È fredda oscura arriva senza essere invitata. Ti avvolge nel suo gelo portandoti nell'oscurità.
Puoi non volerla ma non rifiutarla. A prescindere dalla tua volontà. Si prenderà quello che il tempo, di te ha lasciato.
È difficile trovare consolazione in lei, se non nelle rare volte che ti strappa al dolore della vita. Non arriva mai nel momento giusto, forse perché non c'è mai un momento giusto per morire.
Un amore finisce, per i silenzi, per le cose non dette, per i sogni persi, per la solitudine, per lo smarrimento, per non aver saputo amare veramente. Perché non era vero.
Le mani... parte del nostro corpo, del nostro essere. Mani che toccano, che afferrano. Mani che lavorano. Mani che accarezzano, che scrivono, che colpiscono. Mani che difendono, proteggono, parlano. Mani fragili di un bambino, quelle forti di un uomo, quelle tenere di una mamma. Mani tremolanti di un anziano. Mani che amano e con i gesti comunicano. Quello che vogliamo noi.
Ossessione diventa ciò che ti toglie il respiro il sonno l'appetito. Ossessione per quel amore che non puoi avere che non ti vuole. Per quel traguardo, raggiunto da altri. Da te ambito e voluto fino a stare male. Ossessione di una mamma che non dorme vegliando su un sonno che non ne ha bisogno. Perché tranquillo è. Ossessione per la vita spinto dal terrore della morte che sai lì e che non vuoi. Ossessione tormento, sgomento, per le incertezze che non sai vivere. Alla ricerca di una certezza che non hai.
Mi chiedo cosa hai provato quando la morte ha bussato Quando hai sentito vicino la tua fine. Quando il presente era già un ricordo. Quando ogni ricordo diventava presente. Quando il tramonto non aveva il sapore del domani. Quando le parole da dire erano troppe, e il tempo troppo poco. Quando avresti voluto dare o ricevere un abbraccio. Quando non hai la avuto ne forza ne coraggio di chiederlo e di farlo. Quando la vita ti ha preso i sensi, in attesa che la morte si prendesse. Il tuo corpo il resto. Quante cose in sospeso da dire e quante avresti dovuto e potuto sentire. Spero solo che tu abbia trovato la tua pace.
Ho voglia di stare con te tra le tue braccia al sicuro. Dalle incertezze ho voglia di stare con te, fra le certezze dei nostri sogni dalle incertezze del domani di sfiorare le tue labbra di sentire un brivido nel baciarti. Ho voglia di stare con te Per quel tempo che ci rimane Fra i ricordi di ieri le tue braccia oggi, per poi vivere insieme il nostro domani.
Mi piace credere nei miracoli e che l'ultima fermata sia ancora lontana.
Che correremo nei campi di papaveri come mai abbiamo fatto tenendoci per mano. Che ti verrà donato del tempo che forse non hai. Che le lacrime che porti nell'anima siano senza sale.
Che sorriderai con il cuore e non con le labbra, perché i miracoli accadono lo sai?
A volte l'orologio si ferma ancora un po', prima battere l'ultimo Tic-Tac.
So che un giorno t'ho trovato dentro un sogno. Accadde all'improvviso dopo secoli di silenzi tra un'onda e l'altra del mare.
Guardavo l'orizzonte il volo di un gabbiano e il movimento delle nuvole.
Era un giorno di dolore ma alcune persone fanno sorridere anche il dolore era un giorno qualunque dopo secoli di polvere e giorni di spine eppure alcune persone hanno il dono di togliere le spine e la polvere anche dai giorni.
So che un giorno t'ho trovato in un sogno e guardando l'andirivieni delle onde nel tramonto di un giorno stanco mi hai preso per mano e fatto volare verso l'infinito di un sogno abbracciando le stelle abbiamo fatto l'amore sulla luna.
Al sorgere dell'alba ti ho reso al giorno ma a volte, la notte, vengo a riprenderti per sognare ancora un po'.