Le migliori poesie di Silvana Stremiz

Nato martedì 12 luglio 1960 a Port Arthur (Canada)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvana Stremiz

Se Potessi... Se Avessi Potuto...

Se potessi
fermerei il tempo
nell'attimo di un sorriso,
in quello di una lacrima
in quello di un respiro,
di un abbraccio
o di un semplice bacio.

Se potessi
fermerei il tempo
al nascere di un nuovo giorno,
dove tutto ancora deve accadere
e tutto è ancora possibile,
quando tutto appare
è ancora una promessa.

Se avessi potuto
avrei fermato i il nostro tempo
nell'istante in cui
i nostri sguardi s'incrociavano
le nostre anime si appartenevano
il nostro respiro si confondeva
e prendeva via un sogno
diventando realtà.
Silvana Stremiz
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Silvana Stremiz

    Laddove non vorrei...

    Ti sento
    nelle viscere dell'anima,
    laddove nascono i sogni
    e il desiderio prende
    il sopravvento
    consumando la passione
    bruciando la ragione.
    Ti sento
    laddove non vorrei
    laddove non posso
    laddove ti voglio
    laddove non sai
    laddove tutto è incomprensibile
    laddove vola un sogno
    e un brivido travolge.
    Ti sento come mare in tempesta
    laddove nascono le emozioni
    e vivono "i peccati"
    che solo Dio può vedere.
    Ti sento dentro fino in fondo
    senza un perché né una ragione
    tra le viscere dell'impossibile.
    E... Dio come ti vorrei.
    Silvana Stremiz
    Composta sabato 1 giugno 2013
    Vota la poesia: Commenta

      Senza senso... senza Dio

      Senza senso... senza Dio
      Tradita da un Dio di guerra
      proiettili sparati dritti al cuore
      dell'umanità
      Innocenti urla
      grandinate di sangue
      rimbombano nel cuore del mondo.

      Il dolore avvolge l'intera umanità
      la Francia piange il suo lutto
      e prega i suoi morti.

      Traditi dalla freddezza
      da cuori senza cuore che vagano
      abbracciati ad un "DIO"
      senza senso.
      Ma quale Dio può volere tutto ciò?
      Silvana Stremiz
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz

        Una favola che non c'è più

        I ricordi affiorano la mia mente,
        ogni ricordo mi porta da te.
        Ad un amore infinito,
        emozioni forti, sentimenti indefiniti

        A te, a me, alla nostra storia,
        alle nostre emozioni, alla nostra passione.
        A quello che eri, e che ero io,
        a quello siamo stati e non siamo più.

        Ai sogni fatti, a quelli realizzati,
        a nostro figlio e tutto quello che è stato.
        A quello che eravamo,
        a quello che siamo diventati.

        Alla nostra storia, all'inizio della fine,
        a quello che ancora vorrei,
        a una favola che non c'è più.
        A quel grande amore che sembra inventato.
        Silvana Stremiz
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Silvana Stremiz

          Il Primo volo d'amore

          Mentre il tuo cuore prende il volo
          e batte forte a quel primo amore
          e quei occhi si perdono
          nell'immenso di quel emozione.

          Il mio cuore sorride
          e batte con te.

          Vivi l'intensità di quello
          che oggi la vita ti da.
          Vola sulle ali di quell'amore
          che eterno non sarà.

          Quello che oggi vivi
          è un sogno destinato a farti volare.
          Sarà il ricordo più dolce che c'è
          e se poi finirà poco importa.

          Nulla sarà più bello ed emozionate
          di quel cuore, che oggi scandisce
          con i suoi battiti il tempo
          del tuo primo amore.

          Ma, piccola stai attenta
          e se anche cadi ti rialzerai
          e ancora più in alto volerai.

          Qualche lacrima sicuramente
          ci sarà e io sarò ancora qua
          a guardare il prossimo volo.
          Silvana Stremiz
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Silvana Stremiz

            Alle Pagine Della Tua Vita

            Alle pagine della tua vita
            non strappare nulla,
            conserva ogni respiro,
            ogni piccolo frammento
            che la memoria ti concede.

            Sfila ai ricordi il dolore
            da essi imparerai,
            fanne la tua forza,
            il tuo coraggio.

            Prendi a calci le sconfitte
            fanne insegnamento,
            prendi le umiliazioni
            come lezioni di vita.

            Raccogli i se e i ma,
            impara da essi
            che tutto può essere,
            che niente è scontato

            Prendi ogni sorriso,
            sono stati momenti
            di felicità o serenità.

            Prendi i volti di chi ami
            Imprimili nella tua mente
            il momento i cui li hai incontrati,
            quello in cui li hai abbracciati.

            Memorizza
            il volto di tuo figlio
            di quando è nato
            di ogni suo passo,
            sono il perché del vissuto,
            la tua ragione di vita
            .
            Delle pagine della tua vita
            conserva ogni frammento,
            ogni perché, ogni se
            ogni ma, ogni pezzo di te.

            Trasformali in presente
            per vivere il domani.
            Silvana Stremiz
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Silvana Stremiz

              Mi domandi dispès pari...

              Mi domandi dispès
              pari
              quaal c'al é staat il moment
              chi tu sees muart.
              Ze chi tu podis ve provaat
              in chel ca ti ingrampave la fin.
              Se tu aas sintuut il freet
              di chel ultin flaat.
              O se la glaze e li sgrifadis da l'anime
              no fosin masse
              e i siums no fosin staaz masse votis cravaaz
              ju pa la "corse da la vite"
              par no provà caloor
              tal tiò slontanati.
              E se ducju chei se e chei ma
              no vesin za scrit
              la to fin.
              Se la tò anime
              no fos masse
              strache par
              fermati ancjemò.
              Mi domandi dispès pari
              ze chi tu aas provaat
              intant che la muart
              a ti robave a la vite
              o se la muart no
              ti fos rivade
              ancjemò quant
              chi tu eris in vite.
              Si tu aas vuut poure
              freet o liberazion
              tal moment dal cumiaat.

              Mi chiedo spesso

              babbo

              quale è stato il momento

              in cui sei morto



              Cosa puoi aver provato

              mentre ti abbracciava la fine.

              Se hai sentito il freddo

              di quell'ultimo respiro.



              O se il gelo e i graffi dell'anima

              non fossero troppi

              e i sogni non fossero

              stati troppe volte spezzati

              nella "corsa della vita"

              per non provare calore

              nell'andartene via.



              E se tutti quei se e ma

              non avessero già scritto

              la tua fine.

              Se la tua anima

              non fosse troppo

              stanca

              per fermarti ancora.



              Mi chiedo spesso babbo

              cosa hai provato

              mentre la morte

              ti rubava alla vita

              o se la morte non

              ti fosse giunta

              quando ancora

              eri in vita.



              Se hai provato paura

              freddo o liberazione

              nel momento

              dell'addio.
              Silvana Stremiz
              Vota la poesia: Commenta