Parole senza senso vibrano Nell'anima Anima maledetta Che tutto sente E tutto vede, Parole senza senso, Gridano vendetta A questa vita Vita che muore Lentamente Nel respiro di Un attimo, Un attimo senza Fine!
Amo il mio tempo, quello in cui riesco a far parlare le mie emozioni, quello in cui sono me, a volte troppo critica di me stessa, a volte cinica, a volte ironica, spesso ribelle, ribelle a me stessa, alle mie emozioni, contraddittoria con me stessa, contraddittoria ad una vita fatta di regole e paure, amo il mio tempo, quello in cui io sono, l'essere, in fondo io preferisco essere che non essere, altrimenti cosa me ne faccio della mia libertà, della mia solitudine, se non posso essere!?
Poeta, tu, che sei silenzi e rumori. tu poeta che sei porta invisibile di poesia di te, anima perseverante, anima indifesa, poeta, Tu, che descrivi la tua solitudine, Tu! Poeta sofferente, poeta che parli, e scrivi di amori lontani, amori persi, passioni e delusioni, tu poeta sofferente, che descrivi e scrivi dei tuoi sensi, sensi di una stroria d'amore, e non ti accorgi che c'è dentro l'anima tua la più grande stroria, intensa, infinita storia d'amore!
Strana mattinata, mi sveglio, mi rigiro in quel letto troppo grande, mi soffermo e, vedo, vedo me e, la mia vita, li accanto a me, starò sognando, provo a parlare ma nulla esce dalle mie labbra e così resto muta, Strano, non mi assomiglia, questa donna accanto a me, scuoto la testa, e, mi accorgo che è la mia vita, una lacrima scivola ed io non posso aiutarla, resto ferma e lascio che arrivi alle mie labbra asciutte, forse quel salato di lacrima le bagnerà, mentre guardo questa vita accanto a me, che come un flash passa davanti senza difese davanti ai miei occhi spenti, oggi sono spenti, chissà mi dico, chissà se, ma non ho più voglia di chiedermi, inèrme resto e guardo la vita accanto a me, non era quello che sognavo, ma è andata così, mi dico, e mi convinco, è andata così, doveva andare così a mentre guardo quella vita accanto a me!
Indifferente, indifferente a questa amore, indifferente a te, a me, cammino silenzioso, senza meta, indifferente al sorriso di un passante, ad un fiorellino che lotta per la sua vita, in questo vento di cambiamenti, di metà settembre, indifferente ad un sole che nasce a fatica, che facilmente si spegne, indifferente sentiero coperto da occhi bendati, indifferente, alla carezza dell'amore, indifferente a questa vita, questa vita che in fretta cammina, cammina nell'indifferenza di sentimenti, indifferenza, per non sentire più quel respiro, respiro di vita, fatto di indifferenza, indifferenza, che non fà piega, all'anima che indifferente... muore lentamente nel bàratro dell'indifferenza di un sentimento, che poco assomiglia, all'indifferenza!
Se, mai solo se mai, tu avessi bisogno di me, non importa dove tu sia o dove io sia, anche se le nostre strade sembreranno lontane, tu, tu non pensare mai che io possa restare sorda al tuo richiamo.
Una volta si passeggiava, si entrava in un negozio, magari ti fermavi a prendere un caffè, e vedevi quei occhi, quei occhi che poi sarebbero divenuti amore, Oggi, oggi il mondo è cambiato, sembriamo carne da macello, ci si innamora di una foto, ci si scrive ti amo, si grida amore eterno, e ci si lascia con un ho bisogno di tempo, senza mai essersi visti, cosa dico al merito? Che siamo proprio fottuti!