in Poesie (Poesie d'amore)
Goccia di sudore
Ascoltavo le tue parole
mi riempivano il cuore
percepivo il tuo odore
mi inebriava l'anima
goccia di sudore
sei rimasta sulla mia pelle.
Composta sabato 7 novembre 2015
Ascoltavo le tue parole
mi riempivano il cuore
percepivo il tuo odore
mi inebriava l'anima
goccia di sudore
sei rimasta sulla mia pelle.
Innamorati senza paura,
senza vergogna.
Innamorati con tutto l'amore che puoi.
Innamorati del mio amore.
E di questo mio canto nato per te.
Ho un pensiero per te,
ti parlerà di me come io non saprei fare.
Un pensiero nato dal profondo dell'anima,
del cuore, di ogni fibra del corpo.
È un pensiero d'amore.
Tu, accoglilo.
Più non rammento il cielo
vivo nel buio animale
di questo antro di gelo
il mio viso al tuo uguale
Chiedo scusa ho peccato
tendo la mano nel vuoto
tocco il corpo violato
ombre di un tempo remoto
Antichi amori miei
tutti vi ho traditi
di nuovo tornerei
a quei tempi smarriti
Per carezzare visi
dolci come un sorriso
di tristezza intrisi
in un corpo impreciso
Belle anime bambine
spaventate dal futuro
sogni oltre il confine
passo ancora insicuro
Visioni di campi di grano
stelle di pizzo nero
brunito volto lontano
tarli del mio pensiero
Chiedo perdono per noi
su questa neve di sangue
per i peccati tuoi
all'innocenza che langue.
Parla la voce del silenzio
l'amore
nega le distanze
di neve e di onde
di lune e di aurore
dove pelle si fonde
sulle labbra
a cercar sogni
come stelle
ogni paura scioglie
e a salutare sorge
la sillaba d'amore.
Penso a te
e un sogno mi sfiora
come la brezza di un istante
che passa e m'accarezza.
Oh! Che bello come ascoltavi
mentre ti parlavo!
Sì, perché i tuoi occhi
nello sfondo della tua tenerezza
brillavano di bello.
Cuore d'amaranto,
brezza del maestrale in estate,
sapidità di un pasto frugale
Diffondi
melodie d'acque torrenziali
Armonizzi
fragranze di pino selvatico e pane sfornato
Del sole il tepore sui corpi
freddi gli sguardi, riscaldi
Disarmi
eserciti d'odio con giostre e colori pastello,
profumo di giglio
Risvegli
sensi sopiti.
Il ricordo
permane,
con peso d'incudine
Letizia e Tormento
contieni
il mio cuore,
ostaggio perduto, inglobato
tra fibre d'avorio e amaranto.
All'orizzonte
il sole è splendente
e dietro al monte
discende lentamente
nel suo tramonto d'oro.
Fantastica è la luna
che pallida nel cielo,
fa capolino
mentre un immenso volo
nell'aria si distende.
Le stelle ad una ad una
stanno vicino
e fanno da corona
cantando tutti in coro.
Quest'armonia di suoni,
di luci e di colori
intanto dà al mio cuore
tanto ma tanto amore.
Mi fermo a contemplare
il gioco del creato,
me ne vorrei andare
ma infin sono beata
vorrei parlar con l'io.
meglio lodare Iddio.
Dipinta su tela
impressione di maggio.
Occhi blu cobalto annegano pensieri
conducono su esoterici sentieri,
fibrillazione di sensi
al penetrante sguardo tinsi,
corpi lontani ululano alla notte codici criptici
invocano incalzanti incontri proibiti, estatici
all'attesa consumiamo gli umori
ignari degli incombenti e sconvenienti amori,
lussuriosa simbiosi
dei cui insidiosi doni disposi,
carni tremule ardono al contatto
mentre Psiche violentemente sfratto,
risuonano sinfonie di gemiti
nell'ipnosi ammiriamo i fremiti.
Eclissi del mio sole, che di oscura malizia accese
incantami con intrighi e sorprese
finché ragion non torni
a domar la realtà dei miei sogni.
Come il vento accarezza
il silenzio dell'acqua
scivolare nelle terre
della mia città.
Vorrei chiamare i tuoi sogni
per non vivere nell'incubo
di essere fragile e solo
come i miei occhi.
Scriverei mille lettere
sui pensieri del tuo cuore
per regalarti le mie emozioni
come il mio sguardo.
Non è facile esprimere
dolci parole in questa desolazione
della mia anima e amarti
come la mia solitudine.
Sentirei mille canzoni
sull'amore ma nessuna
sarà mai sensibile e bella
come te.