Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: Nunzia Castaldo

Contrasto

Un grande agitarsi,
discussioni.
Ci accostiamo
violenti nei toni
più alti, più bassi.
Bianco o nero
convivere privo
di grigio intermedio.
Netta è la differenza.
Non tentiamo neppure
di trovare
accostamenti morbidi
di accenti digradanti.
Perché non entriamo
nelle zone di grigio?
Potremmo amare allora
le differenze
di luminanze contigue.
Composta venerdì 26 luglio 2013
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    Scritta da: Andrea Calcagnile

    Sei la mia dottoressa

    Sei la mia dottoressa,
    hai guarito tutte
    le mie malattie, paure e frustrazioni.
    I tuoi medici che nutriscono
    il tuo soave cuore lo sanno,
    perché non si accontentano
    solo di farlo battere
    al meglio,
    ma si accontentano di vedere
    come il tuo cuore batte
    d'amore per me,
    come quando ti ringrazio
    per i tuoi miracolosi aiuti
    e per la felicità
    sfavilliamo come due bambini.
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      Scritta da: Totó
      A volte, come vuole la natura,
      quando si apre la mandorla matura,
      si trovan due spicchi ognun perfetto,
      e per lor conto è ciascun corretto.

      Si sono incastrati l'uno nell'altro.
      Non si può dir di lor qual è più scaltro.
      Sono d'aspetto concavo o convesso,
      combaciano e godono l'amplesso.

      Solo perché legati per natura,
      il nostro sentimento eterno dura.
      Moltiplicate furono le gioie.

      Sottratte sono state certe noie.
      Divise ogni pena e dolore
      la nota addizione dell'amore.
      Composta domenica 20 settembre 2015
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        Scritta da: Oriella Del Col

        Cupido

        Cupido ha scagliato
        le frecce fetenti
        trattieni il respiro
        non fare commenti.

        Cammina pian piano
        rasente a quel muro
        che se si scatena
        nessuno è al sicuro.

        Per primo l'effetto
        scompiglia il budello
        ma subito dopo
        ti fonde il cervello.

        Quei dardi scoccati
        che mirano al cuore
        corrodono piano
        e giunge il livore.

        Poi quando è passato
        e tutto è finito
        ti resta lo sguardo
        da rincretinito.
        Composta giovedì 24 maggio 2012
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          Scritta da: Oriella Del Col

          Tre

          Il primo è un bambino
          che vedi giocare
          che ride, che scherza
          al bordo del mare.
          Che avanza e indietreggia
          che non prova rabbia
          che distrattamente
          assaggia la sabbia

          Poi arriva il secondo
          è molto impegnato
          attento alle reti
          controlla il pescato.
          Non molla la presa
          segue un obiettivo
          lui non vuole perdere
          il punto d'arrivo

          Negli occhi del terzo
          c'è tutto il passato
          e di questa storia
          è sempre più grato.
          Apprezza e gioisce
          non corre di fretta
          sa bene il suo cuore
          che è quel che gli spetta

          Tre età dell'amore
          che parte dal gioco
          che va a costruire
          che cerca uno scopo.
          Poi approda felice
          scoprendo altrimenti
          che a morder la vita
          non servono i denti.
          Composta mercoledì 26 settembre 2012
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            Scritta da: Oriella Del Col

            Pudicizia

            Soave il baciamano
            che al tempo da lontano
            fè del sogno latente
            real pensiero ardente

            Quel dì morta favella
            lo sguardo cala a modo
            ma di quel tocco godo
            e il mio rossor si desta

            Accadde poi l'ardito
            che nessun l'abbia udito
            non cambia il turbamento
            del mio sentirvi dentro

            Messer della sua belva
            il rimembrar m'inquieta
            sebben ricordo lieta
            l'accolto e il godimento

            Il tempo ivi trascorso
            nel ventre si fa morso
            e bramo impunemente
            la lama vostra ardente.
            Composta lunedì 29 ottobre 2012
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              Scritta da: Cristiano De Marchi

              Come l'aquila al ritorno

              Sei, all'imbrunire, dove non sono
              lontana dal palpito del cuore,
              ladro disarmato e gentiluomo
              nell'ultima serata di un amore.

              Sei oscura notte ove riposo
              vuoto e freddo resta il mio giaciglio,
              mentre sogno d'esser fiero e ancora sposo
              nel ricordo del tuo corpo fine e spoglio.

              Sei, nel risveglio, un sol pensiero
              dipinto a colori e indefinito,
              deposto sulla coffa del veliero
              vedetta d'antico mondo ormai svanito.

              I tuoi profili son di femmina lontana
              pittrice d'un ritratto inanimato,
              i colori son gomitoli di lana
              per il cuore del soldato innamorato.

              Sei la mia passione sempre viva
              un ricordo che brama solo di volare,
              come l'aquila al ritorno sempre grida
              ed ogni piccolo con amor vuole sfamare.
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                Scritta da: Pidiesse

                Puoi volare

                Le lunghe e gelide mattine,
                quelle in cui il tetto è un cielo nervoso,
                grigio come te,
                sull'esordio di una tempesta,
                che sa nascondere i suoi veri limpidi colori,
                sono lunghe e gelide come lunghi e gelidi i tuoi silenzi.
                Questo mi auguro:
                che tu possa sempre mostrare il tuo vivido profumo
                agli altri, se non a me.
                E la brillantezza propria tua,
                che serbi nascosta in quel cuore di vetro,
                che a me si era fatto specchio,
                lasciala uscire, sprigionala.
                Così come il tuo cuore non fu destinato a vivere
                opaco,
                anche le tue mani
                e le parole tue...
                da liberare al vento.
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