Poesie che hanno partecipato al concorso AMORI di_VERSI

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Scritta da: insui.79

Malessere d'amore

Parole di vento, sono state le tue parole.
Parole di vento;
senza consistenza,
forse hai pronunciato per me per te, per noi insieme.
Ma non importa
il vento porterà lontano da me,
tutto ciò che io non voglio più nella mia vita.
Ed io, non voglio più soffrire.
Ti auguro tutto il tempo del mondo, per farti gli affari tuoi.
Ora scelgo tutto il tempo del mondo:
per essere me stessa, e senza ferite.
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    L'incontro

    Calda sera d'estate,
    giornata folle,
    sguardi penetranti.
    Giovane e bello
    col sorriso di un bimbo felice,
    angelo sceso dal cielo.
    Il mio sole,
    il mio diamante,
    mai avuto niente di così importante.
    Cuore che batte forte,
    scintille negli occhi,
    fermo l'attimo
    in uno scatto fotografico.
    Scende così la notte,
    un sorriso, un dolce sguardo
    sigillato con un caldo bacio.
    Una vita passata a cercarci
    per poi trovarci e innamorarci.
    Composta venerdì 6 novembre 2015
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      Scritta da: Jacopa Del Gado

      Il mio viaggio infinito

      Premi a lungo le tue labbra
      sul mio collo reclinato.
      Labbra che sanno di vento
      e di navi che han salpato.

      Indugiate sul mio seno,
      mani grandi, mani sapienti.
      Mani che sanno l'amore
      e conoscono il tormento.

      Guardami dritto negli occhi
      mentre mi prendi e mi spossi.
      Occhi beffardi e sereni,
      echi di dune e di treni.

      Ancora a lungo ci amiamo
      tra queste sete sgualcite,
      poi ti abbandoni nel sonno,
      così uomo, tanto bambino.

      Sei il mio viaggio infinito,
      le strade non intraprese,
      l'intelligenza del corpo
      che finalmente si è arreso.
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        Bello come il peccato

        Mai in nessuna terra
        ho scorto la bellezza che t'illumina
        e ti rende unico alle mie pupille.
        Mi fissi pietrificando le mie gesta
        e ghiacciando il sangue
        che fatica a scorrere nelle mie vene.
        Annodi il mio stomaco
        e temo questo volo che ho spiccato
        verso il mondo della fantasia.
        Non dovrei viaggiare sormontando
        ostacoli posti per una giusta ragione,
        ma il mio istinto non si frena davanti a niente,
        tanto meno davanti a te,
        regola che campa spinta.
        Non voglio immaginare
        se i nostri corpi
        fossero gli unici presenti in questa stanza.
        Opto per una vita
        che mi celi per sempre il tuo parere,
        e impazzirei o soffrirei
        se solo lo intravedessi.
        Morirei se ti dichiarassi
        e vivrei se non ti piacessi.
        Non oltrepasserò mai la soglia del peccato,
        mi ucciderei per non specchiarmi ancora
        nella metà che mi forma.
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          Scritta da: Mariella Maggiore

          Ti vorrei come l'onda

          Ti vorrei come l'onda
          che non si stanca
          di cercar la riva.
          Ti vorrei come il mare
          che cinge in un abbraccio
          la scogliera
          e mormora in sordina
          una canzone.
          Ti vorrei come il vento
          che sparge intorno
          sospiri di corolle.
          Ti vorrei come l'erba
          che stende il suo tappeto
          di speranze.
          Ti vorrei come il sole
          che tinge di colore
          ogni pensiero.
          Composta martedì 10 novembre 2015
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            Scritta da: monifragaiolo

