Le migliori poesie di Silvana Stremiz

Nato martedì 12 luglio 1960 a Port Arthur (Canada)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvana Stremiz

Ho "sentito"

Ho "sentito"
squarciare l'anima di un bambino
strappandogli l'innocenza.

Ho "sentito"
un sorriso dissolversi
nella disperazione,
la gente andare a fondo
e la vita schiacciarli come serpenti.

Ho "sentito"
la notte scendere sul cuore di molta gente,
mentre ciechi e sordi ne hanno fatto da spettatori
vestiti con l'abito dell'indifferenza,
senza scaldarne l'esistenza.

Ho "sentito"
la notte rubarsi i sogni
e il grido del silenzio
ha coperto ogni melodia
regalando all'alba solo l'angoscia.

Ho "sentito"
urla disperate in mezzo la guerra,
una madre pregare, chiedere clemenza
piegandosi in due sulla tomba di un figlio,
dolori e angoscia senza tregua.

Poi ho "sentito"
l'odio abbracciare l'amore,
il dolore inchinarsi
al sorriso di un bimbo,
il travaglio partorire la felicità,
la speranza coprire la disperazione.

Ho "sentito"
l'animo di chi nella vita crede,
combattere con determinazione
ogni tempo e ogni dolore.
Silvana Stremiz
Composta martedì 18 maggio 2010
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    Scritta da: Silvana Stremiz

    Certe persone

    Certe persone capitano nella nostra vita,
    come una brezza di aria calda in primavera.
    Ti regalano un sorriso senza sapere di averlo fatto,
    e lasciano la loro impronta nella nostra anima,
    solo per averci ascoltato.
    Non appartengono alla nostra vita e mai apparteranno
    eppure ci hanno illuminato,
    regalato un'emozione che non è amore.
    Certe persone entrano nella nostra vita,
    come una brezza di aria calda in primavera,
    riscaldandoci il cuore con la loro amicizia,
    con la loro presenza occasionale
    ci aiutano senza sapere di averlo fatto.
    Le loro impronte le hanno lasciate,
    perfetti sconosciuti ma grandi persone.
    A volte l'aiuto di uno sconosciuto
    vale più di un grande amore,
    perché nulla ti chiede e molto ti ha dato,
    e nulla gli devi se non dire grazie per esserci stato.
    Silvana Stremiz
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Vorrei Essere

      Vorrei essere il vento
      per spazzare via il dolore,
      il sole per scaldare
      il freddo del tuo cuore.

      Vorrei essere il mare
      e con le onde portare la pace.
      Vorrei essere il gelo per
      congelare l'odio.

      Vorrei essere un orologio
      per regalarti del tempo.
      Una stella per illuminare
      il buio dentro di te.

      Vorrei essere la notte
      per riempirti di sogni,
      l'alba per regalarti
      un altro giorno.

      Ma sono solo io
      e posso solo amarti.
      Silvana Stremiz
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        Scritta da: Silvana Stremiz

        Stella senza Cielo

        Avresti potuto spegnere il silenzio

        Sfilare alla mia anima ogni tormento
        Donarmi la pace di un sorriso
        e farmi regina nel tuo cielo

        Avresti potuto coprire
        Il grigio di ogni lacrima
        Renderla splendente come il sole

        Avresti potuto donarmi
        la magia delle parole
        Il silenzio di una carezza
        la consolazione
        del saperti "essere"

        Avresti potuto tutto...
        sarebbe bastato
        così poco...
        per sentirmi "stella"
        dell'universo.
        Silvana Stremiz
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          Scritta da: Silvana Stremiz

          Se...

          Se non hai tempo per me,
          se i tuoi pensieri non possono,
          se hai fatto le tue scelte
          e per me non c'è posto,
          se il posto che offri
          è solo ritaglio di tempo
          fatto di pensieri distratti
          col rumore del niente...

          Se ogni gesto è incompiuto,
          insapore, né dolce né amaro,
          con l'odore dell'indifferenza...
          Se averti è accontentarsi
          di briciole, di attese
          di angoscia e tormento,
          piena di dubbi senza risposta...
          Se l'unica certezza
          è il vuoto che è in me,
          se troppo ci ho scommesso
          e poco o nulla mi dai
          e se del tempo non hai...

          Me ne vado, piego i ricordi
          prendo a calci il niente, straccio il dolore
          raggiungo domani guardando il passato
          con una lacrima che scende,
          non trovo una ragione che mi trattenga.
          Silvana Stremiz
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            L'Autunno

            Timida una foglia
            dal ramo si è staccata,
            sulla mia spalla lieve si posa
            quasi mi accarezzasse
            leggera, come un sogno
            che non ti appartiene ma ti sfiora.
            Novembre si affaccia
            grigio di nuvole, gonfio di vento
            mi ricorda di Te, bell'uomo,
            dei tuoi passi lenti
            che calpestano le foglie del viale
            del tuo ultimo saluto.
            L'autunno, la fine di un anno che avanza
            la fine di un sogno o forse un'idea
            per iniziare nuovamente a sognare,
            per lasciarsi andare
            al marrone sbiadito delle foglie
            e con loro in alto volare,
            toccare il cielo con un dito
            e sulla nuda terra riposare.
            A novembre l'ultimo abbraccio, l'ultimo bacio
            tra le ultime foglie bagnate di pioggia
            ed i miei occhi perduti tra le lacrime,
            mentre indelebile nella mia anima respiri
            scorre l'autunno e si affaccia l'inverno
            e...
            attendo di Te l'arrivo in primavera
            le tue labbra sulle mie labbra
            la tua carne, la mia carne
            il fuoco che brucia la passione
            i respiri che si confondono
            la fine di un sogno...
            l'inizio di una realtà.
            Silvana Stremiz
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              Scritta da: Silvana Stremiz

              Invisibile presenza

              Me ne andrò in silenzio...
              come la morte quando arriva
              sarò ghiaccio.
              Come il riflesso di un fantasma
              nello specchio, sarò assenza
              invisibile presenza.

              M tingerò di rosso
              per confondermi nel dolore
              del sangue che scorre,
              per essere tramonto.

              Mi tingerò di nero
              per confondermi col buio.
              Mi tingerò di bianco
              per confondermi con la luna
              per essere della notte luce.

              M tingerò di verde
              per non smettere di essere speranza
              di blu per non smettere di essere mare
              di azzurro per non smettere di essere cielo
              di giallo per non smettere di essere sole
              di fuoco per non smettere di essere passione.

              Mi tingerò di Te per non morire dentro
              per essere della VITA respiro.

              Me ne andrò in silenzio
              come la morte quando arriva
              sarò ghiaccio.

              Come il riflesso di un fantasma
              nello specchio, sarò assenza
              invisibile presenza.

              Le parole resteranno mute
              testimoni del tempo
              dei giorni, dei secoli trascorsi ad amarti.
              Silvana Stremiz
              Composta giovedì 30 agosto 2018
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