te.
          Silvana Stremiz
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz
            È strano come giunga la pace
            dopo tanto tempo
            e tanto tormento,
            fra tante spine e tanto fango.

            È strano
            come un sorriso possa infiltrarsi
            e cambiare il momento
            e come inaspettatamente
            si modificano i pensieri
            e la nebbia di un'intera vita si alzi
            lasciando posto alla chiarezza.

            È strano come il tempo riprenda a scorrere
            lasciando il passato alle spalle
            quasi come se il suo dolore non ti appartenesse.

            È strano, ma a volte accade così...
            In un giorno qualsiasi mentre il passato
            sta tentando di ucciderti
            i ricordi migliori prendono il sopravvento
            e inizi a "non sentire" più "quella fitta" dentro di te.
            Silvana Stremiz
            Composta domenica 30 giugno 2013
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz

              L'inferno in Terra (Auschwtiz)

              Auschwitz un sterminio
              di un milione e mezzo
              di vite umane.

              Anime uguali marchiati
              come bestie con numero
              seriale che li identificava.

              Non come uomini
              ma, come bestie da macello.
              Pronti ad essere cremati
              per diventare bottoni o saponette.

              Bambini innocenti bruciati
              insieme a donne e uomini
              con la "colpa" essere "ebrei"
              o per ogni loro diversità.

              Mi chiedo quale mostro
              può arrivare a tanto
              quale è era la loro diversità.

              Mi chiedo quale fosse la loro
              colpa, e se il colore del sangue
              e la loro anima avessero
              un peso così diverso.

              Così diverso da togliere
              a loro la dignità umana
              la possibilità di una vita normale.

              Mi chiedo quale razza di bestia
              possa essere: "L'essere umano".
              Silvana Stremiz
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Silvana Stremiz

                Finché l'uomo...

                Finché l'uomo proclamerà
                la pace puntando il fucile
                combattendo senza scrupoli.

                Guadando con gli occhi
                e ascoltando con le orecchie
                senza sentire il cuore.

                Finché a guidare l'umanità
                ci sarà ipocrisia e superficialità
                potere e troppa avidità.

                La pace sarà utopia,
                solo un sogno di miliardi di uomini
                spezzato dal egoismo quotidiano.
                Silvana Stremiz
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Silvana Stremiz

                  E all'orizzonte... un Brivido

                  La vita ci fa una serie di doni
                  il più bello fra questi sei stato tu.
                  Mi hai fatto vedere l'immenso
                  di ogni sfumatura dell'universo.

                  In quell'immenso mi sono persa.
                  E ho visto aprirsi l'orizzonte
                  senza confini ai miei occhi,
                  inchinarsi il dolore davanti un sorriso,
                  vibrare l'anima ai silenzi della vita.
                  Ho visto trasformarsi l'amaro in dolce,
                  un incubo in un magico sogno.

                  Ho imparato a guardare
                  con gli occhi del cuore,
                  a parlare con la voce dell'anima,
                  a trasformare il mio tempo
                  da condanna in dono.

                  Ho visto e sentito cose mai sentite,
                  vissuto emozioni sconosciute.
                  Nel bene e nel male ho sentito la vita
                  scorrere dentro di me.

                  Sei stato il più grande dei maestri:
                  mi hai insegnato l'amore
                  in tutte le sue forme
                  che non conosce pretese.

                  Sei stato il più dolce delle mie follie
                  la più forte delle mie emozioni
                  il più travolgente dei miei brividi
                  il sorriso più luminoso
                  la luce più intensa
                  la lacrima più amara
                  e quella più dolce,
                  il più prezioso dei doni ricevuti.
                  Silvana Stremiz
                  Vota la poesia: Commenta