            Lancillotto

            Pensare
            a quelle emozioni,
            a quei momenti speciali,
            a quei giorni di brividi
            e a quell'amor cortese
            straziato tra fedeltà e desiderio,
            pensare a te
            Lancillotto di parole e sogni
            che mi leggi nell'anima
            e che alimenti la voglia di noi
            mi spinge avanti
            mi muove a vivere.
            Cullata da respiri ansimati,
            coccolata da dolci pensieri,
            baciata da unici sapori
            ti raggiungo Principessa del tuo castello
            paladina del nostro amore
            libera almeno di sognare,
            di custodire un ricordo
            di difendere l'anello mancante
            di due anime divise.
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              Scritta da: IVAN VICENZI

              Leggendo nel mio cuore

              Vorrei chiedere ai fiori
              come riescono a respirare
              sotto il gelo dell'inverno
              nella tormenta schiaffeggiante,
              forse perché hanno la volontà
              di ricercare la luce del giorno
              la forza di rivedere il sole
              dopo ogni goccia di pioggia
              e camminare sempre a testa alta
              nel fresco mattino e nella dormiente sera.
              Cosa trasporta l'armonia della voce?
              Il vento riposante o le passeggiate delle foglie?
              Gli occhi non tradiscono il cuore,
              sono bussole nella nebbia chiusa
              dove piccoli passi sembrano voli sognanti.

              Vorrei chiedere ai fiori
              come riescono a dormire
              nella notte bagnata
              mentre il buio gioca con il silenzio e
              la notte scivola oltre il respiro del mondo soffice.

              Vorrei chiedere ai fiori
              come riescono a crescere
              nella terra umida raccogliendo
              piccole briciole di fertilità
              sparse e risparse.

              Ora ho capito la forza del sorriso dei fiori
              verso il cielo aperto:
              l'ho trovata leggendo il mio cuore
              nel vento, nella luce, nella terra, nella pioggia...
              nei tuoi occhi.
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                Scritta da: Rita

                Sulle note

                Sulle melodiche note
                di una canzone di Baglioni,
                vibra un'emozione inaspettata
                che sorprende
                tra dolcezza ed amarezza
                con la sua intensità,
                che fa tremare
                e scendere una lacrima repressa.
                Ricordi lontani
                vagano nella mente,
                inutili rimpianti si agitano
                in fondo all'anima
                ma solo un istante
                il cuore ascolterò
                poi il cammino della vita
                serenamente proseguirò.
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                  Scritta da: M. La Russa

                  È passato

                  È passato quel tempo
                  in cui si volava
                  si aprivano gli occhi
                  e si cantava.
                  Arrivava calda
                  quella emozione
                  che riempiva cuore e occhi
                  di colore.
                  Il cielo si riempiva di promesse
                  la luna porgeva
                  il suo volto più dolce
                  era cosi facile che m'innamorassi
                  e altrettanto lo era che mi perdessi.
                  Il dolore,
                  arrivò puntuale
                  mi trafisse gli occhi
                  il cuore
                  le mani.
                  È passato quel tempo
                  in cui si volava
                  è tornato il tempo
                  in cui si piangeva.
                  Inconsolabile
                  incommensurabile
                  tragica
                  vacantia.
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                    Scritta da: M. La Russa

                    Amore

                    Ti seguo in silenzio
                    guardando le ombre destate dalle tue braccia
                    dalle tue mani adorate
                    questo amore che si aggira furtivo
                    vuole coglierti impreparato
                    ma troppe lacrime ha destato
                    per essere ignoto
                    ad un cuore scalfito,
                    roso da tremore e sofferenza
                    ma al contempo da gaudio e freschezza.
                    Troppe emozioni mi hai regalato
                    per pretendere,
                    adesso,
                    che tutto sia dimenticato.
                    Troppo il tripudio del mio cuore
                    quando affacciandoti, mi dicevi: amore...
                    troppa luce nei tuoi occhi che passava nei miei
                    sfolgorante come un manto di dei...
                    troppo giovane ho conosciuto l'estasi
                    del tormento e della felicità, dell'angoscia e dell'eccitazione
                    irrompente, divorante come candida illusione.
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